Un punto portato a casa dopo una sfida intensa e combattuta, ma l’analisi del tecnico del Grosseto, Paolo Indiani, è tutt'altro che entusiasta. A margine della partita, l'allenatore ha offerto una disamina schietta della prestazione della sua squadra e ha riconosciuto i meriti dell'avversario, senza però nascondere una punta di rammarico per la gestione arbitrale.

Il mister non usa mezzi termini nel valutare l'andamento tecnico dei suoi. Ha riconosciuto apertamente che il Grosseto non ha espresso il suo miglior calcio, citando come causa principale l'approccio tattico avversario. «Loro hanno interpretato la partita con grande aggressività, venendoci a pressare costantemente molto in alto,» ha spiegato Indiani. Questa pressione ha avuto un impatto diretto sulla qualità del gioco dei biancorossi: «Tecnicamente è stata una delle nostre peggiori partite. Ci prendiamo comunque il punto, è importante muovere la classifica».

Interrogato sui singoli episodi che hanno caratterizzato l’incontro, l'allenatore ha preferito glissare sulla decisione specifica, pur rimarcando una statistica che, a suo dire, meriterebbe maggiore attenzione. «Il rigore? Non posso permettermi di giudicare, in queste situazioni non posso fare nulla. Mi concentro esclusivamente sulla mia squadra,» ha commentato, aggiungendo subito dopo una considerazione più generale. «Certo, che siano cinque rigori contro in tredici partite è un dato notevole. Specialmente se si considera l’altissima percentuale di tempo che la nostra squadra passa nella metà campo avversaria. Forse, solo oggi, questa dinamica è venuta meno». Una frecciatina indiretta, che sottolinea una potenziale anomalia statistica che sta penalizzando la sua formazione.

Indiani ha voluto rendere onore al merito del Siena, smentendo categoricamente l'idea che la prestazione del Grosseto fosse dovuta a una tattica troppo difensiva. «È stato bravo il Siena, non è affatto vero che siamo stati noi ad abbassarci. Non mi ha per nulla sorpreso il loro atteggiamento, in fondo il Siena gioca sempre in questo modo,» ha precisato.

La differenza, secondo il tecnico, è stata soprattutto nei duelli individuali: «Le altre squadre tendono a chiudersi negli ultimi trenta metri, noi non lo facciamo. Credo che il Siena abbia vinto praticamente tutti i contrasti di gioco, noi forse ne abbiamo conquistato uno solo nel secondo tempo grazie a Bellini».

Nonostante il dominio fisico avversario, il mister non considera il risultato finale un esito ingiusto: «Nonostante questo, il pareggio è uno scandalo? Secondo me no». Tuttavia, la valutazione sulla direzione di gara è stata più critica: «Inoltre, ritengo che lo specifico modo di arbitrare di quest'arbitro abbia oggettivamente favorito i nostri avversari. Oggi comunque mi aspettavo un po’ di più in generale dalla mia squadra».

In chiusura, Indiani ha voluto tracciare un parallelo confortante con le sue esperienze passate, paragonando l'attuale cammino del Grosseto a quello del Livorno nella stagione sportiva precedente. «Fino a questo momento, il Grosseto di quest'anno sta ottenendo risultati migliori rispetto al Livorno dell'anno scorso. Alla tredicesima giornata della scorsa stagione non ero soddisfatto come lo sono in questo momento,» ha concluso, chiudendo l'intervista con una nota che, nonostante l’amarezza del post-gara, mantiene viva la fiducia nel lavoro svolto e negli obiettivi stagionali.

Sezione: Serie D / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 07:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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