Fabio Caserta non sarà più l'allenatore del Catanzaro. La rottura tra il tecnico melitese e le Aquile calabresi è ormai definitiva, con le parti che stanno lavorando per definire i termini della rescissione contrattuale. Una separazione che arriva dopo una stagione positiva ma che trova le sue radici in visioni divergenti sul futuro del rapporto professionale.
Il club giallorosso aveva deciso di non proporre il prolungamento del contratto del proprio condottiero, attualmente vincolato fino al giugno 2026. Al posto del rinnovo, la dirigenza aveva messo sul tavolo un incremento economico dell'attuale stipendio, una sorta di premio per i risultati ottenuti nell'ultima annata sportiva. Proposta che però non ha convinto Caserta, orientato verso altre soluzioni per il proprio futuro.
Le offerte dalla Serie B cambiano gli equilibri
La decisione del tecnico siciliano di rifiutare l'aumento salariale proposto dal Catanzaro non è arrivata a caso. Nel frattempo infatti sono arrivate sul tavolo di Caserta almeno due proposte concrete provenienti dal campionato cadetto, opportunità che hanno inevitabilmente influenzato le sue valutazioni professionali.
Queste offerte dalla categoria superiore rappresentano per l'allenatore una possibilità di crescita e di confronto con nuove sfide, elemento che ha pesato nella decisione di interrompere il rapporto con la società calabrese. Le parti stanno ora negoziando i termini per la risoluzione anticipata del contratto, con l'obiettivo di trovare una soluzione che soddisfi entrambe le esigenze.
Noto non si fa trovare impreparato: già sondati Maran e Sottil
Il patron Noto ha dimostrato di aver previsto questa eventualità, muovendosi tempestivamente per individuare il successore di Caserta. Due i nomi già sondati dalla dirigenza del Catanzaro: Rolando Maran e Andrea Sottil, entrambi tecnici di comprovata esperienza nel panorama calcistico nazionale.
Maran arriva da un'esperienza turbolenta con il Brescia, conclusasi in modo brusco ma che non ha intaccato la sua reputazione di allenatore capace e preparato. La sua conoscenza del calcio italiano e la capacità di gestire spogliatoi difficili potrebbero rappresentare assets importanti per il progetto calabrese.
Sottil, dal canto suo, ha alle spalle l'avventura complessa con la Sampdoria, altro rapporto conclusosi in modo problematico. Nonostante le difficoltà incontrate in Liguria, il tecnico mantiene una reputazione solida nel panorama calcistico e potrebbe rappresentare una scelta interessante per dare continuità al lavoro impostato.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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