Il Piacenza ha superato l'ostacolo Sant'Angelo con un netto 2 a 0, una vittoria che, nelle parole dell'allenatore Franzini, segna un punto di svolta. Intervistato nel post-partita, il mister ha concordato con l'analisi che definisce questa come la prima vera dimostrazione di forza della squadra in campionato.
"Sì, sono d'accordo, sono d'accordo sulla tua analisi," ha esordito Franzini. A differenza di altre prestazioni, dove la squadra era apparsa altalenante, il Piacenza ha dimostrato una solidità costante. "È stata una partita non dominata, ma presa in pugno praticamente quasi subito e tenuta fino alla fine," ha spiegato l'allenatore, aggiungendo elementi cruciali: la squadra ha corso "zero rischi" in fase difensiva, pur creando "un numero importante comunque di palle gol."
La capacità di gestire i momenti della partita è stata un aspetto chiave. Nonostante alcuni rallentamenti fisiologici, la squadra è rimasta sempre lucida. "Siamo stati molto bravi anche nelle situazioni magari dove abbiamo rallentato un attimo, non abbiamo spinto al 100% per rifiatare," ha commentato Franzini, sottolineando come anche in quei frangenti si siano corsi pochi rischi. La manovra, inoltre, è apparsa fluida: "Poi siamo riusciti comunque a uscire quasi sempre palleggiando, quasi sempre appoggiandosi ai nostri attaccanti, abbiamo fatto insomma una partita completa importante."
All'inizio, gli avversari avevano tentato di mettere in difficoltà il Piacenza con un pressing alto, ma la reazione è stata da squadra matura. "La squadra lì è stata intelligente, ha rallentato, ha cercato gli spazi per uscire palla al piede e dopo 10 minuti li ha trovati, la partita di fatto non c'è più stata," ha sentenziato il tecnico. La conquista della metà campo avversaria dopo il decimo minuto è stata decisiva e, di fatto, non è più stata lasciata per il resto del primo tempo e in buona parte della ripresa.
Nonostante le numerose assenze, la squadra ha mostrato una sorprendente coesione fisica e mentale. "È importante questo, nonostante veramente le assenze siano tantissime, ma non si non sembra," ha evidenziato Franzini. Il merito va interamente alla rosa: "Questo va dato merito sicuramente a tutta la rosa, a tutti i ragazzi come si allenano."
L'imminente rientro degli infortunati, come Togordò, Mustacchio e Martinelli, non è visto come un problema, ma come una risorsa cruciale. "Non è un problema assolutamente, anzi, non vediamo l'ora di avere la rosa a disposizione perché penso che sia quello che possa fare la differenza," ha detto il tecnico. La squadra, infatti, ha trovato in giocatori come Cabri e Bertin "delle certezze," dimostrando che la qualità diffusa può coprire ogni defezione.
Riguardo al mercato, Franzini è categorico. Nonostante la partenza di Pino, la priorità è la qualità: "Vogliamo prendere giocatori forti, non vogliamo prendere giocatori tanto per prendere." La dirigenza sta valutando con attenzione per trovare elementi che siano "motivati" e che facciano "caso nostro" il più velocemente possibile.
Sul fronte tattico, il tecnico ha parlato del nuovo assetto con un centrocampista "incursore" adottato, un modulo già utilizzato al Lumezzane. Pur non volendo dare un'importanza eccessiva al disegno tattico – "sono sempre convinto che conti il modulo ma fino a un certo punto" – Franzini ha riconosciuto che l'assetto attuale ha portato maggiore stabilità. "Questo ci abbia dato un po' più di compattezza un po' più di solidità," pur ammettendo che qualche gol, spesso estemporaneo, viene ancora subito. A contare davvero, per lui, sono lo spirito e la cattiveria che i ragazzi mettono in campo.
Un plauso speciale è andato ad Agostini, che nel nuovo ruolo, più vicino alle sue caratteristiche, sta brillando. "Lui è stato bravo, intelligente, poi le qualità le conosciamo tutti," ha detto Franzini. La sua performance non è solo una questione di gol, ma di spirito di squadra: "Sono molto contento che tutti i giocatori, ripeto, anche quelli più tecnici, quelli più bravi, si mettono a disposizione della squadra." Un atteggiamento che dimostra come il sacrificio non sia un ostacolo al gol.
Infine, l'attenzione si sposta sul prossimo turno in casa della capolista Pro Sesto. "È bello, quello che volevamo," ha commentato Franzini, caricando la sfida. Si tratta di una squadra storica, ma l'atmosfera si preannuncia elettrizzante grazie al grande supporto dei tifosi piacentini: "I nostri saranno come sempre tantissimi in trasferta, come sempre li sentiremo." Partite come questa, ha concluso il mister, sono quelle che "l'atmosfera si sente già della settimana" e sono "molto meno problematiche" da preparare per l'allenatore.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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