Ettore Menicucci, direttore sportivo del Bra, è intervenuto in sala stampa al termine della gara persa contro la corazzata Arezzo. Nonostante la sconfitta, il dirigente piemontese ha espresso orgoglio per la prestazione della squadra, ma ha anche sollevato dure critiche sull'atteggiamento generale e sulle decisioni arbitrali che stanno penalizzando la sua "piccola matricola".

Menicucci ha subito riconosciuto la superiorità tecnica dell'avversario, ma ha lodato l'impegno profuso in campo dai suoi. «Siamo venuti qui e abbiamo fatto il massimo, contro una corazzata composta da giocatori importanti e un allenatore di livello».

Il dirigente ha voluto dare merito al tecnico del Bra per il coraggio tattico, sottolineando come la loro proposta di gioco abbia messo in difficoltà l'Arezzo. «Voglio citare il nostro allenatore perché è venuto ad Arezzo a proporre calcio e ha costretto Bucchi a togliere le punte per coprirsi nel finale, è una soddisfazione». Tuttavia, ha ammesso che la praticità a volte paga di più: «Anche se per noi sarebbe stato meglio prendere un punto che sarebbe stato oro colato. Forse a volte è meglio essere brutti e più pratici, ma credo che, alla lunga, proporre questo tipo di calcio porterà i suoi frutti».

Il Bra, pur riconoscendo i propri errori, sta affrontando un periodo difficile anche a causa di circostanze esterne, a partire dalle decisioni arbitrali. Menicucci ha chiesto maggiore considerazione per il suo club. «Quello che chiedo è maggiore rispetto, non solo da parte degli avversari e degli allenatori, perché siamo una piccola matricola ma è giusto che tutti ci rispettino».

Il direttore sportivo ha citato un episodio specifico che ha influito sul match: «Il gol del vantaggio dell'Arezzo nasce da un calcio d'angolo che non c'era». Ma la sua critica più veemente è rivolta alla mancanza di dialogo con i direttori di gara. «Se poi vai a chiedere spiegazioni agli arbitri vieni immediatamente ammonito. Giustamente gli arbitri chiedono rispetto però dovrebbero fare altrettanto e spiegare le loro ragioni».

L'accumulo di decisioni sfavorevoli ha raggiunto un livello, a suo dire, record: «Noi abbiamo già preso 8 rigori contro in questa prima fase di campionato e credo che sia un record mondiale». Il dirigente ha concluso il suo sfogo ricordando i sacrifici della squadra, inclusa la difficoltà di non poter giocare nel proprio stadio: «Noi abbiamo commesso sicuramente degli errori, però stiamo facendo tanti sacrifici, non giochiamo mai nel nostro stadio e chiediamo un po' più di rispetto».

Menicucci ha infine espresso profondo orgoglio per l'impegno dei suoi ragazzi, evidenziando il divario economico colmato in campo. «Sono orgoglioso dei miei ragazzi, abbiamo un decimo del budget dell'Arezzo e oggi questa disparità di valori non si è visto».

Analizzando le tre big del campionato già affrontate in trasferta (Ascoli, Arezzo e Ravenna), il DS ha offerto il suo pronostico. «L'Ascoli è quella che ha giocato meglio tra quelle che abbiamo incontrato, ma forse l'Arezzo è quella che deve vincere questo campionato perché è molto cinico e concreto». Sul Ravenna, ha messo in guardia sul mercato di gennaio: «Il Ravenna è molto pericoloso perché ha una vecchia volpe nella dirigenza e credo che a gennaio farà qualcosa di importante sul mercato».

Sezione: Serie C / Data: Sab 15 novembre 2025 alle 19:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
vedi letture
Print