Essere ironici, essere accattivanti, avere un’idea particolare, cogliere le emozioni più nascoste; alzi la mano chi, quando è impegnato a scrivere un articolo, va alla ricerca di questi elementi. Tutti trovano utile, efficace ricorrere ad espedienti del genere per dar vita ad un articolo dove chi scrive spera che il lettore non si fermi alle prime righe. Questa volta, però, non ci sono eventi particolari da riportare, canzoni o personaggi dove identificarsi, emozioni uniche da raccontare; questa è la volta dove, invece, la semplicità dell’uomo e dell’emozioni la fa da padrone. Si parla di Mauro Lamberti, trentaquattrenne portiere del Baratta, compagine battipagliese che, alla prima stagione nell’ Eccellenza campana ( girone B ) si è classificata al quarto posto, mancando per pochi punti l’accesso ai play-off.

“ E’, l’amico è…”. Semplicità, dunque. Semplicità di un giocatore che nella sua lunga carriera ( dove figurano tanti campionati trascorsi in Serie D con svariate maglie) ha fatto dei sentimenti più veri, la base per essere un marito, un padre, un amico da rispettare. Proprio con l’amicizia Lamberti ha vissuto quella che, “dietro” il calcio, ritiene una bella delle più belle pagine della sua vita. Per scoprirlo basta recarsi nella sua palestra “Body Planet” di Cava dei Tirreni e individuare nello staff un volto noto all’ambiente calcistico campano: si tratta di William Carotenuto. In un sport di squadra dove, però, molte volte l’egoismo può accecare chiunque, il portiere ex Cavese spende parole di elogio per l’amico: “Nel rettangolo verde siamo nemici, ma fuori di esso siamo grandi amici. William prima di essere un gran portiere, è un amico onesto; quest’anno con il Serre è stato eccezionale e merita una grossa occasione. E’ ancora giovane e merita di calcare campi importanti”. Nessuna parola di circostanza, le parole che escono dalla bocca dal giocatore nativo di Cava, sono dirette e sincere.

“Oggi & domani”. La semplicità del numero uno del Baratta viene fuori anche quando si tratta di fare un bilancio della stagione appena conclusasi. “Personalmente mi ritengo soddisfatto, nelle mie 29 presenze, 19 sono stai i gol subiti, la seconda migliore difesa”. Un premio da condividere con tutta la squadra, cosi come dichiara Lamberti: “Il Baratta quest’anno si è superato, da matricola più volte abbiamo messo paura alle squadre più quotate. Ritengo che il segreto sta tutto nell’età dei giocatori: per esempio la nostra difesa, Farace a parte, è formata da tutti under; quest’anno il risultato non va per nulla criticato ed infatti qui c’è l’ambiente ideale per fare calcio”. Il calcio che, per il trentaquattrenne portiere è stato sempre parte della propria vita: “Gioco a calcio sin da piccolo e spero che nel mio futuro ci sia ancora: a 34 anni non sono più un ragazzino alle prime armi, e quindi sperare di avere l’occasione giusta è un po’ utopico; mi accontento di giocare ancora in Eccellenza, magari ancora qui con il Baratta”. Se, però, come un bambino MaurOne, può esprime un desiderio, lo fa: “Mi piacerebbe diventare preparatore dei portieri, mio cugino( Senatore ) lo è per l’Udinese, tentar non nuoce. Tutto quello che ho imparato in questi anni mi piacerebbe trasmetterlo alle giovani leve”. E di sicuro con esse, Lamberti, sarà in grado di trasmettere i valori che l’hanno reso l’uomo dalla semplicità invidiabile.

Sezione: Altre news / Data: Ven 06 maggio 2011 alle 16:00
Autore: Luca Esposito
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