La Paganese ha compiuto il sorpasso ai danni del Fasano, conquistando la vetta solitaria della classifica. Non è solo la vittoria, ma la prestazione offerta dalla squadra di Mister Raffaele Novelli a suscitare entusiasmo. Nonostante l'euforia generale, il tecnico azzurrostellato si è mostrato soddisfatto ma pragmatico, mantenendo i piedi per terra e lanciando un messaggio chiaro in vista dell'apertura del mercato.

Novelli ha subito sottolineato la qualità del gioco espresso, evidenziando come la sua squadra abbia interpretato il match con la consapevolezza dei propri mezzi. «Abbiamo fatto bene, non soffrendo niente contro una squadra che, a differenza dell’avversario di domenica scorsa, cercava di costruire, giocare e indirizzare la manovra una volta recuperata palla».

Questa scelta tattica avversaria ha offerto spazi cruciali al gioco della Paganese. «Facendo ciò, è vero che ci costringevano a correre, ma si creavano anche degli spazi importanti, specialmente negli ultimi venti/venticinque metri. Abbiamo creato non meno di otto occasioni importanti, centrando ben due legni».

Il tecnico ha poi descritto il funzionamento perfetto di tutti i reparti. «Abbiamo sviluppato una buona costruzione dal basso con i centrali difensivi, Labriola e Mancino si sono mossi con intelligenza tra le linee, così come Arganaraz ha aperto gli spazi per gli inserimenti dei nostri centrocampisti. I terzini hanno spinto con continuità, e gli esterni hanno dato ampiezza e profondità al campo». L'unico monito riguarda la fase di gestione del vantaggio: «È logico, però, che bisogna continuare a lavorare capendo che è necessario chiudere la partita quando ti trovi in vantaggio. Perché poi basta un errore, che ci può stare, e subisci gol in maniera inaspettata».

Nonostante la classifica veda la Paganese guardare tutti dall'alto, l'esperienza di Novelli impone cautela. «La classifica non mi interessa, guardo solo a noi stessi e al nostro costante processo di crescita. Questa è una squadra che definirei simpatica e carina, composta da ragazzi che hanno grande volontà, senso di appartenenza e ambizioni, con tutti i pregi e i difetti del caso».

Il focus deve restare sul lavoro quotidiano e sulla mentalità, indipendentemente dalla posizione in graduatoria. «L’importante è essere una squadra che, a prescindere dalla classifica, deve avere un’idea di gioco chiara, un’organizzazione salda e una mentalità vincente giorno dopo giorno. Nel momento in cui ci metteremo a guardare gli altri, pensando di non dover più lavorare su quei millimetri che fanno la differenza, avremo grandi difficoltà».

Novelli ha affrontato in modo perentorio il tema del mercato che aprirà a dicembre, lasciando intendere di non avere richieste specifiche per la società. «Perché ricercare fuori un finalizzatore quando abbiamo in rosa due attaccanti centrali molto bravi e degli attaccanti esterni che hanno qualità? Se questa squadra sta dimostrando intensità e senso di appartenenza, come diciamo tutti, e si trova lassù in vetta, significa che non ha bisogno di altro».

Il suo messaggio è di fiducia assoluta nei confronti del gruppo attuale. «Io non chiedo nulla alla società in termini di rinforzi, a meno che non ci sia qualcuno che voglia andare via, e in quel caso il discorso sarebbe diverso. È un gruppo che in estate ha iniziato il cammino con me, e con loro voglio finire. Bocchetti ha costruito questa squadra con delle precise caratteristiche, che non sono solo calcistiche ma anche umane».

Sezione: Serie D / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 10:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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