La Virtus CiseranoBergamo impone un nuovo stop alla Nuova Sondrio

Si è chiuso con gli encomiabili tifosi biancazzurri a intonare il coro “Vi vogliamo così!” un pomeriggio negativo solo nel risultato per la Nuova Sondrio, opposta alla Virtus CiseranoBergamo sul campo dedicato a Carlo Rossoni nella dodicesima giornata del girone B di serie D.

I biancazzurri non sono riusciti a dare continuità ai risultati positivi dopo il prestigioso successo casalingo sul Milan Futuro, cedendo per 2-1 al termine di un confronto giocato sotto la pioggia battente davanti a pochi spettatori, tra cui spiccavano e facevano sentire la loro voce Grupp Sasèla e Boys Sondrio, assiepati sulla tribunetta senza copertura.

Prima del fischio d’inizio le due squadre dimostravano il loro cordoglio per il grave lutto familiare che ha colpito Francesco Bottazzi, giovane calciatore biancazzurro, partito dal settore giovanile e approdato quest’anno in prima squadra. Mister Stefano Brognoli, al suo debutto sulla panchina sondriese, schierava subito tre dei quattro nuovi arrivi, cosicché la linea difensiva davanti a Uccelletti vedeva Schiavino e Blaze affiancare Boschetti, mentre Zingone e Zaccone agivano sulle fasce, chiavi del centrocampo affidate a Rizzo e Ba, con Marras e Gaeta a supporto dell’unica punta Longo. Sull’altro fronte mister Nicola Valenti lasciava agli esperti Lucenti e Quaggiotto il compito di guidare i più giovani compagni, con l’attacco in cui si batteva Lozza, supportato da Fornari e Viscardi.

Il confronto scivolava sui binari dell’equilibrio, con i padroni di casa più determinati in avvio, ma con i biancazzurri che gradualmente prendevano possesso della metà campo ospite e creavano non poca apprensione a Rovelli e compagni. Al 19’ il primo discusso episodio, con un cross dalla sinistra su cui Lucenti non riusciva a intervenire deviando il pallone all’indietro, dove un compagno in piena area di rigore toccava la palla con la mano, irregolarità apparsa evidente anche in tribuna. Il direttore di gara sorvolava, nonostante le vibranti proteste di giocatori e pubblico sondriese. Passavano solo due giri di lancette e Longo veniva anticipato a pochi passi dalla porta da Lucenti al termine di una pregevole azione valtellinese. Al 24’ era Zaccone a tagliare l’area con un fendente dalla sinistra, ancora il capitano in maglia blu respingeva e Longo sulla ribattuta calciava alto. Il buon momento del Sondrio proseguiva al 28’ con Marras che dalla trequarti spostato sulla destra del fronte d’attacco calciava una punizione destinata sotto l’incrocio, con Rovelli a deviare in corner. Sull’altro fronte era Caccia a effettuare un tiro cross al 35’ su cui Uccelletti si faceva trovare pronto.

Era il preludio al vantaggio della squadra di casa, che passava alla prima vera occasione, con Fornari che calciava da fuori area un tiro sugli sviluppi di un corner su cui la deviazione di un biancazzurro si rivelava decisiva per spiazzare il portiere e regalare il più beffardo degli autogol. Il primo tempo si chiudeva con un’incursione di Viscardi dalla sinistra, con una conclusione su cui il numero uno sondriese ribatteva sventando la minaccia. La ripresa non cambiava il leit motiv del confronto, così come la pioggia non smetteva di cadere sul Rossoni di Ciserano, rendendo il terreno di gioco ancor più insidioso. Al 49’ l’episodio che decideva il match, su cui ancora una volta (l’ennesima in questa stagione a svantaggio della Nuova Sondrio...) il direttore di gara commetteva un errore evidente, come testimoniato anche dalle immagini televisive, oltreché da chi era presente a bordo campo e in tribuna. I padroni di casa orchestravano un’eccellente manovra e inserivano un giocatore a ridosso dell’area piccola, dove Uccelletti in uscita bassa toccava in modo evidente il pallone con le mani, tanto che la palla cambiava traiettoria. L’arbitro, pur ben posizionato, decretava un penalty inesistente malgrado le proteste degli ospiti.

Viscardi cercava e trovava l’angolino alto alla sinistra del portiere per il 2-0. I valtellinesi non si arrendevano. Tutt’altro. Prendevano ancor più in mano le redini dell’incontro e al 57’ sugli sviluppi di un corner la palla arrivava a Longo appostato poco fuori l’area piccola sulla destra del fronte d’attacco. Tocco di precisione sul secondo palo e gol del 2-1, il secondo in questa stagione per l’attaccante sondriese dopo quello di Merate. Il match si riapriva. Al 63’ era Uccelletti a bloccare due conclusioni di De Felice e Adenyo, mentre al 76’ Vasil serviva un ottimo filtrante a Tall, che leggermente defilato non riusciva a battere Rovelli, abile a bloccare a terra. I biancazzurri chiudevano gli avversari nella loro metà campo, ma non riuscivano a trovare il varco giusto, esponendosi a qualche contropiede pericoloso.

Come al 89’ quando era Boschetti a deviare da pochi passi la conclusione di Ferrario. Dopo sei minuti di recupero si chiudeva il confronto con il successo di misura dei bergamaschi, ma al Sondrio restava la consapevolezza di aver lottato ad armi pari e aver meritato quanto meno il pareggio. Domenica prossima si torna alla Castellina, dove saranno i bresciani del Breno a misurarsi coi valtellinesi, dopo la sfida di Coppa Italia vinta ai rigori proprio dalla squadra del capoluogo.