Il fischio finale della sfida tra Benevento e Sorrento ha lasciato un retrogusto amarissimo per i giallorossi. A commentare a caldo il pareggio subìto negli ultimi istanti, si è presentato in sala stampa un Gaetano Auteri visibilmente deluso e risentito. Il tecnico della Strega non ha nascosto la sua frustrazione per un risultato che, per come si è sviluppato, vale a tutti gli effetti come una battuta d’arresto.

Auteri ha esordito con una sintesi chiara e perentoria, inquadrando subito il risultato finale come un’occasione mancata:

"E’ un pareggio che sa di sconfitta indipendentemente da come è arrivato."

Nonostante l'esito negativo, l'allenatore ha riconosciuto la prestazione di alto livello della sua squadra per gran parte dell'incontro. Il rammarico maggiore, però, è legato a una mancanza di cinismo e gestione negli istanti cruciali. Auteri ha individuato nell'incapacità di amministrare gli ultimi scampoli di gara la colpa principale dei suoi ragazzi, nonostante le oggettive difficoltà incontrate durante la partita.

Il punto di svolta del match, secondo Auteri, è da ricercare in una decisione arbitrale che ha modificato l'assetto tattico e lo svolgimento della sfida: l'espulsione. Il Benevento è stato costretto a giocare ventisei minuti in inferiorità numerica, una condizione imposta da un provvedimento che il tecnico ha definito apertamente "molto discutibile".

"Abbiamo fatto una grande partita, siamo colpevoli di non aver saputo gestire gli ultimi minuti di gara. Stavamo gestendo bene anche se per 26 minuti siamo rimasti con l’uomo in meno, per una decisione per me molto discutibile da parte dell'arbitro."

Entrando nello specifico, Auteri ha analizzato l’azione che ha portato al rosso diretto per il difensore Ceresoli, sottolineando come l’intervento non fosse né violento né irregolare in maniera così netta da meritare l'espulsione:

"Ceresoli controlla una palla sul limite dell’area di rigore, vorrebbe tirare, subisce una pressione e ne nasce un attacco un po’ scomposto ma non scorretto né violento. Lì cambia la partita, sei costretto ad abbassarti e non puoi portare pressione alta."

Questa dinamica ha di fatto impedito alla squadra di mantenere il baricentro alto e di esercitare la consueta pressione offensiva, alterando irrimediabilmente i piani di gioco.

Nonostante le difficoltà, Auteri ha ricordato che il Benevento ha avuto l'opportunità di chiudere definitivamente la contesa con Tumminello, ma l'occasione non è stata concretizzata.

"Abbiamo anche avuto la possibilità di chiuderla con Tumminello. Resta un grande rammarico, ma possiamo farci poco: alcune decisioni dell’arbitro hanno orientato la gara."

Il tecnico ha difeso la condotta di Ceresoli fino a quel momento, definendola "diligente e attenta" e priva di rischi, specialmente dopo la prima ammonizione. Ha poi menzionato un'altra complicazione incontrata prima della gara, ovvero il forfait di Talia a causa di "un attacco intestinale". Nonostante la delusione per i due punti persi, Auteri guarda già al prossimo impegno contro il Foggia.

"Ceresoli stava facendo una partita diligente e attenta, non aveva mai rischiato nulla dopo la prima ammonizione anche perché era stato avvertito. Talia che doveva giocare ha avuto un attacco intestinale e ha dovuto dare forfait. Per la prossima a Foggia avremo tempo per pensarci, ho fiducia nei miei ragazzi anche se oggi abbiamo perso 2 punti."

Il messaggio finale è di ferma fiducia nel potenziale del gruppo, pur riconoscendo l'amaro sapore della sconfitta, mascherato da pareggio, in questa giornata.

Sezione: Serie C / Data: Lun 03 novembre 2025 alle 12:40
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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