Dopo un’attesa di circa quarantacinque giorni, la Lucchese ritrova il sapore della vittoria lontano dalle mura amiche. Il successo è arrivato al termine di una prestazione convincente sotto tutti i punti di vista, anche in fase offensiva, e che ha permesso ai rossoneri di correre «pochi rischi». Grazie a questi tre punti fondamentali e complice il contemporaneo passo falso del Viareggio, la Lucchese balza in solitaria al secondo posto in classifica.

In sala stampa, l’allenatore Mister Pirozzi non nasconde la sua soddisfazione, pur mantenendo sempre un profilo basso e i «piedi ben saldi per terra». L’analisi della gara è chiara: la chiave è stata la mentalità: «Siamo stati bravi ad assumere l'atteggiamento giusto», con il gol segnato nei minuti iniziali che «ha indirizzato la partita». Nonostante il dominio, il tecnico ha confessato un momento di timore nel finale della prima frazione, preoccupato perché i suoi avevano «fallito diverse palle gol».

Pirozzi ha voluto spendere parole di stima anche per l’avversario, riconoscendo che la Massese è un club con «una piazza importante» e che in diverse occasioni quest’anno «non meritava di perdere». Il merito della Lucchese è stato poi quello di non disunirsi: «Nel secondo tempo siamo stati bravi a chiuderla definitivamente».

Il tecnico ha poi riservato elogi sinceri ad alcuni elementi della rosa, a partire da Xeka, un giocatore che «dopo il ritiro, si è meritato di restare» in squadra. Ma il vero tesoro, secondo Pirozzi, è lo spirito che pervade l’ambiente: «Ho la fortuna di avere a disposizione un grande gruppo, anche fuori dal campo». A testimonianza di questa coesione, l’allenatore ha citato l’episodio dei ragazzi non convocati che hanno comunque «chiesto al direttore di venire in trasferta» con la squadra. Nonostante il successo, l'allenatore ha definito l'identità del gruppo con umiltà: «Siamo una squadra di stelline, non stelle».

Tra le note di merito, il tecnico ha inserito anche un avvertimento diretto per un suo giocatore, segno di un confronto franco e necessario per il bene della squadra. Pirozzi ha rivelato di aver parlato «espressamente con lui» (Del Rosso) perché il calciatore «deve rimettersi in gioco» dopo che «negli ultimi anni si stava accontentando troppo».

Sotto il profilo tattico, la forza della Lucchese è la sua dinamicità: la squadra, ha concluso Pirozzi, «se la mette sul ritmo fa molto bene». Riguardo le assenze, quella di Venanzi è stata precauzionale, in quanto il giocatore «non stava bene e non volevamo rischiare». La linea è tracciata: nonostante l’ottimo balzo in classifica, l’imperativo è «continuiamo per la nostra strada».

Sezione: Eccellenza / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 12:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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