Clima teso a Livorno: la Nord chiede le dimissioni del presidente Esciua e annuncia lo sciopero del tifo per 15 minuti

La tensione in casa Livorno ha raggiunto un punto di non ritorno, con la tifoseria organizzata che ha rotto gli indugi e chiesto apertamente il cambio al vertice societario.

I sostenitori della Curva Nord "Fabio Bettinetti" hanno diffuso un comunicato durissimo nel quale richiedono in maniera esplicita le dimissioni del presidente Joel Esciua, annunciando nel contempo una clamorosa forma di protesta per la prossima partita.

In occasione del match di sabato contro la Sambenedettese, i tifosi lasceranno vuoti i gradoni della Curva Nord per i primi quindici minuti dell'incontro, un gesto simbolico ma inequivocabile di dissenso.

Il documento della Curva Nord espone una lunga e dettagliata serie di critiche nei confronti della gestione di Esciua, definito senza mezzi termini "inadatto a questa città". Tra le principali contestazioni mosse dai supporter spiccano i rapporti giudicati eccessivamente tesi con la tifoseria, la gestione economica complessiva del club e diverse decisioni dirigenziali ritenute gravemente errate.

Sotto accusa è finito in particolare l'allontanamento di figure considerate storiche e identitarie, come Igor Protti e Lucarelli Jr., e il licenziamento di vari membri dello staff. I tifosi sostengono che, dopo la vittoria del campionato precedente, la squadra sarebbe stata smantellata e ricostruita senza una logica o un criterio sportivo preciso, portando l’attuale formazione in una posizione pericolosa, a ridosso della zona retrocessione.

Nel mirino della Curva è finita anche la trasparenza relativa all’acquisto del centro sportivo e l’incremento dei costi sostenuti dalle famiglie dei giovani calciatori del vivaio. Nel comunicato si legge chiaramente l'intenzione dei tifosi di non voler essere in alcun modo "complici" di questa gestione. La contestazione è stata definita come una "intifada" simbolica contro l'attuale presidenza.

La protesta visiva si concluderà allo scadere del quindicesimo minuto, quando i tifosi torneranno a occupare la curva, ma la loro voce continuerà a farsi sentire: il rientro sui gradoni sarà infatti accompagnato da cori espliciti e diretti contro il presidente Esciua.