La seconda battuta d'arresto stagionale è arrivata in maniera beffarda per l'Albalonga, superata 3-1 dalla formazione sarda del Sassari Latte Dolce in una gara che ha lasciato strascichi di delusione nell'ambiente castellano. Una sconfitta che brucia particolarmente per come si è sviluppata la partita, con gli azzurri capaci di dominare ampi tratti del match senza però riuscire a capitalizzare la propria superiorità.
Il direttore sportivo Giorgio Tomei non nasconde il disappunto per l'esito finale: "Abbiamo fatto una prestazione importante, in special modo nel secondo tempo, quindi rimane il rammarico per non aver conquistato punti". La cronaca del match racconta di una prima frazione equilibrata, con le due compagini che si sono affrontate a viso aperto senza però creare occasioni nitide. Proprio quando la sfida sembrava avviata verso un intervallo sullo 0-0, i padroni di casa sono riusciti a sbloccare il risultato grazie a una ripartenza fulminea, cogliendo in contropiede la difesa ospite.
Prima del vantaggio sardo, l'Albalonga aveva comunque sfiorato il gol con Manca, il cui tentativo era stato neutralizzato da una grande parata del portiere locale. Un episodio che avrebbe potuto cambiare l'inerzia del confronto, ma che invece ha preceduto di poco la rete che ha mandato le squadre negli spogliatoi sull'1-0.
La ripresa ha visto una squadra completamente diversa scendere in campo. Gli uomini dell'Albalonga hanno preso in mano le redini del gioco, assediando la porta avversaria e confezionando almeno tre nitide opportunità per ristabilire l'equilibrio. La pressione offensiva ha infine prodotto il meritato pareggio siglato da Cardoselli, che sembrava poter essere solo il preludio al ribaltamento completo del risultato.
"Nel finale anche un pareggio ci sarebbe stato stretto, invece nell'unica occasione creata gli avversari hanno segnato il gol del 2-1 e a quel punto, buttandoci in avanti alla ricerca del nuovo pareggio, abbiamo subito la terza rete", spiega Tomei ricostruendo gli attimi finali del confronto. Una doccia gelata che ha spento le speranze di rimonta proprio quando la squadra castellana sembrava aver preso il sopravvento. Il forcing alla ricerca del pareggio ha lasciato varchi difensivi che i sardi hanno saputo sfruttare per chiudere definitivamente i conti.
Questo risultato ha provocato uno scivolamento in classifica per l'Albalonga, ora quarta dopo essere stata scavalcata dalla Nocerina. Tuttavia, la posizione resta comunque di tutto rispetto e il bilancio complessivo delle prime undici giornate mantiene connotati positivi.
"Il bilancio dopo undici partite è positivo", conferma il dirigente castellano, che inquadra così la situazione del girone: "Siamo collocati in un girone con due squadre con organici estremamente importanti e quindi per stare in scia a queste squadre bisogna sbagliare pochissimo. Rimane il rammarico di qualche punto lasciato per strada, ma siamo contenti del rendimento della squadra".
Sulla possibilità di definire già chiusi i pronostici in questo campionato, Tomei mantiene un approccio pragmatico: "Il calcio è un gioco particolare, dobbiamo pensare a noi stessi cercando di vincere più partite possibili e a marzo vedere dove siamo posizionati in classifica". Una filosofia che privilegia il lavoro quotidiano alle speculazioni di lungo periodo, con l'obiettivo di costruire risultato dopo risultato.
Il prossimo impegno riserverà all'Albalonga una situazione piuttosto singolare dal punto di vista logistico. Nonostante il calendario indichi una gara casalinga, la squadra si troverà paradossalmente a disputare un match interno da trasferta: "Giocheremo in casa, ma da ospiti contro l'Atletico Lodigiani", commenta con una punta di ironia Tomei, riferendosi alla peculiare condizione che vede l'Albalonga impossibilitata a utilizzare l'impianto di Albano.
La questione dello stadio rappresenta evidentemente una spina nel fianco per la società: "Purtroppo non poter giocare ad Albano è un dispiacere immenso e qualcosa indubbiamente ci toglie, ma sono accadute cose più grandi della volontà della società e ora addirittura il Comune è anche sotto commissario, quindi non possiamo fare altro che attendere". Una situazione complessa che travalica le responsabilità del club, costretto ad adattarsi a circostanze amministrative che sfuggono al proprio controllo.
Nonostante le difficoltà logistiche, il direttore sportivo sottolinea gli aspetti positivi della soluzione trovata: "L'Albalonga ha comunque trovato una struttura importante dove affrontare questo campionato e poter esprimere un buon calcio". L'adattabilità diventa quindi una qualità necessaria per affrontare un'annata comunque ambiziosa.
Concentrandosi sul prossimo avversario, Tomei evidenzia le caratteristiche della sfida in programma: "Domenica affronteremo un avversario reduce da una bella vittoria contro la Palmese, guidato da un allenatore come Mariotti che è stato due anni con noi". Un confronto che assume connotati particolari anche per i trascorsi del tecnico avversario con la maglia azzurra, aggiungendo motivazioni ulteriori a una partita già di per sé importante per rilanciare le ambizioni di classifica.
La conclusione del dirigente castellano esprime chiaramente l'intenzione di voltare subito pagina: "È chiaro che abbiamo voglia di ripartire a livello di risultato facendo bottino pieno". L'obiettivo è riscattare immediatamente la sconfitta sarda e riprendere la marcia verso le posizioni di vertice, sfruttando le qualità dimostrate nel secondo tempo dell'ultima gara, quando la squadra ha mostrato carattere e capacità di reazione.
L'Albalonga si prepara quindi a un appuntamento cruciale per mantenere il contatto con le prime posizioni, consapevole che in un campionato così equilibrato ogni punto può fare la differenza nel computo finale. La prestazione offerta in Sardegna, al netto del risultato negativo, ha comunque confermato la solidità del progetto tecnico e la competitività del gruppo, elementi su cui costruire la rincorsa alle squadre più attrezzate del girone.
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