Per la quarta volta consecutiva l’Italia perde con l’Argentina, un successo che permette all’Albiceleste di mettere in bacheca un nuovo trofeo. Una vittoria netta quanto meritata quella di Messi e compagni, come ammette candidamente anche Roberto Mancini: “Nel primo tempo abbiamo fatto due errori, la partita era più equilibrata, poi loro sono stati più bravi. Avremmo dovuto fare un gol per riaprirla, ma nella ripresa abbiamo fatto troppo poco per riuscire a rimontare".
"Ora cambieremo tante cose - ha aggiunto il Ct guardando al futuro - sarà difficile creare subito un ciclo come il precedente, dovremo lavorare tanto per avere un livello alto. Penso che lasceremo qualcuno dei ragazzi in vacanza perché è giusto che recuperino. Dopo l'Europeo abbiamo fatto fatica a fare gol e dobbiamo trovare soluzioni in questo senso e cercare di essere veloci, ma non sarà semplice mettere insieme una squadra che ci dia soddisfazioni a breve termine, anche se ci sono ragazzi bravi. Dovremo sbagliare il meno possibile, ci saranno anche momenti difficili perché è vero che si è perso contro una grande Argentina, ma dobbiamo sapere che ci saranno anche questi momenti e dobbiamo fare in modo che i più giovani imparino in fretta".
Premiato all’inizio del match dal presidente federale Gravina, Giorgio Chiellini ha disputato questa sera a Wembley la sua ultima gara in maglia azzurra, raggiungendo a quota 117 presenze Daniele De Rossi nella classifica all time. Il capitano azzurro lascia nello stadio che gli ha regalato la più bella soddisfazione della sua vita sportiva: "Sapevamo che sarebbe stata difficile, è chiaro che c'era la speranza di vincere questo trofeo, ma ciò non cancella quello che è stato. Mi aspetto un periodo difficile, c'è bisogno di ripartire e mi auguro che tutta l'Italia stia vicina a questo gruppo che deve fare tanto”.
Partito titolare nel tridente con Belotti e Bernardeschi, Giacomo Raspadori ci ha provato nel primo tempo con una conclusione bloccata a terra dal portiere argentino Martinez, poi non ha avuto più occasioni per far male all’Argentina: “E’ una sconfitta pesante – dichiara l’attaccante del Sassuolo - siamo partiti con il piglio giusto, ma purtroppo siamo andati al riposo immeritatamente sotto di due gol. Con la loro qualità ci hanno messi in difficoltà, sono riusciti a fare la partita che volevano fare, mentre noi avremmo dovuto fare meglio. Ora abbiamo l’occasione per riprenderci, dobbiamo cercare di fare delle buone prestazioni e fare punti in Nations League”.
Assente a Palermo in occasione della sconfitta con la Macedonia del Nord (“non ci volevo credere, la delusione è stata forte anche da casa”), Giovanni Di Lorenzo è tornato a indossare la maglia della Nazionale in un’altra serata difficile in cui, come tutta la difesa azzurra, ha provato senza riuscirci a fermare un Messi in stato di grazia: “Loro hanno giocatori importanti soprattutto nel reparto offensivo, dispiace perdere ma sapevamo che non sarebbe stato semplice”. Ieri in conferenza stampa Mancini ha parlato di chiusura di un ciclo: “Dipenderà dal mister se vorrà cambiare qualcosa, sono stati due anni intensi dove abbiamo raggiunto qualcosa di incredibile. Abbiamo giovani bravi, ci aspettano altre quattro partite e dobbiamo giocarle al meglio. Dobbiamo ripartire tutti insieme”.
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