Un pareggio che sa di sconfitta per l'Albalonga, fermata sul 3-3 dalla Flaminia Civitacastellana in una gara che sembrava ormai archiviata. La formazione guidata da mister Pino Ferazzoli ha infatti dilapidato un doppio vantaggio, subendo il gol del definitivo pareggio nel finale più concitato della partita, disputata sul terreno di gioco "casalingo" di San Basilio.
A commentare l'amara serata è Ciro Sirignano, esperto difensore centrale classe 1985, ultimo innesto del mercato castellano: "Una partita iniziata subito in salita, anche perché ultimamente al primo minimo errore veniamo puniti. Però la squadra ha reagito benissimo e già all'intervallo siamo arrivati avanti 3-1. Nella ripresa eravamo abbastanza in gestione, poi la partita si è riaperta grazie a una punizione deviata e all'ultimo assalto della Flaminia è arrivato il rocambolesco gol del pareggio".
La delusione è palpabile nelle parole del difensore, che analizza con lucidità quanto accaduto sul rettangolo verde: "Purtroppo c'è rammarico per aver visto sfumare il successo anche in considerazione dei risultati delle concorrenti, dobbiamo aumentare l'attenzione e curare ancora di più i particolari".
L'incontro aveva preso subito una piega complicata per i ragazzi di Ferazzoli, costretti a inseguire fin dalle battute iniziali. La reazione, però, non si è fatta attendere: prima del duplice fischio dell'arbitro, l'Albalonga aveva già ribaltato completamente l'inerzia del match, portandosi sul confortevole 3-1 che lasciava presagire una gestione tranquilla nella seconda frazione.
Il copione della ripresa sembrava rispettare le previsioni, con la squadra castellana apparentemente padrona della situazione. Ma il calcio, si sa, è fatto anche di episodi: una punizione deviata ha riacceso le speranze degli ospiti, che nell'assalto finale hanno trovato il gol del clamoroso 3-3, spegnendo l'entusiasmo dei padroni di casa e dei loro sostenitori.
Il calendario non concede però il tempo di leccarsi le ferite. Domenica prossima l'Albalonga sarà impegnata in una trasferta complessa, quella sul campo del Monastir, in Sardegna. Un appuntamento che assume connotati particolari per la squadra di Ferazzoli: "Giocare in Sardegna non è mai semplice, ma noi veniamo da tre sconfitte esterne consecutive e vogliamo assolutamente cambiare il trend. Anche loro arrivano da un passo falso, ma sono una squadra di buon livello", spiega Sirignano.
La striscia negativa lontano dalle mura amiche è un dato che pesa sul morale e sulla classifica: "Le nostre ultime tre sconfitte fuori casa sono state particolari perché a tratti la squadra ha giocato anche un ottimo calcio, ma non dobbiamo commettere errori che ci possono complicare le partite".
Nonostante le difficoltà recenti, il difensore mantiene un approccio pragmatico e costruttivo verso il prosieguo della stagione: "Adesso abbiamo tre partite prima della sosta di Natale e dobbiamo cercare di fare più punti possibili, mantenendo la calma per questi risultati non proprio soddisfacenti e lavorando ancora di più per migliorare. Poi dobbiamo provare a stare in scia alle prime della classe del girone perché abbiamo i mezzi per farlo".
La filosofia è quella di procedere con gradualità, senza perdere di vista gli obiettivi di medio-lungo termine ma concentrandosi sul presente immediato. Le prossime tre giornate prima della pausa natalizia rappresentano un banco di prova importante per dimostrare che il potenziale della rosa è superiore a quanto espresso finora, soprattutto in trasferta.
L'arrivo di Sirignano nel gruppo castellano risale alla fine di ottobre, quando il difensore ha lasciato l'Anzio: "Sono approdato qui a fine ottobre perché all'Anzio c'erano stati tanti cambiamenti a livello tecnico e societario. Essendo di Genzano, avere l'opportunità di entrare in questo club per me è stato sicuramente importante".
L'inserimento nel nuovo contesto è stato facilitato dall'ambiente trovato: "Ho trovato un gruppo coeso, uno staff tecnico preparato e una società organizzata e solida. Sono venuto in punta di piedi per mettermi a disposizione di mister Ferazzoli e dei compagni".
Parole che testimoniano l'approccio umile e professionale del centrale, che nella foto di Francesco Cenci appare determinato e concentrato sugli obiettivi della squadra. Un rinforzo d'esperienza che il tecnico Ferazzoli ha voluto per puntellare il reparto arretrato e che ora è chiamato a dare il proprio contributo per invertire la rotta, soprattutto nelle gare lontano dal San Basilio.
La sfida sarda di domenica sarà quindi un crocevia significativo: l'Albalonga deve ritrovare i tre punti in trasferta per rilanciarsi in classifica e dimostrare che il pareggio beffa contro la Flaminia rappresenta solo un incidente di percorso. La classifica del girone attende risposte concrete, e il Monastir, pur proveniente da un risultato negativo, si presenta come avversario di tutto rispetto.
Il gruppo castellano è chiamato a una prova di maturità: trasformare la delusione in energia positiva, correggere gli errori che costano caro e ritrovare quella solidità difensiva che, unita alla capacità realizzativa dimostrata nel primo tempo contro la Flaminia, può fare la differenza. Solo così l'Albalonga potrà aspirare a rimanere agganciata al treno delle prime posizioni e a trasformare in realtà le ambizioni stagionali.
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