Sassuolo-Reggiana: striscioni antisemiti e minacce di morte, indaga la Digos

Clima di forte tensione a Reggio Emilia alla vigilia del derby calcistico tra Sassuolo e Reggiana. Nella notte tra venerdì e sabato sono comparsi in diverse zone della città striscioni e scritte dal contenuto gravemente offensivo, con espliciti riferimenti antisemiti e minacce di morte rivolte al dirigente del Sassuolo, Giovanni Carnevali, e alla Mapei, azienda proprietaria del club neroverde.

"Mapei merdosi ebrei", "Carnevali muori", "Baby gang e Mapei come gli ebrei": questi alcuni dei messaggi intimidatori rinvenuti in varie aree della città emiliana, tra cui la zona Annonaria, Pieve Modolena e nei pressi dello stadio Mirabello. Come riportato da ReggioOnline, su nessuno degli striscioni è stata trovata alcuna sigla o rivendicazione.

La Digos ha immediatamente avviato le indagini per identificare i responsabili di questi gravi atti intimidatori. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere di sorveglianza installate nelle zone interessate e contemporaneamente stanno conducendo verifiche all'interno degli ambienti ultras locali, nel tentativo di risalire agli autori dei messaggi.

Al momento, secondo quanto si apprende, non è stato ancora aperto un fascicolo presso la Procura di Reggio Emilia, poiché il rapporto completo degli investigatori è in fase di elaborazione.

Le scritte offensive hanno provocato la ferma condanna del sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari, anch'egli fatto oggetto di alcuni messaggi minatori. Anche il Partito Democratico locale ha espresso la propria indignazione per l'accaduto. Finora, tuttavia, non sono giunte reazioni da parte di altre forze politiche, associazioni locali o dalla società Sassuolo.

L'episodio solleva serie preoccupazioni non solo per i toni violenti e le minacce esplicite, ma soprattutto per il carattere antisemita delle offese, che travalicano la semplice rivalità sportiva per sfociare in manifestazioni d'odio inaccettabili nel contesto civile e democratico.