Un nuovo grave episodio di violenza ha macchiato il calcio dilettantistico pugliese. Nel pomeriggio di ieri, durante l'incontro di campionato di Promozione pugliese tra Trepuzzi e Ginosa, disputato in campo neutro a Campi Salentina, il difensore ospite Emanuele Galetta, classe 2005, è rimasto vittima del lancio di materiale pirotecnico proveniente dagli spalti, riportando conseguenze che hanno reso necessario il ricovero ospedaliero.
L'episodio si è verificato al tredicesimo minuto della prima frazione di gioco, in una circostanza di routine che si è trasformata in un momento di caos e pericolo. Il giovane difensore del Ginosa si stava avvicinando alla linea laterale per recuperare il pallone uscito dal terreno di gioco quando è stato improvvisamente investito da una serie di ordigni pirotecnici scagliati dalla tribuna. Bombe carta, petardi e fumogeni hanno raggiunto il calciatore in rapida successione, provocando conseguenze immediate e preoccupanti.
L'impatto con gli esplosivi ha stordito Galetta, che si è accasciato al suolo privo di conoscenza. La gravità della situazione è apparsa evidente fin dai primi istanti: il calciatore giaceva immobile sul terreno, circondato dai compagni e dagli avversari in evidente stato di preoccupazione. I soccorsi sono stati tempestivi e il giovane difensore è stato trasportato d'urgenza all'ospedale a bordo di un'ambulanza, mentre sul campo si materializzava lo scenario surreale di una partita improvvisamente sospesa per un atto di inaudita violenza.
Il direttore di gara, il signor Morelli della sezione arbitrale di Barletta, ha preso immediatamente la decisione di interrompere il match, ritenendo impossibile proseguire nell'immediato dopo quanto accaduto. La sospensione si è protratta per oltre quindici minuti, durante i quali sul terreno di gioco aleggiava un'atmosfera di tensione e incredulità. Una volta verificate le condizioni minime di sicurezza, la partita è ripresa, ma il clima era ormai irrimediabilmente compromesso. L'incontro si è concluso con il risultato di 1-1, anche se il verdetto del campo appare marginale rispetto alla gravità di quanto verificatosi.
Al termine della gara, la società del Ginosa, che veste i colori biancazzurri, ha formalizzato una riserva scritta consegnata al direttore di gara, documentando ufficialmente l'accaduto e le sue conseguenze sul proprio tesserato. Il club dispone inoltre di materiale video che documenta il momento esatto in cui gli ordigni pirotecnici hanno raggiunto il campo e colpito il difensore, fornendo prove inequivocabili della dinamica dell'episodio.
Questo ennesimo caso di violenza negli stadi dilettantistici riaccende i riflettori su un fenomeno che continua a rappresentare una piaga per il movimento calcistico di base. Eventi di questo tipo non solo mettono a rischio l'incolumità fisica dei calciatori, ma minacciano anche la sostenibilità stessa del calcio dilettantistico, dove giovani atleti dovrebbero poter praticare lo sport in un ambiente sano e sicuro. Le società, le federazioni e le autorità competenti sono chiamate ancora una volta a interrogarsi sull'efficacia delle misure di prevenzione e sui provvedimenti da adottare per arginare definitivamente simili manifestazioni di violenza gratuita e pericolosa.
Resta ora da attendere l'evoluzione della vicenda sul piano sportivo e, eventualmente, giudiziario, mentre l'augurio principale rimane quello di un pieno e rapido recupero per il giovane Emanuele Galetta, vittima innocente di un gesto tanto insensato quanto grave.
🚨 𝗖𝗮𝗹𝗰𝗶𝗼 𝗱𝗶𝗹𝗲𝘁𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶𝘀𝘁𝗶𝗰𝗼, 𝗴𝗶𝗼𝘃𝗮𝗻𝗲 𝗱𝗶𝗳𝗲𝗻𝘀𝗼𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗹𝗽𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗮 𝗼𝗿𝗱𝗶𝗴𝗻𝗶 𝗽𝗶𝗿𝗼𝘁𝗲𝗰𝗻𝗶𝗰𝗶: 𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗶𝗻 𝗼𝘀𝗽𝗲𝗱𝗮𝗹𝗲 Durante la partita...
Pubblicato da Notiziario Calcio su Lunedì 29 settembre 2025
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