La vittoria del Catania contro l'Altamura ha lasciato in dote al tecnico Mimmo Toscano tre punti preziosi e la consapevolezza di un gruppo in crescita, capace di superare momenti di difficoltà all'interno della stessa gara. Al termine del match, l'allenatore ha analizzato la prestazione, evidenziando come la squadra abbia saputo imporre la propria volontà dopo un inizio incerto.

L'analisi di Toscano parte proprio dall'avvio della contesa, giudicato in modo critico: «Primo tempo abbiamo iniziato male, circolazione lenta e abbiamo concesso qualcosa ad alcune situazioni all'avversario». Il ritmo insufficiente ha inizialmente favorito l'Altamura. Tuttavia, l’andamento della sfida ha subìto una svolta positiva nel finale della prima frazione di gioco. Il cambio di passo ha portato a un miglioramento della manovra, culminato in un episodio chiave in area: «Il rigore secondo me c'era e alla fine abbiamo cambiato ritmo e trovato la rete», ha commentato il tecnico, identificando l'azione del tiro dal dischetto come il momento che ha sbloccato mentalmente e tatticamente la sua formazione.

La vera chiave del successo, secondo Toscano, risiede nell'applicazione di un principio fondamentale del gioco offensivo. Il gol è arrivato perché la squadra ha saputo concretizzare un’indicazione tattica precisa: «I gol si fanno con tanti uomini dentro l'area». In questa dinamica, l’apporto del centrocampo è stato decisivo, con un elogio specifico per il marcatore: «Abbiamo riempito bene con Di Gennaro ed è stato determinante e bravo».

Oltre agli aspetti tecnico-tattici, un tema centrale nell'intervento di Toscano è stato quello della gestione del gruppo e della coesione. L’allenatore ha riconosciuto la difficoltà di dover escludere dalla formazione iniziale elementi di grande valore, esprimendo rammarico: «Quello che mi dispiace è lasciare fuori qualcuno come Rolfini e Stoppa». Tuttavia, ha sottolineato l'importanza di avere una panchina capace di incidere, citando l'ingresso positivo di D'Ausilio e Forte. È responsabilità del tecnico mantenere alta la motivazione di ogni elemento: «Io devo sentire queste cose e coinvolgere tutti affinché loro possano dare il massimo».

Questa mentalità si riflette anche nelle iniziative extra-campo, volte a consolidare lo spirito di squadra: «Sto cercando di consolidare gruppo con cene e altro». Toscano ha notato che i suoi giocatori sono affiatati e trovano beneficio nel condividere momenti al di fuori del campo, compresi viaggi personali come quello di alcuni a Madrid. La prova tangibile di questa unità è il gesto di vicinanza verso chi non può scendere in campo: «La foto dedicata ai compagni infortunati sono esempio di un gruppo che c'è». Infine, pur non essendosi mai la squadra sottratta alle ambizioni di alta classifica, il mister ha concluso con una nota di pragmatismo: «Non ci siamo mai nascosti ma dobbiamo dimostrarlo gara dopo gara».

Sezione: Serie C / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 08:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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