Trasferta amara per l'Acerrana, che esce sconfitta dal confronto contro il Gravina con un pesante 4-1. Una partita che si è indirizzata sui binari dei padroni di casa già nei primi venti minuti, quando i gialloblù hanno sfruttato al meglio le ripartenze e punito ogni disattenzione difensiva degli ospiti. Per i granata, guidati in panchina da mister Liquidato, resta solo il gol di Schiavino nel finale, troppo poco per rimettere in discussione un risultato ormai compromesso.

Le scelte dei tecnici

Mister Ragno, alla guida del Gravina, ha schierato la sua squadra con Colzani tra i pali, difesa composta da Lagonigro, Chiaradia, Russo e Viti. A centrocampo hanno agito Tanasa, Alba, Giampà e il grande protagonista Molina, mentre in attacco sono partiti titolari Gnago e Perri. Nel corso della gara sono entrati Llamas, Perestrello, Maffei, Molinar e Meliddo.

Per l'Acerrana, Liquidato ha inizialmente puntato su Colella in porta, linea difensiva con Picardi, Schiavino, Galeotafiore e Franzese. In mezzo al campo hanno trovato spazio Palma, Cardore, Sasso e Piacente, con Talamo e Barone in avanti. Oltre ai cambi già citati, nella ripresa è stato inserito anche Lombardo. Un cambio obbligato a centrocampo ha visto Maiorano rilevare l'infortunato Palma già al 36' del primo tempo.

Avvio shock per i granata

La gara prende subito una piega complicata per l'Acerrana. Al quarto minuto, il Gravina trova immediatamente il vantaggio capitalizzando una ripartenza perfetta: Gnago si presenta davanti a Colella e non sbaglia, portando i suoi sull'1-0. Un colpo che stordisce gli ospiti, incapaci di reagire e di riorganizzarsi tatticamente. Appena quattro minuti dopo, all'8', arriva il raddoppio: Molina confeziona una rete spettacolare, girandosi in area e battendo ancora una volta il portiere granata con un tiro imparabile.

L'Acerrana accusa il doppio colpo e fatica a trovare le contromisure. La squadra di Liquidato tenta di alzare il baricentro e provare a rientrare in partita, ma le speranze vengono definitivamente spezzate al decimo minuto. Ancora Molina, protagonista assoluto della prima frazione, si libera di un avversario in contropiede e firma la doppietta personale siglando il 3-0. Un uno-due micidiale che lascia tramortiti i granata.

Il poker di Perri chiude i conti

Come se non bastasse, il Gravina cala anche il poker. Al 19', Perri si incarica della battuta di un calcio di punizione e sorprende tutti con una conclusione diretta che si infila in rete, fissando il punteggio sul 4-0. Una vera e propria disfatta per l'Acerrana, che nei primi venti minuti di gioco subisce un blackout totale, sia difensivo che mentale.

Nonostante lo svantaggio abissale, i granata non si arrendono e tentano di reagire prima del riposo. Sugli sviluppi di un calcio piazzato laterale, Galeotafiore prova la conclusione di prima intenzione, ma la retroguardia gialloblù è attenta e respinge il tentativo. Si va così all'intervallo con il Gravina saldamente in controllo della partita e l'Acerrana costretta a fare i conti con una situazione pressoché disperata.

Liquidato ridisegna la squadra

Nella ripresa, il tecnico dell'Acerrana decide di dare una scossa alla squadra operando tre cambi contemporanei: dentro Padovano, Orta e Siciliano, fuori Cardore, Piacente e Franzese. L'obiettivo è portare energie fresche e provare a rendere meno pesante il passivo. La mossa porta qualche frutto in termini di intensità, anche se il divario tecnico e il risultato ormai compromesso pesano sull'inerzia della gara.

Al 49' arriva la prima occasione significativa della ripresa: Sasso si costruisce uno spazio per il tiro e lascia partire una conclusione pericolosa che però termina di poco a lato. È l'occasione migliore per i granata in una seconda frazione caratterizzata da ritmi decisamente più bassi rispetto alla prima. Entrambe le squadre, consapevoli del risultato ormai definito, gestiscono le forze e le occasioni diventano rare.

Il gol della bandiera di Schiavino

A sette minuti dal termine, l'Acerrana trova almeno il gol della bandiera. All'83', Schiavino realizza una bella rete con una girata che batte Colzani e fissa il risultato sul 4-1. Una rete che serve solo a rendere meno amaro il risultato finale, ma che non può certo cambiare la sostanza di una giornata negativa. Dopo tre minuti di recupero, l'arbitro fischia la fine delle ostilità e il Gravina può festeggiare una vittoria netta e meritata.

I numeri della gara

Il predominio del Gravina è confermato anche dai dati statistici: i padroni di casa hanno conquistato sei calci d'angolo contro i due degli ospiti, a testimonianza di una superiorità territoriale netta, soprattutto nella prima frazione. Sul fronte disciplinare, l'arbitro ha estratto tre cartellini gialli: due per l'Acerrana (Franzese e Picardi) e uno per il Gravina (Viti). Il recupero è stato di un minuto nel primo tempo e di tre nella ripresa.

Per l'Acerrana si tratta di una battuta d'arresto pesante, che evidenzia alcune fragilità difensive emerse in modo drammatico nei primi venti minuti. La squadra di Liquidato dovrà lavorare per ritrovare solidità e compattezza in vista dei prossimi impegni, cercando di cancellare in fretta questa prestazione negativa. Il Gravina, invece, può godersi una vittoria convincente costruita su un avvio fulminante e sulla capacità di sfruttare al meglio le ripartenze, con Molina sugli scudi grazie alla sua doppietta.


Il tabellino

Gravina - Acerrana 4-1

Gravina: Colzani, Lagonigro, Chiaradia, Russo, Viti, Tanasa (58’ Llamas), Alba (75’ Perestrello), Molina (68’ Maffei), Giampà (68’ Molinar), Gnago (85’ Meliddo), Perri. A disposizione: Alloj, Dachille, Santoro, Fineo. All. Ragno

Acerrana: Colella, Picardi, Schiavino, Galeotafiore, Franzese (46’ Siciliano), Palma (36’ Maiorano), Cardore (46’ Padovano), Sasso, Piacente (46’ Orta), Talamo (77’ Lombardo), Barone. A disposizione: Merola, Esposito, Di Martino, Ballarino. All. Liquidato

Reti: 4’ Gnago, 8’ e 10’ Molina, 19’ Perri, 83’ Schiavino
Ammoniti: Franzese (A), Viti (G), Picardi (A)
Corner: 6-2
Recupero: 1’pt, 3’st.

Sezione: Serie D / Data: Dom 05 ottobre 2025 alle 22:15
Autore: Francesco Vigliotti
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