La Nuova Sondrio conquista l'accesso ai sedicesimi di finale di Coppa Italia al termine di una battaglia nervosa contro il Breno, risolta soltanto dopo un'interminabile serie di calci di rigore conclusasi 9-8 in favore dei padroni di casa. Una vittoria che rappresenta un'iniezione di fiducia importante per la formazione biancazzurra, finora perfetta nel percorso della manifestazione nazionale, in una sfida che si è consumata alla Castellina davanti a spalti progressivamente più affollati, in una giornata caratterizzata da sole caldo mitigato da un leggero vento.
I novanta minuti regolamentari non hanno prodotto reti, nonostante entrambe le compagini abbiano cercato di sbloccare il risultato con diverse occasioni da gol. L'equilibrio tattico ha dominato la partita, con le due squadre attente a non concedere spazi agli avversari e brave a neutralizzare le iniziative offensive altrui.
Le scelte tattiche
Mister Marco Amelia ha schierato i suoi con il ritorno dal primo minuto di capitan Boschetti al centro della difesa, affiancato da Dos Santos e Parodi. Sulle corsie esterne hanno agito Borserio e Rizzi, mentre a centrocampo Badjie ha gestito le operazioni di regia supportato dalla determinazione di Djibril Ba. In attacco, spazio al debuttante Lamine Tall, assistito da Marras e Tomaselli.
Sul fronte opposto, il tecnico del Breno Davide Bersi ha optato per l'esperienza di Tagliani come centrale difensivo in appoggio a Berna, affidando a Valsecchi il compito di regista al posto dell'abituale titolare Fava, rimasto in panchina. Randazzo e Valenti hanno avuto il compito di sostenere il giovane Senatore, schierato come prima punta.
Il primo tempo: equilibrio e poche emozioni
La prima occasione degna di nota è arrivata già al 3', quando proprio l'ex Castegnato Senatore ha impegnato la difesa sondriese con una conclusione non lontana dai pali, dopo aver saltato un avversario rientrando dalla fascia sinistra. Al 12' è stato Badjie a tentare il colpo del vantaggio con un colpo di testa sul primo palo, sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Tomaselli, ma un difensore ospite è riuscito a deviare provvidenzialmente.
Al 23' interessante iniziativa di Rizzi dalla sinistra, il cui cross invitante non ha trovato per un soffio né Tall né Marras pronti alla deviazione vincente. Nel finale della prima frazione, al 43', Ba ha provato la conclusione da fuori area senza però inquadrare lo specchio della porta.
I primi quarantacinque minuti si sono chiusi senza reti, con la Nuova Sondrio attenta a non concedere varchi agli avversari, respingendo con decisione ogni pallone pericoloso davanti alla porta difesa da Uccelletti e cercando di ripartire sfruttando la grande velocità e determinazione del debuttante Tall.
La ripresa: cresce il Sondrio, Tomaselli sfiora il gol
Nella seconda parte di gara i biancazzurri hanno gradualmente acquisito campo e fiducia. Dopo un tiro di Randazzo controllato agevolmente da Uccelletti al 49' e un filtrante ben difeso dalla retroguardia sondriese al 55', l'occasione più clamorosa è capitata al 70' quando Tomaselli ha colpito la traversa direttamente su calcio d'angolo.
Pochi minuti dopo, Badjie ha tentato la conclusione da fuori area senza trovare lo specchio della porta. All'85' si è verificato un episodio controverso: su passaggio di un compagno, Randazzo si è ritrovato la palla addosso al centro della propria area, con i giocatori del Sondrio che hanno reclamato un fallo di mano non ravvisato dall'arbitro.
Nel finale, il Breno è tornato a farsi pericoloso, ma ha trovato un Uccelletti in grande spolvero: il portiere biancazzurro ha prima deviato una conclusione in diagonale di Servalli, poi si è ripetuto sul tiro da fuori area di Cretti scaturito dal calcio d'angolo successivo.
La lotteria dei rigori: venti penalty per decidere
Senza ulteriori colpi di scena, il match è terminato a reti bianche nei tempi regolamentari, portando le due squadre alla lotteria dei calci di rigore. Le esecuzioni di Tall, Kayro e Marras sono state impeccabili per il Sondrio, mentre dal lato ospite Tagliani e Baldelli hanno trasformato i loro tiri, a differenza di Bezzati che si è visto respingere la conclusione da un reattivo Uccelletti.
Dopo i gol di Tomaselli e Randazzo, Badjie ha avuto tra i piedi il match point, ma ha calciato alto sprecando l'opportunità di chiudere immediatamente i conti.
Si è quindi andati avanti a oltranza, con Parodi, D'Alpaos, Donnarumma, Florenzano e Marie Sainte che hanno segnato con autorità per i padroni di casa, imitati da Melnychuk, Papa, Tosi e Valsecchi per gli ospiti. Il ventesimo rigore è toccato a Berna, difensore classe 2004 autore di una prestazione senza sbavature durante la partita, che però ha colpito la traversa con il pallone rimbalzato in campo, consegnando così la qualificazione ai sedicesimi di finale contro il Club Milano e la conseguente esultanza alla Nuova Sondrio.
Uno slancio per il campionato
Per il Sondrio si è trattato del giusto premio al termine di una partita interpretata con attenzione, col piglio richiesto e determinazione. La vittoria in Coppa Italia rappresenta un risultato importante non solo per il proseguimento nel percorso della manifestazione, ma anche e soprattutto come possibile spinta fondamentale per muovere la classifica in campionato.
L'auspicio della società e dei tifosi è che questa iniezione di fiducia possa tradursi in risultati concreti già a partire dalla prossima sfida domenicale contro la Leon, compagine che da pochi giorni ha cambiato allenatore e che quindi si presenterà con nuove motivazioni e probabilmente con un assetto tattico diverso.
La qualificazione ai sedicesimi mantiene inalterato il percorso netto dei biancazzurri nella competizione, dove finora non hanno commesso passi falsi. L'appuntamento con il Club Milano rappresenterà un ulteriore banco di prova per misurare le ambizioni della squadra di mister Amelia in una manifestazione che, fino a questo momento, ha sorriso alla Nuova Sondrio.
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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