Le vittorie con Siracusa, prima, e Giugliano, dopo, hanno rilanciato le ambizioni d'alta classifica del Catania del tecnico Mimmo Toscano. Gli etnei, attualmente terzi in classifica in condominio con il Casarano, sono ora attesi da due big match prima con la capolista Salernitana, distante quattro lunghezze, e successivamente dal match col Benevento, sanniti che ora occupano la seconda posizione ad un solo punticino dai rossazzurri.
Per proiettarci ai prossimi incontri, e non solo, abbiamo intervistato il collega Daniele Lo Porto, giornalista del Giornale di Sicilia.
Cosa ci dice di questo quasi primo quarto di campionato del Catania?
«Sicuramente la squadra è stata costruita meglio rispetto alla scorsa stagione. Il mercato è stato più razionale e completo di quello dello scorso campionato. Si è ripetuto qualche errore per quanto riguarda la preparazione atletica, tanto che la società, con gli infortuni in serie come si era verificato già nell'annata sportiva 2024-2025, è intervenuta tempestivamente perché ha rivoluzionato lo staff sanitario e preparatori atletici. La squadra dimostra, così come nella passata stagione, qualche problema di continuità perché ha disputato partite buone ed altre meno buone. Ha evidenziato delle difficoltà sul piano dell'approccio mentale all'avversario. Certamente in questa fase, con due vittorie consecutive di cui una conquistata in trasferta, ha il morale sicuramente adeguato per affrontare due avversarie dirette come sono la Salernitana ed il Benevento. Bisogna sfruttare al meglio questa carica nervosa ed emotiva per riuscire ad avere anche più ordine tattico. Il fatto che il Catania sia il secondo miglior attacco, pure tenendo conto delle dieci reti messe a segno tra Foggia e Monopoli, può rappresentare una indicazione di maggiore positività rispetto allo scorso campionato».
Ha parlato di Salernitana, attuale capolista, e del Benevento, le prossime due sfide che attendono gli etnei. Per il Catania rappresentano l'occasione per alzare l'asticella?
«Assolutamente sì. Sono i primi veri test, le prime vere prove del fuoco. Come dicevo prima, fino adesso il Catania ha fatto buone partite contro squadre di medio-bassa classifica. Per cui non sono test probanti. Bisogna dire che lo scorso campionato, anche questa può essere una indicazione, proprio con le "piccole" ha avuto maggiori difficoltà anche perché erano squadre che giocavano di meno e si mettevano dietro la linea della palla. Alle sfide con Salernitana e Benevento, che arrivano nell'arco di otto giorni, il Catania ci arriva col massimo della concentrazione, quindi, non si potrà dire che si è sbagliato l'approccio con l'avversario perché sono tra l'altro delle partite che possono essere preparate in una settimana lunga e quindi senza turni infrasettimanali o altre distrazioni. Ottenere punti in queste due partite in casa, soprattutto se accompagnate da prestazioni convincenti, può far da volano, creando quella convinzione, e quella autostima che può consentire alla squadra di guardare al futuro del campionato da accreditata alla corsa per la promozione».
Quella di domenica potrebbe essere la partita finalmente di Michele D'Ausilio?
«Dovrebbe giocare lui. C'è Emanuele Cicerelli infortunato e quindi potrebbe essere un'ottima possibilità per D'Ausilio. Ha caratteristiche un poco diverse da Cicerelli però in una partita importante anche sul piano agonistico e della quantità, non solo della qualità e della fantasia, doti più caratteristiche di Cicerelli, D'Ausilio può fare una partita di ordine e di disciplina tattica e questo è sicuramente importante nell'assetto della squadra che dovrà affrontare un avversario di caratura al momento superiore».
Al di là della sfida di domenica, chi a parer suo si giocherà fino alla fine la promozione diretta in serie B?
«Secondo me siamo ancora in una fase iniziale di campionato, anche se sono già trascorse nove giornate. Credo che i valori reali delle squadre, anche se si cominciano a manifestare, saranno più indicativi da novembre in poi quando gli assetti di ogni formazione saranno più rodati. Lo stesso Catania ha diversi giocatori ancora da recuperare sul piano atletico e fisico. La classifica con la quale si arriverà alla sosta natalizia diventerà abbastanza credibile da questo punto di vista. Nel novero delle pretendenti di sicuro ci metto Catania, Salernitana e Benevento. Poi ci potrà essere sempre la sorpresa che esce alla distanza così come può una squadra che ha iniziato bene, per motivi vari come sempre si è verificato nei campionati, strada facendo perde potenzialità come leader del torneo. Il mercato di gennaio difficilmente creerà svolte significative nella classifica, storicamente è sempre stato così. Se Catania, Salernitana e Benevento sapranno mantenere le promesse, sicuramente saranno protagoniste della corsa alla serie cadetta».
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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