La compagine biancoceleste ha archiviato con soddisfazione la lunga trasferta altoatesina, che si è conclusa con un prezioso successo per 1-0 sul campo dell'Obermais. Un risultato che permette alla squadra di mister Gorini di consolidare ulteriormente la propria posizione di vertice nella graduatoria del campionato, portando a sei lunghezze il margine di vantaggio sul Cjarlins Muzane, principale inseguitore.
La sfida disputata a Merano ha rappresentato lo spostamento più impegnativo dell'intera stagione per la formazione trevigiana, che ha dovuto confrontarsi non soltanto con un avversario determinato, ma anche con condizioni ambientali particolarmente difficili e un'intensità di gioco elevata da parte dei padroni di casa.
Filippo Serena, centrocampista della squadra, ha offerto il giorno successivo alla partita un'analisi lucida della prestazione fornita in Alto Adige, evidenziando le difficoltà affrontate e la qualità della risposta offerta dal gruppo. «Il rientro domenica sera in pullman è stato bello e piacevole, abbiamo festeggiato la vittoria. La partita contro l'Obermais è stata giocata in un campo non facile, gli avversari sono tosti e ci hanno dato del filo da torcere», ha dichiarato il giocatore in una intervista al quotidiano "La Tribuna di Treviso".
Un elemento che ha caratterizzato la trasferta di Merano è stata indubbiamente la cornice di pubblico. Nonostante la considerevole distanza da percorrere, i sostenitori trevigiani hanno risposto in massa, offrendo un supporto fondamentale alla propria squadra. Serena ha riservato parole di grande apprezzamento per la tifoseria: «L'ambiente che abbiamo trovato è stato molto bello: l'Obermais ha un grande seguito, ed è stato fantastico giocare tra due tifoserie che non hanno mai smesso di incitare i propri beniamini. I nostri tifosi, però, erano veramente tanti nonostante la distanza e questo ci ha dato la spinta in più: sono stati fantastici».
La vittoria conseguita in Sudtirol ha messo nuovamente in evidenza una delle caratteristiche distintive di questa squadra: l'eccellente organizzazione difensiva. L'ennesima rete inviolata testimonia la solidità di un reparto arretrato che rappresenta un punto di forza fondamentale per le ambizioni del gruppo. «I tre punti di Merano hanno dimostrato che siamo una squadra solida, ancora una volta non abbiamo subito gol ed è un fatto assolutamente positivo e fondamentale per il prosieguo del cammino», ha sottolineato il centrocampista.
Nonostante il vantaggio in classifica sia ora significativo, con sei punti di margine sulla seconda posizione, nell'ambiente biancoceleste prevale un atteggiamento di massima prudenza. Serena ha voluto lanciare un chiaro monito, invitando compagni e tifosi a mantenere i piedi ben piantati per terra: «La vittoria conta di più anche visti gli altri risultati. Ora siamo sì a +6 punti di vantaggio sul Cjarlins Muzane, ma adesso è ancora troppo presto per guardare la classifica. Dobbiamo affrontare una partita alla volta con lo spirito e la dedizione che abbiamo sempre messo in campo fino ad oggi. Vedremo solo a marzo o ad aprile come sarà la graduatoria, faremo i conti alla fine: per ora dobbiamo solo continuare su questa strada, lavorando duro ogni giorno».
L'attenzione è già rivolta al prossimo impegno casalingo, in programma domenica alle ore 14:30 allo stadio Tenni. Gli avversari saranno i vicentini dell'Unione La Rocca Altavilla, formazione reduce dal pareggio per 2-2 ottenuto proprio contro il Cjarlins Muzane nell'ultimo turno di campionato.
Si prospetta una sfida particolarmente insidiosa per i padroni di casa. L'Unione La Rocca Altavilla può infatti vantare statistiche difensive di eccellente livello, classificandosi come seconda miglior retroguardia del torneo, alle spalle solamente di quella del Treviso stesso. Un dato che testimonia l'affidabilità e la compattezza della formazione vicentina.
Serena non sottovaluta affatto le difficoltà che attendono la sua squadra: «L'Unione La Rocca Altavilla è una squadra in forma, fino a domenica scorsa erano la miglior difesa del campionato. Ci aspetta, quindi, una partita tosta. I vicentini sono una squadra che concede poco, come dimostrano i loro risultati. Loro arriveranno al Tenni con il coltello tra i denti, vogliosi di fare punti contro la capolista. Per questo motivo, noi dobbiamo farci trovare pronti come facciamo sempre, mantenendo l'approccio mentale giusto».
Il messaggio che emerge dalle parole del centrocampista è inequivocabile: la leadership conquistata sul campo va difesa con la stessa mentalità e la medesima determinazione che hanno caratterizzato il percorso fin qui compiuto. Nessun calo di tensione, nessuna sottovalutazione dell'avversario, ma la consapevolezza che ogni partita rappresenta una battaglia da vincere con concentrazione massima e applicazione totale.
Il ritorno tra le mura amiche dello stadio Tenni rappresenterà un'occasione importante per la squadra di Gorini, chiamata a confermare davanti al proprio pubblico la crescita mostrata nelle ultime settimane e a dare continuità ai risultati positivi. La sfida contro una delle difese più organizzate del campionato costituirà inoltre un banco di prova significativo per misurare la qualità offensiva dei biancocelesti e la loro capacità di scardinare blocchi difensivi ben strutturati.
L'approccio mentale sarà determinante: affrontare una squadra che arriva con l'obiettivo dichiarato di fermare la capolista richiede lucidità, pazienza tattica e capacità di gestire la pressione dell'essere favoriti. Elementi che fino a questo momento il Treviso ha dimostrato di possedere, ma che dovranno essere confermati partita dopo partita.
La strada verso l'obiettivo finale è ancora lunga, come ha giustamente ricordato Serena nelle sue dichiarazioni. I verdetti significativi arriveranno soltanto nei mesi di marzo e aprile, quando la stagione entrerà nella fase più calda e decisiva. Nel frattempo, il compito della squadra è quello di mantenere alta la concentrazione, continuare a lavorare con serietà e dedizione quotidiana, e affrontare ogni singolo impegno con la massima professionalità.
Il successo conquistato a Merano ha certamente rafforzato le certezze del gruppo e consolidato la posizione di comando, ma rappresenta soltanto un ulteriore tassello di un percorso che dovrà essere costruito gradualmente, senza mai perdere di vista l'obiettivo e senza concedere spazio a distrazioni o cali di tensione. La sfida di domenica contro l'Unione La Rocca Altavilla dirà molto sulla maturità e sulla consistenza di questo Treviso capolista.
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