La telenovela che vede protagonisti il presidente del Trapani, Valerio Antonini, e la tifoseria granata raggiunge un nuovo picco di tensione. Il massimo dirigente del club siciliano, noto per la sua schiettezza e le sue ambizioni spesso mal digerite, è tornato ad accusare apertamente l'ambiente di essere eccessivamente tiepido e di non rispondere all'altezza dei suoi sforzi economici.
La contestazione, questa volta, è avvenuta attraverso un video messaggio diffuso sui canali social della società. Le immagini mostrate da Antonini sono eloquenti: gli spalti desolatamente vuoti dello Stadio Provinciale a pochi minuti dal fischio d'inizio della sfida casalinga contro il Monopoli.
La visione di uno stadio semivuoto ha innescato una reazione durissima da parte del presidente, che ha pronunciato una vera e propria sentenza di fallimento sul suo ambizioso progetto sportivo.
"Questo video a due minuti dall’inizio di Trapani Monopoli, VERGOGNOSO," ha tuonato Antonini. Ma la sua rabbia, ha precisato, non è rivolta alla sua persona. "Ma non verso di me, io ho capito da tempo tutto. Ma verso squadra e giocatori," ha specificato, spostando l'attenzione sul mancato sostegno a chi scende in campo.
Prendendo atto di questa realtà, il presidente ha espresso senza mezzi termini la sua conclusione: "Il progetto Trapani Calcio-Gruppo Antonini sembra essere fallito."
Il nervo scoperto di Antonini sono le risorse economiche immesse nel club a fronte di un riscontro pubblico considerato irrisorio. Il dirigente ha messo nero su bianco le cifre che, a suo dire, dimostrano il disinteresse della piazza.
"Preso atto che i tifosi, inclusi quei pochi abbonati, neanche vengono allo stadio e non comprano il merchandising, ci muoviamo di conseguenza," ha dichiarato il presidente, annunciando misure drastiche e immediate. La più significativa è la sospensione degli investimenti personali: "Non ci metto più 1 centesimo di euro."
Antonini ha poi fornito un bilancio impietoso tra uscite ed entrate: "Da inizio gennaio 2025 ho immesso quasi 5 milioni di euro a fronte di 910 mila euro di incassi." Il divario è inaccettabile e la linea del club cambia radicalmente. "Ora quello che c’è nelle casse si paga," ha affermato, specificando che le spese saranno gestite con le sole risorse effettivamente disponibili.
L'annuncio è stato sigillato da una metafora ironica e lapidaria, che ha il sapore della chiusura definitiva di un ciclo: "Babbo Natale è partito per la Finlandia." Il messaggio si è concluso con un sibillino: "STAY TUNED", che preannuncia ulteriori sviluppi o forse una resa dei conti imminente.
La piazza granata, dunque, è chiamata a riflettere seriamente sulle parole del suo presidente, il cui ultimatum potrebbe avere conseguenze dirette sul futuro economico e sportivo del club.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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