Il pareggio per 1-1 tra Progresso e Piacenza ha lasciato l'amaro in bocca al tecnico biancorosso, mister Franzini, che ai microfoni di Radio Sound ha espresso tutta la sua frustrazione per un risultato che, per l'ennesima volta in questa stagione, sembra non rispecchiare l'andamento della gara. Nonostante una partenza a dir poco travolgente, la squadra emiliana si è vista raggiungere vanificando quanto di buono costruito.

L'analisi del mister parte proprio dai trentacinque minuti iniziali, definiti con enfasi come «probabilmente i migliori della stagione». Il Piacenza aveva dominato il campo, dimostrando grande intensità, creando svariate opportunità e trovando la via del gol. Tuttavia, la narrazione della partita si è inceppata su un episodio ormai ricorrente: l'incapacità di mantenere la porta inviolata al primo vero affondo avversario.

«Purtroppo siamo qua a commentare spesso queste situazioni», ha esordito Franzini, sottolineando come la reazione del Progresso sia stata immediata e letale. Il gol subito, arrivato su quella che era stata la prima, incredibile occasione per i padroni di casa, ha completamente stravolto l'equilibrio psicologico e tattico della contesa. Un'azione scaturita da una rimessa laterale, su una palla che era in controllo della formazione piacentina, ha portato alla rete avversaria.

Il tecnico non nasconde che questo schema, ovvero «prendi sempre gol alla prima occasione», stia diventando una «caratteristica negativa nella squadra». Il gol, infatti, ha ricordato situazioni passate, come quello incassato contro il San Giuliano, nato da un inserimento centrale dopo un errore a centrocampo. In quei frangenti, ha evidenziato Franzini, non si ha affatto la sensazione imminente di subire una rete, eppure essa arriva in modo inesorabile.

«Quello che dobbiamo capire noi è che possiamo prendere gol purtroppo quest'anno anche le partite che non ti danno questa sensazione», ha ribadito l'allenatore, parlando di un difetto «grosso» e di una «carenza grossa» che la squadra fatica a superare e che, in modo inequivocabile, «ci sta costando tanti punti».

La ripresa ha mostrato un Progresso rinvigorito, forte della sua condizione fisica e della corsa, che ha saputo sfruttare le ripartenze e le seconde palle. Il Piacenza, al contrario, ha perso l'equilibrio iniziale, subendo un calo nell'intensità e lasciandosi prendere dalla fretta di segnare, esponendosi così ai pericoli. Il mister ha cercato di intervenire con sostituzioni volte a inserire «qualità freschi» per provare a riprendere in mano la gestione del gioco, ma a quel punto la gara era ormai incanalata su binari difficili da modificare.

Non sono mancati, inoltre, gli errori tecnici, complice anche un campo che rendeva il controllo del pallone particolarmente arduo. Tanti «campanili» anziché passaggi precisi hanno reso difficile la vita degli attaccanti, che avevano già speso tantissimo, soprattutto nella prima mezz’ora, con continui scatti e movimenti.

Franzini ha anche affrontato la questione della fascia sinistra, dove Vertina, al rientro dopo un lungo periodo di inattività, ha commesso l'errore sul gol ed è poi uscito per infortunio, sostituito da Pizza, anch'egli in difficoltà. Il mister ha menzionato i giovani, riconoscendo come siano i più «esposti» a faticare, specialmente al primo anno e provenendo da settori giovanili. «Dobbiamo crescere in fretta, dobbiamo migliorare in fretta anche lì», ha ammonito, pur chiarendo che la responsabilità dei punti persi è sempre della squadra intera, e non solo dei singoli.

Infine, il mister ha spiegato la scelta di non schierare D'Agostino dal primo minuto, pur essendo in buone condizioni fisiche, a differenza di altre volte. Venendo da due ottime partite e mezza, il tecnico non ha voluto stravolgere gli equilibri. Cambiare D'Agostino con Campagna avrebbe alterato in modo significativo le dinamiche di gioco. Sebbene D'Agostino offrisse indubbiamente una maggiore qualità tecnica, Franzini ha preferito mantenere la stabilità in una partita delicata. Il campionato, giunto all'undicesima giornata, è ancora molto lungo, e la necessità è quella di poter contare sull'apporto di tutti i giocatori in rosa.

Sezione: Serie D / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 14:15
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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