Dopo 80′ pressochè perfetti – i migliori del 2021 – il Renate subisce la rimonta-beffa del Lecco, che si impone 2-1 al termine di una gara davvero molto piacevole e purtroppo macchiata da indelebili errori arbitrali. Come già detto dal patron Spreafico nel post-gara, il Renate esige quel rispetto che troppe volte in gare importanti è mancato. Ci sono almeno tre calci di rigore clamorosi non assegnati alle pantere, due sul punteggio di 0-1, ed uno entrando nei 5′ di recupero finali. Difficile commentare una sconfitta del genere, anche perchè, ci ripetiamo, per 80′ si è visto il Renate delle meraviglie ammirato nel girone d’andata.
Un Renate che parte col piglio giusto e che al 7′ impallina i blu-celesti con una magistrale ripartenza. Una verticalizzazione di 30 metri apre metri di campo per Nocciolini, poi bravo ed altruista nel trovare a rimorchio Galuppini, che con la consueta sassata mancina firma lo 0-1. Chi si aspettava un Renate attendista, evidentemente non ha fatto i giusti calcoli. Anche perché, tolta una parata di Gemello sul colpo di testa di Iocolano, nel primo tempo si vedono solo le pantere. Ed arriviamo al minuto 25, quando sugli sviluppi di un corner calciato da Galuppini, Merletti di testa centra la traversa, mentre Damonte viene cinturato ed atterrato. Primo penalty non ravvisato. Alla mezzora Renate che si fa vedere con la staffilata di Ranieri (palla alta), mentre 5′ dopo, sulla punizione di Galuppini respinta dalla barriera, Kabashi schiaccia troppo il sinistro dal limite che si perde sul fondo. Pantere in controllo all’intervallo lungo.
Sensazione certificata anche ad inizio ripresa: nerazzurri più reattivi, affamati e sempre pericolosi. All’8′ Maistrello sbuca sul primo palo, ma l’incornata non inquadra lo specchio di porta. Un minuto dopo, azione travolgente di Kabashi che semina avversari come birilli prima di essere agganciato. In area di rigore. Nei sedici metri (vedi foto). Per Moriconi però è punizione dal limite. Della battuta si incarica Galuppini, con sfera che centra la traversa. Seconda di giornata. D’Agostino mischia le carte, inserisce Liguori passando al 3-4-3, ma il notevole potenziale blu-celeste viene disinnescato senza particolari affanni. Anche dopo l’ingresso di Mangni. Passano i minuti, ma la sensazione resta la stessa, ovvero quella di un Renate in placido controllo. Ma così non è. Perché al 37′ la punizione laterale di Foglia viene deviata in rete da Cauz, appostato sul palo lontano. Ancora più beffarda la rete del sorpasso, con capitan Anghileri e Possenti che scivolano e consentono a Iocolano, servito da Liguori, di incrociare e trafiggere Gemello. Assurdo. Come assurdo – per non scadere in volgarità – è l’orrore (errore non basta!) che priva i nerazzurri di un altro sacrosanto penalty allo scoccare del 90′. Maistrello, in anticipo, viene colpito sulla caviglia da Marzorati. Ma per Moriconi… il fallo lo commette lo stesso attaccante, evidentemente reo di aver anticipato il diretto avversario. Vince il Lecco (a cui comunque vanno i complimenti), ma non perde questo Renate. I veri sconfitti di oggi sono altri, ma per fortuna, tra Sky ed Eleven Sports, le immagini ci sono e parlano fin troppo chiaro. E sono immagini che il Renate è stanco di commentare. Esigiamo rispetto, quello che ogni membro della famiglia nerazzurra ha sempre mostrato in questi undici anni di Professionismo.
Lecco – Renate 2-1
Lecco (3-5-2): Pissardo; Merli Sala (27′ st Masini), Marzorati, Cauz; Celjak, Marotta (12′ st Liguori), Bolzoni (39′ st Lora), Foglia, Azzi; Iocolano, Capogna (27′ st Mangni). A disposizione: Borsellini, Malgrati, Emmausso, Nesta, Moleri, Raggio, Capoferri. All. D’Agostino
Renate (3-5-2): Gemello; Merletti, Damonte, Possenti; Anghileri, Galuppini (24′ st Marano), Ranieri (45′ st Santovito), Kabashi, Rada; Nocciolini (39′ st Giovinco), Maistrello. A disposizione: Bagheria, Magli, Vicente, Lakti, Burgio, Silva. All. Diana
Arbitro: Sig. Moriconi di Roma 2 (Sig. Lencioni di Lucca – Sig. Testi di Livorno; Sig. Luciani di Roma 1)
Reti: 7′ Galuppini (R), 37′ st Cauz, 43′ st Iocolano
Note: Giornata mite e soleggiata, terreno di gioco in erba sintetica. Nessun espulso, ammoniti Foglia, Celjak, Merli Sala, Capogna, mister D’Agostino (L), mister Diana (R). Calci d’angolo: 2-2. Recupero: 0′ pt + 5′ st.
Altre notizie - Serie C
Altre notizie
- 14:15 Acireale, la svolta ultras: "Fiducia solo ai giocatori". Stop allo sciopero
- 14:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone H di Serie D
- 13:45 Virtus Stabia, doppio colpo di mercato: arrivano Baratto e il ritorno di Ruocco
- 13:40 ufficialeFoggia, annunciato il nuovo allenatore
- 13:30 Svincolati - 23enne mediano ghanese con 100 presenze in D
- 13:15 Del Rosso torna a casa: la Lucchese riabbraccia il centrocampista cresciuto nel vivaio rossonero
- 13:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone G di Serie D
- 12:45 Antonio Di Nardo è il nuovo tecnico dell'Aurora Alto Casertano
- 12:35 Vibonese, il dg Di Carlo: «Messina rappresenta un’occasione importante per dare continuità al nostro progetto»
- 12:30 Svincolati - Esperto attaccante autore di 149 reti in carriera
- 12:15 Lodigiani, ecco il nuovo allenatore: Luca Fatiga subentra a Granieri
- 12:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone F di Serie D
- 11:45 Canosa, colpo in difesa: arriva Telera dal Barletta
- 11:15 Virtus Stabia, arriva un difensore ex Serie D. In estate fu vicino al Teramo
- 11:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone E di Serie D
- 10:45 Canosa, colpo in attacco: arriva Matteo Rotondo dal Bitonto
- 10:30 Svincolati - Difensore 21enne che ha giocato in D con Pompei e Trastevere
- 10:15 Gela, l'addio di Sarao ferisce. Vittoria: «Volevo fosse l'esempio... Tradito»
- 10:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone D di Serie D
- 09:45 Kamarat, ecco il nuovo tecnico: un destino scritto nel nome
- 09:30 Svincolati - Terzino che ha giocato in Serie D con Bassano e Brusaporto
- 09:15 Gela, Umberto Cuvato è il nuovo Direttore Generale
- 09:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone C di Serie D
- 08:45 Acireale, oltre il blasone: i numeri che certificano il declino
- 08:30 Svincolati - Difensore alto 188 centimetri ex Chievo e Adriese
- 08:15 Ardor Lazzate, via Fedele: si chiude il ciclo del tecnico che ha sfiorato la Serie D
- 08:00 I più giovani ad aver giocato finora nel girone B di Serie D
- 07:45 Castelfidardo a caccia della prima vittoria: trasferta decisiva a Chieti
- 07:30 Serie D: i calciatori dal valore più alto dei nove gironi
- 07:15 ufficialeAnche la Cairese ha il suo Balotelli
- 06:45 Teramo-L'Aquila diventa il derby della solidarietà: aperte le porte all'AIPD
- 06:30 Serie D: domani si parte con un doppio anticipo di campionato
- 01:00 Vis Casilina, De Tora: «Speriamo di aver dato la scossa alla stagione»
- 00:45 Conference League: tre squadre al comando, la Fiorentina crolla all'ottavo posto
- 00:30 Quarta vittoria di fila per l'Unione Calcio Bisceglie: gli azzurri sbancano Racale
- 00:15 Foggia, Barilari pronto alla firma: subito la sfida al Benevento
- 00:00 La Toma Maglie inciampa sul Polimnia Calcio: finisce con un pari
- 23:45 Catania, brutta tegola per Chilafi: rottura del crociato e stagione finita
- 23:30 Svincolati - Terzino classe 2005 con 35 gare giocate in D
- 23:15 Rimini, cambio proprietà: siglato il preliminare per la cessione al gruppo Di Matteo
- 23:00 Non è tutta colpa di Pochesci, l'agenzia di viaggi in Serie D, il calciomercato: le top news delle 23
- 22:45 Ugento cade a Canosa: non basta il carattere ai ragazzi di David Di Michele
- 22:30 Svincolati - Centrocampista centrale ex Arconatese e Adriese
- 22:15 Fermana, risoluzione con Solmonte: l'attaccante scuola Napoli lascia i gialloblù
- 22:00 Tivoli scatenata sul mercato: arrivano Accrachi e Corsetti per completare un attacco da urlo
- 21:45 Guidonia Montecelio, innesto in difesa: arriva lo svincolato Davide Vitturini
- 21:30 Bisceglie travolgente, poker al Galatina: nerazzurri sempre più in corsa per il vertice
- 21:15 ufficialeColpaccio Nissa! Ha firmato Manuel Sarao
- 21:00 Virtus Verona, mister Fresco: «Nel calcio si ricorda solo chi segna, il resto non conta»
- 20:45 «Proviamo solo rabbia per come sono maturate le sconfitte»: Calabro (Carrarese) lancia il guanto di sfida al Südtirol