L'Ancona si prepara ad affrontare un mercoledì cruciale, scendendo in campo alle ore 14:30 presso lo storico Stadio Del Conero per gli ottavi di finale di Coppa Italia di Serie D.

L’avversario designato è il Valmontone 1921, e l'incontro arriva in un momento di grande stress agonistico per la squadra dorica. Mister Agenore Maurizi, intervenuto alla vigilia della gara, ha fatto il punto della situazione, toccando temi che vanno dalla gestione dei carichi fisici alla filosofia di gioco, sottolineando l'assoluta necessità di unità di intenti.

Gestione delle forze e priorità in una settimana cruciale

Il calendario serrato, che impone ai biancorossi tre impegni nell'arco di pochi giorni, rappresenta la prima grande incognita in vista del match di coppa. L'allenatore ha confermato le difficoltà intrinseche di questa fase della stagione, che limita le opportunità di preparazione tattica e recupero.

Riguardo alla preparazione, Maurizi ha ammesso senza mezzi termini: «Purtroppo, con tre partite in una sola settimana, non è semplice gestire i carichi e preparare le sfide come vorremmo, con la consueta scrupolosità. È una difficoltà comune a molte squadre. Noi, con i nostri mezzi, daremo comunque il massimo».

Proprio per questo motivo, la gestione oculata delle risorse fisiche del gruppo è stata una delle tematiche centrali del dialogo. Conscio dell'importanza di arrivare con la miglior condizione possibile anche all'imminente impegno di campionato contro il Teramo, il tecnico ha pianificato una rotazione intelligente. «Sì, grazie al lavoro dello staff cercheremo di far recuperare chi ne ha bisogno per arrivare pronti sia alla gara di domani che a quella di domenica 23 novembre», ha assicurato, confermando l'approccio pragmatico e lungimirante adottato dal suo gruppo di lavoro.

L’avversario Valmontone e il valore della maglia

Nonostante le difficoltà logistiche, l'attenzione nei confronti del Valmontone 1921 è massima. Mister Maurizi ha espresso profonda stima per il club laziale, evidenziandone la solidità organizzativa. «È una delle società meglio strutturate del Lazio, con una squadra che sta facendo bene nel proprio girone», ha dichiarato, riservando anche un elogio personale al vertice della società: «Il loro presidente, Manolo Bucci, è una persona capace, con cui ho un rapporto sincero di amicizia. Sono certo che un giorno guiderà un grande Club».

Al di là del valore dell'avversario, per l’Ancona ogni incontro è un banco di prova fondamentale. L’allenatore ha rimarcato come l'accesso ai quarti di finale di Coppa Italia non sia un obiettivo secondario, ma una responsabilità intrinseca al prestigio che si porta sulla pelle.

«Indossare la maglia dell’Ancona comporta una forte responsabilità. Ogni partita va affrontata al massimo», ha tuonato Maurizi. E ha continuato con un monito diretto, che enfatizza l'importanza dell'impegno concreto: «Il rispetto per tifosi e città si guadagna solo dando tutto in campo. Il resto sono solo parole».

Filosofia del “Noi” e la lezione di Sacchi

La parte più significativa delle dichiarazioni del tecnico ha riguardato la sfera mentale e motivazionale della squadra. L’attesa del mister verso i suoi giocatori è riassunta in una sola parola: consapevolezza. Maurizi ha voluto ribadire la sua concezione di calcio, un credo che pone il collettivo al di sopra della singola individualità.

«Voglio vedere consapevolezza. Da soli non siamo nulla: io sono perché noi siamo. È la mia filosofia», ha spiegato con chiarezza, prima di citare una figura storica del calcio italiano per rafforzare il suo messaggio contro l'individualismo: «Non amo i solisti: chi pensa solo all’“io” stona l’orchestra, come diceva l'ex c.t. della Nazionale, Arrigo Sacchi. Lo spirito di squadra c’è già ma va sempre migliorato».

Aggiornamento infortunati: Teraschi assente, Matese e Zini in recupero

Infine, il mister ha fornito un aggiornamento sulle condizioni degli atleti non disponibili. L'unico assente certo per la sfida di Coppa è Teraschi, la cui mancanza si fa sentire per le sue indubbie qualità.

«L’unico assente è Teraschi e mi dispiace molto perché conosco bene le sue qualità», ha specificato Maurizi. Ha poi rassicurato sulla situazione di altri due giocatori importanti, sebbene il loro impiego immediato resti in forte dubbio: «Zini ha recuperato ma sarà difficile vederlo in campo; ha recuperato anche Matese ma viene da un periodo di inattività». La cautela è d'obbligo, con l'obiettivo di non rischiare ricadute in una fase così delicata della stagione.

Sezione: Serie D / Data: Mar 18 novembre 2025 alle 11:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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