Inzaghi lascia l'Inter. Marotta: «Decisione di comune accordo»

Il Football Club Internazionale Milano e Simone Inzaghi hanno ufficializzato la fine del loro rapporto professionale. La decisione, presa di comune accordo, segna la conclusione di un ciclo vincente che ha riportato l'Inter ai vertici del calcio italiano ed europeo.

Un quadriennio di trionfi

In quattro stagioni alla guida dei nerazzurri, Inzaghi ha conquistato sei trofei: uno Scudetto, due Coppe Italia e tre Supercoppe Italiane. Questi successi hanno consolidato il suo posto nella storia del club, inserendolo tra gli allenatori con il maggior numero di partite all'attivo, dopo leggende come Herrera, Mancini, Trapattoni e Mourinho.

Le parole del presidente Marotta

Giuseppe Marotta, presidente dell'Inter, ha espresso la sua gratitudine per il lavoro svolto da Inzaghi: "A nome del nostro azionista Oaktree e di tutto il club, desidero ringraziare Simone Inzaghi per il lavoro svolto, per la passione dimostrata e anche per la sincerità nel confronto odierno, che ha portato alla decisione comune di separare le nostre strade. Solamente quando si è combattuto insieme per raggiungere il successo giorno per giorno, si può avere un dialogo franco come quello accaduto oggi".

Un lascito indelebile

Inzaghi lascerà un segno indelebile nella storia dell'Inter, non solo per i trofei conquistati, ma anche per la passione, la professionalità e la dedizione dimostrate. Il suo nome sarà per sempre associato alla conquista della "Seconda Stella", un traguardo che ha reso orgogliosi tifosi, calciatori, dirigenti e dipendenti del club.

Il futuro

Mentre l'Inter si prepara a voltare pagina, il ricordo dell'era Inzaghi rimarrà vivo nei cuori dei tifosi. Il club ha già iniziato a lavorare per identificare il nuovo tecnico che guiderà la squadra nella prossima stagione, con l'obiettivo di continuare a competere ai massimi livelli.