Dopo settimane di incertezza e uno stallo societario che ha tenuto con il fiato sospeso i tifosi, l'Acr Messina ha finalmente visto la luce in fondo al tunnel. La lunga attesa si è conclusa venerdì con lo sblocco decisivo della situazione: l'istituto bancario che aveva emesso la fideiussione da 350.000 euro, necessaria per l'iscrizione al campionato di Serie C della passata stagione, ha versato alla Lega Pro le somme dovute, dopo il rigetto del ricorso presentato a fine ottobre dalla vecchia proprietà.

Il versamento ha immediatamente innescato una serie di passaggi fondamentali per il risanamento. Alla curatela fallimentare, guidata dalla dottoressa Maria Di Renzo, è stato notificato l'avvenuto trasferimento di 166.000 euro, destinati a coprire gli stipendi lordi dei dipendenti relativi alla scorsa annata sportiva.

La somma residua, circa 180.000 euro, è stata poi trasferita venerdì stesso sul conto corrente della procedura fallimentare. La curatrice attende ora l'effettivo accredito per poter provvedere al versamento degli oneri fiscali e previdenziali all'Erario, operazione che sarà effettuata tramite gli F24 e il servizio Entratel, non potendo essere gestita direttamente da Firenze.

Una volta concluso questo primo, cruciale capitolo finanziario, la nuova società, denominata A.C.R. Messina 1900, potrà procedere con il versamento dei restanti 292.000 euro necessari per estinguere i tributi rimanenti. In questo modo, il pesante debito sportivo ereditato dalla precedente gestione potrà essere onorato in via definitiva.

Il saldo del debito è il passo preliminare per permettere alla società appena costituita, con il presidente Justin Davis e il vice Morris Pagniello, di ottenere l'affiliazione alla FIGC e, di conseguenza, la propria matricola federale.

È previsto a breve un ulteriore passaggio formale, con la stipula di un atto pubblico presso uno studio notarile. Saranno presenti i nuovi proprietari e la curatrice fallimentare, e l'atto sancirà la cessione del ramo d'azienda sportivo acquisito all'asta fallimentare a metà ottobre. Con questo atto, la curatrice trasferirà a chi subentra i contratti in essere con i calciatori e la precedente denominazione societaria. Il processo si concluderà con l'attribuzione del titolo sportivo del "vecchio" Acr al nuovo A.C.R. Messina 1900.

L'intero iter procedurale dovrebbe completarsi entro il 10 dicembre, data fissata per la conclusione dell'attuale esercizio provvisorio. Non sono infatti previste ulteriori proroghe da parte del giudice delegato Daniele Carlo Madia, specialmente dopo l'escussione della fideiussione.

Una volta completati questi quattro passaggi fondamentali (copertura del debito sportivo, affiliazione, acquisizione del ramo d'azienda e titolo sportivo), l'ultimo tassello andrà al suo posto: lo sblocco del mercato in entrata.

Il direttore sportivo Giovanni Martello potrà finalmente portare a termine le numerose trattative già avviate ma "congelate" dal blocco amministrativo. Giocatori come il portiere Matteo Giangregorio e il difensore Ranieri Ruffino attendono da settimane la ratifica dei loro tesseramenti.

Il nuovo Acr può quindi finalmente riattivarsi in modo operativo, dando seguito all'ottimismo espresso dal presidente Davis, che aveva preannunciato: "i leoni potranno presto tornare a ruggire".

Sezione: Serie D / Data: Lun 24 novembre 2025 alle 12:25
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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