Teramo, Pomante non si accontenta: «Dimostrato di voler fare un campionato importante, volevamo vincere»

Al termine dell'impegnativa trasferta contro l'Ostiamare, conclusasi con un pareggio a reti inviolate (0-0), l'allenatore del Teramo, Pomante, ha parlato agli organi di stampa della società biancorossa per analizzare la performance dei suoi. Il tecnico ha evidenziato le difficoltà iniziali e la grande reazione di carattere della squadra, sottolineando l'importanza del risultato ottenuto su un campo complesso.

Pomante ha subito messo in luce la strategia e l'aggressività degli avversari, in particolare nei primi quarantacinque minuti. «Sapevo che loro avevano grande intensità soprattutto nel primo tempo», ha esordito il mister, riconoscendo il valore dell'Ostiamare. L'approccio iniziale dei padroni di casa ha creato non pochi problemi alla manovra del Teramo: «Ha tanta aggressività anche senza palla, non ci ha fatto ripartire, abbiamo faticato a giocare palla a terra».

La chiave di volta dell'incontro, secondo l'allenatore, è stata la tenuta fisica e mentale del Teramo, emersa nella ripresa. La dinamica si è infatti invertita: «Nel secondo tempo è scesa la loro intensità ed è salita la nostra, da lì abbiamo fatto la partita». Il cambio di marcia ha permesso ai biancorossi di prendere il controllo del gioco e di costruire la performance solida e reattiva auspicata.

Nonostante il rammarico per non aver portato a casa i tre punti, Pomante ha interpretato il risultato come un chiaro segnale inviato al campionato e ai tifosi. «Abbiamo dimostrato di voler fare un campionato importante, di esserci», ha dichiarato con fermezza, sottolineando come la prestazione sia stata una prova di maturità della squadra.

Il tecnico ha poi riservato un pensiero speciale ai sostenitori, riconoscendo il loro ruolo fondamentale. «Questa prestazione è per i nostri tifosi che ci sono sempre, ci aiutano sempre».

In conclusione, pur riconoscendo il valore del punto ottenuto, l'ambizione del Teramo rimane alta: «Siamo venuti qui per vincere però bisogna essere onesti e rispettare un avversario molto forte». Il pareggio, quindi, è accolto con la consapevolezza di aver lottato fino alla fine, ma con la determinazione di migliorare ancora per raggiungere gli obiettivi prefissati.