Il successo in extremis della Pistoiese contro il Lentigione, maturato grazie a una rete di Kharmoud nei minuti finali, ha proiettato gli arancioni in testa alla classifica. Un risultato di enorme valore, frutto di una partita combattuta e risolta solo grazie alla grande determinazione del gruppo. A fine gara, l'allenatore Antonio Andreucci ha espresso tutta la sua gioia in conferenza stampa, in dichiarazioni riportate dal portale pistoiasport.com.

Il tecnico non ha nascosto l'entusiasmo per il modo in cui è arrivata la vittoria. «Si tratta di una soddisfazione enorme, soprattutto per il modo in cui è arrivata», ha esordito Andreucci. La gara è stata lunga e faticosa, ma il risultato finale ha premiato la tenacia. «È stata una partita molto intensa, tesa, ma essere riusciti a portare a casa i tre punti è fondamentale». Il vero trionfo, a suo dire, è di natura caratteriale: «I ragazzi hanno mostrato grande carattere, non mollando fino alla fine, e caratterialmente abbiamo dimostrato di essere una squadra vera».

Analizzando gli aspetti tattici, Andreucci ha evidenziato una fase iniziale in cui la squadra ha faticato, in particolare nella costruzione dal basso. «Nei primi 20 minuti abbiamo esagerato con la costruzione da dietro, forzando troppe volte una giocata difficile». Successivamente, la Pistoiese ha saputo crescere, equilibrando lo scontro. «Poi siamo emersi nel finale di primo tempo e nella ripresa c’è stata una lotta senza esclusione di colpi, con poche occasioni da un lato e dall’altro». La chiave è stata la fiducia in se stessi: «Noi non abbiamo mai smesso di pensare di poter vincere», e il gol è arrivato grazie alla determinazione negli ultimi istanti. «Siamo andati a occupare l’area con tanti uomini su quella rimessa laterale e abbiamo trovato la zampata vincente». Riguardo la sua incontenibile esultanza, l'allenatore ha svelato la grande emozione provata: «Non sono solito esultare in modo esagerato, ma dentro di me ho provato una grandissima felicità».

Spazio anche ai singoli che si sono distinti. I complimenti sono stati indirizzati in particolare al giovane portiere, Giuliani, protagonista di una prova rassicurante e di alto livello. «Giuliani ha fatto una partita importante», ha riconosciuto Andreucci, lodando il lavoro dello staff tecnico: «Ha la fortuna di avere un preparatore che è riuscito a capirlo alla perfezione fin dai primi giorni». Il mister ha svelato la trasformazione del ragazzo: «È un ragazzo che era arrivato un po’ timido, ma appena è uscito dal guscio ha dimostrato tutte le sue qualità». Un encomio speciale è andato anche al compagno più esperto, Mattia Valentini, il cui ruolo di leader silenzioso è fondamentale per la crescita del reparto. «Ci tengo anche a sottolineare l’importanza di Valentini: Mattia dimostra quotidianamente che pur non giocando si può dare una mano ai compagni, e i nostri “portierini” stanno crescendo molto anche grazie a lui».

Infine, Andreucci ha chiarito le motivazioni dietro alcune scelte di formazione, improntate alla gestione oculata delle risorse fisiche. La decisione di non schierare Kharmoud dal primo minuto era legata al bisogno di farlo rifiatare. «Oggi ho voluto dare un po’ di respiro a Kharmoud che veniva da tante gare consecutive con 90 minuti nelle gambe». Il suo ingresso, poi decisivo, ha dimostrato come la scelta fosse vincente: «È un giocatore che può entrare e fare la differenza in pochi minuti». Anche il riposo concesso a Pellegrino rientra nella strategia di gestione delle energie: «Pellegrino sta bene ed è rimasto fuori per scelta tecnica: anche lui viene da due mesi a ottimo livello e ho deciso di concedergli una partita di riposo».

Sezione: Serie D / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 08:00
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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