Il rinnovamento in casa Virtus Francavilla è una realtà, concretizzatasi con l'ingaggio di Roberto Taurino sulla panchina biancazzurra. Gilberto Niccoli, responsabile dell'area tecnica della società, ha offerto una panoramica completa sulla decisione di affidare la guida tecnica a un volto noto del club, parlando anche del recente avvicendamento con l'esonero di Tommaso Coletti, il tutto nel corso della trasmissione sportiva “Passione Biancazzurra”.

Niccoli ha chiarito che Roberto Taurino rappresentava la prima opzione per la panchina della squadra. Non si tratta di una novità, in quanto "Già lo scorso anno il presidente ci aveva provato in più occasioni, ma Taurino aspettava una chiamata dal professionismo". La decisione di puntare su di lui è stata motivata dal suo profondo legame con la realtà Virtus, sia per la sua esperienza da calciatore che per il percorso intrapreso da allenatore. Secondo il dirigente, il suo arrivo simboleggia "un cerchio che si chiude" ed è la figura ideale per "aprirne un altro".

Pur ammettendo che "abbiamo pensato anche a Trocini", la preferenza è ricaduta su Roberto Taurino in virtù della sua determinazione. Il responsabile dell'area tecnica ha sottolineato come l'allenatore fosse "fermo da un po' e ha fame e voglia di rimettersi in gioco", un elemento chiave che ha convinto la dirigenza.

Il racconto della trattativa evidenzia l'ostinazione di Niccoli: "Sono un dirigente abbastanza testardo, insistente". L'incontro decisivo è avvenuto lunedì pomeriggio, un tentativo voluto dal dirigente, con un colloquio durato circa due ore. Dopo un "brevissimo tempo di riflessione" da parte del tecnico, l'accordo è stato finalizzato rapidamente il giorno successivo, in seguito a un incontro con il presidente. Niccoli ha ribadito l'importanza del club per il nuovo mister, che "ha detto sì con convinzione e siamo contenti".

L'esonero del precedente tecnico, Tommaso Coletti, è stato analizzato con onestà da Niccoli. Il dirigente ha evidenziato la dinamica frequente nel calcio: "Quando si vince va tutto bene, quando si perde va tutto male". Ha, tuttavia, voluto smentire categoricamente le voci di attrito interno, assicurando che "L'impegno del gruppo squadra c'è sempre stato, il tecnico ha sempre avuto disponibilità" e che una "Rottura nello spogliatoio? Assolutamente no" non c'è mai stata. Il nervosismo manifestato in campo, come quello di un calciatore come Carretta durante l'ultima partita, era un segnale della "fatica a dare una svolta" alla situazione.

Il nocciolo del problema, stando alle parole del dirigente, è da ricercare nella sfera del gioco e dei risultati. "Quando non arrivano i risultati, i calciatori non riescono a vedere la luce". Niccoli ha lamentato "un'involuzione nel gioco in termini di occasioni da gol" nelle settimane conclusive, e che "L'ostinazione del mister nel credere nelle sue idee di calcio non ha pagato". Nonostante il sostegno e la fiducia accordati "fino all'ultimo", i dati oggettivi hanno imposto una svolta. "i numeri sono quelli", e la mancanza di tiri in porta nell'ultima sfida è stata "la goccia che ha fatto traboccare il vaso".

Riguardo l'organico attuale, il responsabile dell'area tecnica ha illustrato la strategia a lungo termine del club: "Abbiamo operato per ricostruire la Virtus, rifondando per andare a inserire nelle future stagioni tassello dopo tassello per tornare in C nel più breve tempo possibile". Questa rifondazione è avvenuta con oculatezza finanziaria, mantenendo la "vision del Francavilla" che rifugge dalle "spese folli". L'obiettivo è costruire una rosa "per ambire a vincere nel tempo".

Niccoli ha chiarito che la squadra è stata "costruita su misura per Coletti e con Coletti". Riguardo al dibattito sul cambio di modulo, ha scartato l'idea di "confusione", specificando che la dirigenza ha puntato su "calciatori duttili nel reparto difensivo, per giocare sia a 3 che a 4". L'utilizzo temporaneo della difesa a tre era mirato a recuperare "garanzie di equilibrio", mentre l'idea a lungo termine restava il 4-2-3-1 per valorizzare "il parco attaccanti, fortissimo e di valore".

Infine, sul fronte del calciomercato, Niccoli ha ammesso che la costruzione di un organico nuovo è un processo che si valuta "in corso d'opera". La necessità di intervenire è legata all'assetto tattico che il neo-allenatore intenderà adottare. "Se dovessimo continuare con la difesa a tre va aggiunto un braccetto di destra, anche perché siamo un po' corti dopo l'infortunio di Negro". Le prossime mosse dipenderanno strettamente da Roberto Taurino e dal "futuro assetto tattico" che imposterà: "Se il mister lo riterrà opportuno, proveremo a migliorare la rosa".

Sezione: Serie D / Data: Gio 30 ottobre 2025 alle 18:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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