La conferenza stampa del tecnico del Cjarlins Muzane, Mauro Zironelli, dopo la gara contro il Treviso, ha avuto un incipit toccante, dedicato al ricordo di Giovanni Galeone, scomparso nella giornata odierna. Un legame profondo, che precede e supera quello professionale.
Zironelli ha voluto rendere omaggio al suo mentore con parole cariche di affetto, ricordando l'influenza che Galeone ha avuto sulla sua carriera. «Galeone è il maestro che mi fece giocare sia in Serie B che in Serie A come terzino», ha raccontato il tecnico. Il loro rapporto andava ben oltre il campo: «Ho ricordi affettivi: le uscite a prendere i granchi con la maschera, la sua presenza al mio matrimonio, un rapporto familiare che è durato nel tempo. Un grande personaggio cui resterò legato per sempre».
Archiviato il momento di commozione, Zironelli ha affrontato l'analisi della sfida odierna, viziata da una profonda emergenza a livello di rosa. Il tecnico ha ammesso le difficoltà gestionali: «Una gara affrontata in emergenza, almeno cinque assenti nelle ultime due uscite e altre indisponibilità in vista della prossima giornata stanno creando più di qualche difficoltà nella gestione della rosa».
Nonostante i problemi, l'allenatore non ha cercato scuse per il risultato, ma ha elogiato lo sforzo dei presenti: «Siamo venuti qui senza la rosa al completo e questo inevitabilmente si sente. Però devo elogiare chi ha giocato fuori ruolo e la disponibilità del gruppo». Nessun alibi, dunque: «Con tutti a disposizione si poteva fare qualcosa in più, ma l’impegno è stato massimo».
Zironelli ha sottolineato come la squadra abbia tenuto bene il campo, cedendo solo dopo l'ora di gioco. «La squadra ha dato tutto, tenendo aperta la gara fino al sessantesimo. Titolari e subentrati hanno messo anima e sacrificio», ha detto, riservando un applauso ai suoi in queste difficili condizioni: «In queste condizioni non potevamo fare di più, il gruppo merita un applauso».
Dal punto di vista tattico, l'equilibrio della prima frazione è stato spezzato nella ripresa, anche grazie alla performance del portiere avversario, che ha alzato un muro nei momenti cruciali: «Abbiamo concesso poco nella prima frazione. Nel secondo tempo il loro portiere è stato decisivo con interventi importanti. Loro hanno segnato quando ci siamo sbilanciati».
Il Cjarlins Muzane ha avuto comunque le sue opportunità per cambiare l'esito del match: «Abbiamo avuto due-tre occasioni: una grande incornata di Gabrieli sopra l’incrocio, due palloni pericolosi che sono passati davanti al loro portiere». Il rammarico è dunque palpabile: «Con un pizzico di fortuna e precisione si poteva cambiare il risultato».
Nonostante la sconfitta, Zironelli guarda avanti con immutata fiducia: «Questa partita non determina nulla ai fini del campionato: mancano ancora una ventina di gare, manca una vita. Rispettiamo tutti ma non abbiamo paura di niente». La chiosa finale è un messaggio di speranza e determinazione: «Il gruppo reagirà».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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