Ancona furiosa contro gli arbitri: "Episodi non sanzionati hanno deciso il match". L'appello ai vertici!

La SSC Ancona passa all'azione dopo le controversie arbitrali che, a giudizio del club, hanno segnato in maniera negativa la gara disputata ieri. La società ha comunicato l'intenzione di portare ufficialmente all'attenzione degli organi competenti tutti gli episodi che ritiene abbiano irrimediabilmente danneggiato l'andamento del match.

La protesta del sodalizio biancorosso si concentra sulla convinzione che alcuni fatti di gioco cruciali, non essendo stati sanzionati in modo appropriato e tempestivo, abbiano finito per influenzare in modo determinante il risultato finale di una sfida che, per ammissione del club stesso, era caratterizzata da grande equilibrio.

Pur ribadendo di non voler sollevare sospetti infondati o alimentare polemiche sterili, la società dorica non nasconde la sua profonda amarezza per l'accaduto. Il malcontento è rivolto all'operato di tutta la terna arbitrale, la quale, in una partita così delicata e importante per le sorti stagionali, è apparsa complessivamente "non centrata" e poco all'altezza della situazione.

L'Ancona fonda la sua richiesta di maggiore tutela sulla serietà e sull'ambizione del suo progetto sportivo. Alla luce degli investimenti economici e dell'impegno quotidiano profuso per portare avanti tale progetto, il club ritiene indispensabile che anche la qualità delle direzioni di gara sia allineata ai sacrifici messi in campo da tutte le componenti societarie e tecniche.

Per questo motivo, la dirigenza biancorossa ha rivolto un appello formale e diretto ai vertici della classe arbitrale. La richiesta è chiara: garantire maggiore attenzione e, soprattutto, una maggiore competenza nelle designazioni e nelle direzioni delle gare che coinvolgono il club, onde evitare il ripetersi di situazioni che falsano la competizione. La società confida, in conclusione, che questa richiesta, che si basa sul rispetto del lavoro di tutte le parti e sulla tutela degli sforzi compiuti, non venga ignorata e riceva l'ascolto e le risposte concrete necessarie.