Carrarese, mister Calabro: «Fino a dicembre eravamo sulla cresta dell’onda, mentre ora sembra che...»

Il tecnico della Carrarese, Antonio Calabro, ha rilasciato dichiarazioni significative alla vigilia dell’importante scontro diretto contro la Salernitana, in programma per sabato. Il suo messaggio è chiaro: invertire una fase complicata e ritrovare la giusta direzione. “Il nostro compito prioritario è superare questo momento di difficoltà a livello di risultati. 

Occorre un’inversione netta di rotta, e sono convinto che abbiamo tutti gli strumenti necessari per farlo. Dalla società fino allo staff tecnico, passando per l’ambiente e i giocatori stessi – arricchiti da un mercato invernale ben gestito – si percepisce chiaramente che nessuno vuole cedere. L’obiettivo stagionale è chiaro, e in questa fase delicata dobbiamo trovare equilibrio”.

Calabro riflette sulle oscillazioni della squadra nel corso della stagione: “Fino a dicembre eravamo sulla cresta dell’onda, mentre ora sembra che si parli di un gruppo travolto dagli eventi negativi. Nello sport, come nella vita, è possibile cadere, ma ciò che conta davvero è dimostrare la capacità di reagire. Le qualità umane e morali di questo collettivo non sono in discussione, ma serve la consapevolezza di dover dare tutto per riprendere il cammino intrapreso. 

Abbiamo già dimostrato di poter competere in questo campionato contro qualsiasi avversario, e vogliamo continuare a nutrire il sogno costruito insieme, superando episodi negativi che ci stanno penalizzando troppo duramente. Non vedo segnali di una situazione irreparabile; anzi, siamo convinti di poter conquistare punti pesanti”.

Il tecnico analizza poi gli aspetti concreti necessari per centrare la salvezza: “Dobbiamo ritrovare solidità difensiva e determinazione offensiva, perché è su questi principi che si costruiscono le vittorie. Mancano tredici partite, e probabilmente cinque successi saranno sufficienti per raggiungere il nostro traguardo.

Forse tra novembre e dicembre, grazie alla continuità nei risultati, abbiamo perso il contatto con la nostra vera dimensione, ma oggi non siamo così diversi rispetto a quel periodo. Ciò che serve è lo spirito di chi non si arrende e combatte fino all’ultimo, mantenendo saldamente il nostro obiettivo stagionale. Nonostante molti ci dessero per spacciati all’inizio della stagione, siamo ancora pienamente in corsa per la salvezza a fine febbraio”