José Mourinho guida la Roma alla finale dell'Europa League con una prestazione difensiva di carattere. Nonostante uno 0-0 a Leverkusen contro il Bayer che potrebbe non essere apparso spettacolare, la Roma ha ottenuto il risultato necessario per qualificarsi. Il primo tempo è stato caratterizzato dalla pressione del Bayer, che ha cercato di sfondare la difesa giallorossa. Tuttavia, grazie ad alcune parate decisive di Rui Patricio e a una traversa colpita da Diaby, la Roma è riuscita a mantenere la porta inviolata.
Nel secondo tempo, Mourinho ha apportato modifiche tattiche inserendo Wijnaldum per migliorare la fase di costruzione del gioco. Nonostante il possesso palla schiacciante del Bayer, la Roma ha difeso con ordine e ha cercato di sfruttare eventuali contropiedi. Entrambi i lati hanno subito diversi infortuni durante la partita, ma la Roma ha resistito agli attacchi avversari. Azmoun ha avuto un'opportunità per il Bayer, ma ha mandato il rigore fuori di poco, mentre Ibanez ha effettuato un salvataggio decisivo su un tiro di Frimpong.
Nella fase finale, la partita si è trasformata in un assalto all'arma bianca, con otto minuti di recupero. Nonostante i fumogeni lanciati in campo e le numerose interruzioni per infortuni, la Roma ha tenuto duro e ha mantenuto il risultato finale. Il catenaccio difensivo ha funzionato e la Roma ha conquistato un posto in finale dell'Europa League.
Ora la squadra giallorossa si prepara per l'attesa finale a Budapest, dove affronterà il Siviglia e Juventus. Mourinho e i suoi giocatori hanno dimostrato la determinazione e la solidità difensiva necessarie per raggiungere questo traguardo. La finale sarà un'opportunità per la Roma di aggiudicarsi un trofeo prestigioso e continuare a costruire sulla base dei successi raggiunti finora.
Il Siviglia fa suo l'accesso alla finale di Europa League a spese della Juventus, che si arrende al Re andaluso. La squadra spagnola raggiunge la settima finale della sua storia dopo aver sconfitto i bianconeri con il punteggio di 2-1 al termine di una partita avvincente, spettacolare e talvolta esaltante, decisa solo ai tempi supplementari. Vlahovic aveva inizialmente illuso la Juventus con un gol, ma Suso ha pareggiato il punteggio e Lamela ha mandato gli andalusi a Budapest, dove affronteranno la Roma.
La partita si è svolta a ritmi forsennati, con un gran numero di occasioni da entrambe le parti. Come previsto, i primi minuti sono stati difficili per la Juve, che però ha avuto la prima grande occasione del match con Gatti, ma Bono ha negato il gol. Il Siviglia ha esercitato una pressione furiosa, sfruttando al meglio le fasce dove Cuadrado e Iling hanno faticato a contenere gli avversari. Un cross dalla destra ha trovato Ocampos, ma Szczesny ha compiuto un miracolo salvando la rete. Anche il centrocampo bianconero ha avuto difficoltà, ma quando Rabiot ha accelerato il gioco, è stato un problema per gli avversari. Di Maria ha sprecato clamorosamente con un tentativo di scavetto. Nonostante le sofferenze, la Juve ha creato sempre pericoli quando ripartiva. Kean è stato encomiabile, facendo salire la squadra e colpendo anche un palo. Il primo tempo si è concluso incredibilmente a reti inviolate, con due episodi controversi: il gol annullato a Rabiot per fuorigioco di Locatelli (confermato dal VAR) e un possibile rigore per un fallo di Cuadrado su Oliver Torres, ma l'arbitro Makkelie non ha fischiato.
A Vlahovic è bastato un solo pallone per segnare. Allegri ha chiesto ai suoi giocatori di non schiacciarsi troppo e di sfruttare gli spazi lasciati dalla difesa avversaria. Il Siviglia ha iniziato forte anche nella ripresa, ma le occasioni migliori sono state create dalla Juve. Rabiot ha concluso una bella azione personale con un tiro rasoterra che è sfiorato il palo, e Bremer ha provato con la sua specialità, il calcio piazzato. La panchina bianconera ha capito che c'erano possibilità di fare male e Vlahovic, appena entrato in campo, ha dato ragione ad Allegri segnando con un tiro rasoterra dopo un errore dei difensori del Siviglia. Il suo primo pallone è stato subito letale.
Ma il Siviglia non si è arreso. Mendilibar, che aveva fatto entrare Suso al posto di Torres, ha inserito anche Lamela al posto di Ocampos. E su un pallone perso da Chiesa, i due ex giocatori della Serie A hanno combinato: Lamela ha servito Suso, che ha colto l'occasione e ha fulminato Szczesny con un tiro da fuori area. È stato il momento peggiore per la Juventus, che ha faticato a reagire. Bremer, Danilo e Gatti hanno respinto quasi tutti gli attacchi, tranne un colpo di testa di En-Nesyri al minuto 89 che Szczesny ha parato in modo straordinario, portando così la partita ai tempi supplementari.
Tutto si è deciso in cinque minuti. Vlahovic e Chiesa hanno avuto due buone occasioni ma non sono riusciti a sfruttarle, mentre il Siviglia ha capitalizzato al massimo le proprie chance. Cuadrado ha lasciato troppo spazio a Bryan Gil, che ha crossato in area trovando Lamela completamente libero. Il colpo di testa dell'ex giocatore della Roma ha battuto Szczesny, portando il Siviglia in finale nonostante l'espulsione per doppia ammonizione di Acuna, sanzionato per una perdita di tempo. La festa italiana a Budapest dovrà attendere, poiché il sogno della Juventus si è interrotto proprio quando sembrava più vicino alla realizzazione.
Europa League
Semifinali di ritorno
Bayer Leverkusen - Roma 0-0
Siviglia - Juventus 2-1 d.t.s. (26' st Suso, 5' pts Lamela - 20' st Vlahovic)
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