La sala consiliare del Comune di Calvisano ha fatto da teatro stasera alla presentazione ufficiale della prima squadra dell’AC Calvina Sport 1946. Un momento condiviso con società, staff giocatori ed Amministrazione Comunale di Calvisano, una vetrina che ha posto in rilievo quelli che saranno i protagonisti di questa stagione sportiva. Il tutto legato a doppio filo all’identità di un paese che è e sarà la casa e la culla della squadra, a prescindere dai campi di gioco sui quali la formazione di mister Serafini costruirà le sue fortune. Un’occasione per mostrare i cambiamenti effettuati in estate, per guardare al prossimo futuro, senza tuttavia dimenticarsi la storia, la tradizione e i fondamenti di questa società che affonda le radici nella provincia bresciana.
Come ricorderanno nel corso della serata le memorie storiche della Calvina – tutte immancabilmente presenti e accomodate al tavolo consiliare, prestato per una sera al calcio -, nel 2006 la Calvina vinceva il campionato di Terza Categoria, sbloccandosi e muovendosi dall’ultima serie FIGC, per poi non fermarsi più. In una dozzina d’anni questa realtà ha saputo rosicchiare punto per punto le classifiche del calcio dilettantistico, fino a stabilirsi, un anno fa, nella sua versione più prestigiosa, la Serie D. Dopo aver conseguito una salvezza tanto sofferta quanto meritata, il club è passato di mano in estate, da Marco Vaia (che è rimasto nell’organigramma, col ruolo di presidente del settore giovanile) a Roberto Marai, che ha portato un nuovo e ambizioso sguardo. A una settimana e mezza dal via del campionato (esordio domenica 1 settembre in trasferta, al “Martelli” di Mantova, fortino della grande favorita del Girone D) i biancoazzurri hanno lanciato la sfida stagionale, svelando i propri interpreti e onorando chi ha rappresentato per oltre 60 anni il cuore, la memoria e il tifo calvisanese.
Partiamo appunto dalla fine: al termine della conferenza e prima di incontrare i tifosi al Pub Numero Uno di Calvisano, la società ha voluto riconoscere a Battista Battaglia il titolo di presidente onorario. Un modo per restituire una piccola parte del “tutto” donato dal vero primo tifoso della Calvina, una figura centrale e conosciuta da tutti all’interno del paese. L’emozione dell’interessato si è espressa con un messaggio accorato ai giocatori: «L’escalation degli ultimi anni è stata possibile perché esisteva un gruppo forte non solo dentro, ma soprattutto fuori dal campo. Siate squadra sempre, dimostratevi orgogliosi di indossare questa maglia in ogni situazione».
Ad aprire la girandola di interventi era stato il padrone di casa, il Sindaco di Calvisano, Angelo Formentini: «Trovatemi un altro paese capace di portare una squadra di rugby in cima alla massima serie italiana e una di calcio alle porte del professionismo. La passione per lo sport invade anche l’Amministrazione Comunale, io stesso l’anno scorso sono stato presente a tutte le partite casalinghe, anche se giocavamo a Carpenedolo. Calvisano sostiene in prima linea il cammino della Calvina». A fargli eco il consigliere comunale con delega allo sport, Gianbattista Treccani: «Come il sindaco sono anch’io un ex giocatore biancoazzurro, anche se più modesto dei ragazzi che compongono oggi la prima squadra. Sono un sostenitore e un collaboratore della Calvina, tengo ancora da parte le magliette celebrative delle promozioni degli ultimi anni… sperando di ampliare presto la collezione».
Imprenditore di successo e appassionato di calcio, Roberto Marai succede a Marco Vaia (che commenta: «La società è in buone mani, l’ho affidata a brave persone che più di me hanno i mezzi per rafforzare il progetto»). Il neo presidente intraprende questo viaggio da padre di famiglia della Calvina, indicando la strada: «L’obiettivo è quello di continuare la salita. Sono un neofita per quel che riguarda la gestione di una squadra di calcio, ma so che per avere successo il primo passo è circondarsi non solo di competenze, ma soprattutto di persone di valore, ed è quello che stiamo cercando di fare. Al giorno d’oggi si tende a dare più risalto all’effimero, ma io penso che siano le persone a fare la differenza. Le ho sempre cercate nelle mie aziende, le cerco anche ora che sono presidente della Calvina. Non vogliamo scorciatoie, vogliamo costruire col lavoro e attraverso le persone». Accanto a lui una persona fidata come il consigliere Luca Ariano: «Roberto e io siamo soci da tanto tempo, quello che posso dare alla causa è un’attenzione particolare alla sostenibilità futura del nostro progetto».
In un momento storico di passaggio, dove il passato lascia spazio al nuovo, è fondamentale avere un elemento di continuità che possa salvaguardare la filosofia Calvina. Il direttore generale Stefano Tosoni incarna al meglio questa esigenza: «Da mezzanese doc mi riempie il cuore presentare la nuova stagione in queste sedi, nel centro del mio Comune, sentendo vicini i miei concittadini. Calvisano rimarrà sempre legato a questa società, anche se dalla passata stagione la categoria ci obbliga a giocare fuori dai confini». Addentrandoci in questioni di campo, si staglia la figura esperta del direttore sportivo Eugenio Olli: «Tutto era nato come un’idea tra amici, poi pian piano abbiamo appurato che c’erano condizioni vantaggiose e la cosa è divenuta sempre più seria. Oggi eccoci qui, con un programma triennale. Il primo traguardo è già stato raggiunto: la creazione di un gruppo di lavoro unito ed affiatato. Ora si passa al secondo punto: la crescita organizzativa e strutturale nella quotidianità». L’ultima parola è quella del mister, un ex top player che a Calvisano ha visto albeggiare e tramontare una carriera fantastica. Così mister Matteo Serafini: «Sono molto emozionato perché attorno a me vedo tanti visi che mi hanno accompagnato nel corso della mia vita calcistica. Il mio cammino di crescita passa attraverso una nuova sfida, nell’inedito ruolo di allenatore. Spero di proseguire la mia crescita qui, essendo all’altezza del compito che mi è stato affidato con così tanta fiducia».
Tra le parole dei protagonisti e la consegna della targa e dell’onoreficenza a Battista Battaglia, c’è stato anche modo per presentare quelli che sono chiamati ad essere i veri protagonisti della stagione: staff tecnico e dirigenziale, ma soprattutto i membri della rosa della Calvina versione 2019-2020 (in calce l’elenco degli effettivi). La sala consiliare del Municipio, per qualche minuto, è ribollita dell’entusiasmo di un nuovo inizio, mostrando un gruppo di persone già amalgamato e sulla buona strada per poter rappresentare ciò che il signor Battaglia ha esortato a diventare: una squadra unita, dentro e fuori dal rettangolo di gioco. La forza della Calvina è e sarà sempre questa, c’è da ricordarselo ancora e sempre.
SERIE D 2019-2020
PRIMA SQUADRA AC CALVINA SPORT 1946
PORTIERI:
– Emanuele Alborgetti, 2000 (Parma).
– Filippo Ferrari, 2002 (Real Leno).
– Luca Garletti, 1999 (Calvina).
– Gian Marco Sellitto, 2002 (Feralpisalò).
DIFENSORI:
– Mattia Broli, 1994 (Calvina).
– Alessandro Chiari, 1997 (Calvina).
– Michele Gregorio, 2000 (Feralpisalò).
– Mattia Perez, 2001 (Albinoleffe).
– Andrea Rizzi, 1999 (Calvina).
– Federico Sorbo, 1991 (Calvina).
– Alessandro Zanolla, 2001 (Udinese).
CENTROCAMPISTI:
– Luca Brunelli, 2000 (Vighenzi).
– Andrea Crema, 1999 (Feralpisalò).
– Andrea Delcarro, 1993 (Adriese).
– Alessio Delmonaco, 2002 (Cremonese).
– Luca Maffioletti, 2000 (Virtus Bergamo).
– Fabio Meduri, 1991 (Ponte Isola).
– Alessandro Turlini, 2000 (Feralpisalò).
ATTACCANTI:
– Lamin Bittaye, 1995 (Matelica).
– Andrea Bracaletti, 1983 (Triestina).
– Yanis Herman Gbelle, 2001 (Angers, Francia).
– Giorgio Recino, 1986 (Ponte Isola).
– Robert Vavapini, 2002 (Calvina).
– Fabio Veneziani, 2001 (Latina).
STAFF TECNICO:
– Matteo Serafini, allenatore.
– Alessandro Cortinovis, vice allenatore.
– Nicola Marini, preparatore atletico.
.- Fabio Patuzzi, preparatore portieri.
– Cristian Bodini, fisioterapista.
– Marco Seller, allenatore Juniores Nazionale.
– Diego Bandera, team manager.
– Giuseppe Agostini, magazziniere.
ORGANIGRAMMA SOCIETARIO:
– Roberto Marai, presidente.
– Massimo Taffelli, vice presidente.
– Luca Ariano, consigliere.
– Marco Vaia, presidente settore giovanile.
– Stefano Tosoni, direttore generale.
– Eugenio Olli, direttore sportivo.
– Paolo Bignotti, segretario.
– Matteo Carone, addetto stampa.
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