Si è concluso anzitempo il cammino del Forlì in Coppa Italia Serie C, con l'eliminazione ai sedicesimi di finale per mano dell'Arzignano. La sconfitta casalinga ha lasciato l'amaro in bocca al tecnico biancorosso, Alessandro Miramari, che non ha risparmiato critiche severe ai suoi giocatori nel post-partita.

L'allenatore ha espresso tutta la sua delusione per la prestazione offerta dalla squadra, puntando il dito contro l'atteggiamento mostrato in campo. «La squadra non mi è piaciuta e non sono soddisfatto, si doveva e si poteva fare meglio», ha dichiarato Miramari, come riportato da Forlì Today.

Il giudizio del tecnico si è fatto particolarmente duro nei confronti di quei calciatori che hanno avuto l'occasione di mettersi in mostra ma non l'hanno saputa cogliere. «Chi ha giocato martedì sera non ha avuto né temperamento né qualità», ha affermato senza mezzi termini, lanciando un chiaro messaggio sui rischi che un approccio del genere comporta in campionato.

Miramari ha infatti messo in guardia l'ambiente sulle conseguenze di una simile intensità, o meglio, della sua mancanza: «Bisogna rendersi conto che se giocassimo un campionato con questa intensità faremmo zero punti, la prestazione è stata abbondantemente sotto a quello che chiede la categoria». Un monito che evidenzia la distanza tra il livello attuale e gli standard richiesti per competere efficacemente.

L'eliminazione in Coppa, dunque, si trasforma in un segnale d'allarme, soprattutto per i giocatori impiegati in quest'occasione. «È evidente che chi ha giocato meno fino ad ora non abbia sfruttato l'occasione», ha constatato l'allenatore, che ha poi accennato a possibili cambiamenti futuri in vista della riapertura del mercato. «Noi dobbiamo fare gli interessi del Forlì e se uno non migliora allenandosi duramente allora nel mercato invernale faremo delle scelte».

Sezione: Serie C / Data: Mer 29 ottobre 2025 alle 20:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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