Un duro colpo che lascia un segno profondo: L’Aquila subisce un pesantissimo 5-2 nel derby del Gran Sasso contro il Teramo di Pomante, con una cinquina che rischia di lasciare uno "stigma negli annali". La sconfitta fa scivolare la squadra a meno undici punti dalla vetta, scatenando la dura «contestazione dei tifosi».

Visibilmente amareggiato, Mister Fucili si è presentato in sala stampa per affrontare l'inevitabile bilancio dei troppi gol subiti. L'allenatore ha riconosciuto che la squadra era «partiti bene» ma ha fallito in modo cruciale nelle fasi di transizione: «Sui ribaltamenti di fronte non siamo stati bravi a porre rimedio agli errori commessi».

La radice del problema, secondo Fucili, è innanzitutto mentale: «A livello mentale non siamo lucidi nel capire il momento della partita e il pericolo». Questo deficit di attenzione si traduce in un crollo difensivo immediato: «Quando commettiamo un errore non riusciamo ad interrompere la catena». A questo si aggiungono le difficoltà tattiche: «Facciamo fatica nelle transizioni, non riusciamo ad essere compatti nella fase difensiva», un problema che non è stato risolto nonostante il lavoro settimanale e la non facile transizione «dalla difesa a tre a una a quattro».

Riassumendo, per il tecnico, tutto è riconducibile alla mancanza di intensità e risolutezza: l'intero crollo è dovuto a «un atteggiamento che al momento non abbiamo e dobbiamo lavorare in questo senso».

Il Mister ha anche affrontato alcune scelte controverse e gli episodi arbitrali. La mancata entrata di Banegas è stata una «scelta tecnica», aggravata dal fatto che «l’inerzia della partita con l’espulsione non mi ha dato modo di farlo entrare». Riguardo al cartellino rosso sventolato a Zampa, Fucili ha espresso dissenso, definendo il fallo come «veniale» e il secondo giallo come «ingiusto». Giocare in dieci, ha ammesso, ha reso la sfida «più difficile», anche se «in undici certo avremmo potuto giocarcela meglio».

In chiusura, il tecnico ha messo da parte qualsiasi ambizione di alta classifica, giudicando l’ipotesi «sbagliato» e irrealistico. L'imperativo categorico è tornare alla realtà e concentrarsi sul prossimo impegno: «Dobbiamo essere realisti e non possiamo guardare più di domenica prossima. Dobbiamo ripartire dalla realtà e la realtà è che abbiamo perso male un derby fuori casa».

Sezione: Serie D / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 13:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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