Si chiude definitivamente il rapporto professionale tra Alessio Dionisi e il Palermo. La società siciliana ha diramato una comunicazione ufficiale in cui si legge: "Il Palermo FC comunica di aver risolto consensualmente il contratto dell'allenatore Alessio Dionisi".

Poche parole, dal tono essenziale e distaccato, per sancire la conclusione di un legame che si era già interrotto di fatto al termine della scorsa annata. Il tecnico aveva infatti terminato il proprio incarico sulla panchina rosanero alla fine della stagione precedente, quando la dirigenza aveva deciso di affidare la guida tecnica della squadra a Filippo Inzaghi.

La separazione ufficiale arriva in un momento particolare e apre la strada a un nuovo capitolo nella carriera dell'allenatore. Da diversi giorni circolavano indiscrezioni su un possibile approdo di Dionisi all'Empoli, club toscano che ha recentemente interrotto il rapporto con Guido Pagliuca. L'esonero del precedente allenatore, avvenuto nella giornata precedente all'annuncio della risoluzione con il Palermo, aveva infatti creato una vacanza sulla panchina azzurra che sembrava destinata proprio all'ex tecnico rosanero.

La formalizzazione del suo nuovo incarico dovrebbe arrivare nelle prossime ore, rappresentando così il primo avvicendamento tecnico della stagione corrente nel campionato di Serie B. L'attesa per l'ufficialità era legata proprio alla necessità di definire prima la conclusione del rapporto contrattuale con il club siciliano.

Per Dionisi, questo trasferimento assume il sapore di un ritorno alle origini professionali. Fu proprio a Empoli che, nella stagione 2020/2021, l'allenatore visse uno dei momenti più significativi della sua carriera, guidando la squadra toscana alla conquista della promozione in Serie A. Quel successo rappresentò un trampolino di lancio importante, che lo portò successivamente a intraprendere una nuova esperienza al Sassuolo, considerata all'epoca un ulteriore step di crescita nel panorama calcistico italiano.

Tuttavia, questo ritorno in terra toscana potrebbe non essere privo di complicazioni sul piano dell'accoglienza da parte della tifoseria. La decisione di lasciare Empoli dopo la promozione del 2021, optando per il trasferimento in Emilia-Romagna, non fu digerita facilmente da una parte significativa della piazza azzurra. All'epoca, molti sostenitori interpretarono quella scelta come un abbandono proprio nel momento in cui si era costruito qualcosa di importante insieme.

Restano quindi interrogativi su come il pubblico empolese reagirà al suo ritorno in panchina. Sono trascorsi diversi anni da quella separazione e il tempo potrebbe aver attenuato le tensioni e i malumori del passato. In alternativa, toccherà allo stesso Dionisi conquistare nuovamente la fiducia dell'ambiente attraverso prestazioni convincenti sul campo, sia in termini di risultati che di qualità del gioco espresso dalla squadra.

La sfida che attende l'allenatore è dunque duplice: da un lato dovrà guidare l'Empoli verso obiettivi sportivi ambiziosi, dall'altro dovrà ricucire il rapporto con una tifoseria che, quattro stagioni fa, si era sentita tradita dalla sua partenza. Solo il campo potrà fornire le risposte definitive su questa delicata operazione di riavvicinamento tra un allenatore capace e una piazza che conserva ricordi contrastanti del suo precedente passaggio.

Sezione: Serie B / Data: Mer 15 ottobre 2025 alle 19:09
Autore: Luigi Redaelli
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