L'avventura dell'Orvietana in Coppa Italia di Serie D si è conclusa prematuramente per mano del Valmontone, che ha saputo gestire con efficacia il vantaggio acquisito nei primi minuti di gioco. Una sconfitta che lascia qualche rimpianto nella squadra umbra, incapace di capitalizzare la mole di gioco prodotta e penalizzata da episodi arbitrali controversi nel secondo tempo.

Mister Rizzolo ha operato un significativo turnover rispetto all'ultimo impegno di campionato, modificando ben cinque pedine della formazione titolare. Le scelte tecniche hanno visto l'inserimento di Bieto e Savshak nel reparto arretrato, Esposito nella zona nevralgica del campo, mentre in avanti spazio a Tenkorang e Tronci, con Marchegiani riposizionato a centrocampo. Ancora più radicale la rotazione operata dal tecnico del Valmontone Tiozzo, che ha cambiato addirittura otto giocatori, schierando tra gli altri l'ex di turno Coulibaly.

La partita è decollata immediatamente su binari ad alta intensità. Nei primi minuti il portiere dell'Orvietana, Civello, è stato costretto a un intervento acrobatico su un retropassaggio insidioso per evitare la beffa dell'autogol. La formazione di casa ha subito preso l'iniziativa conquistando due calci d'angolo consecutivi: sul secondo di questi, Chiarella si è elevato più in alto di tutti insaccando la palla in rete e siglando quella che si sarebbe rivelata la marcatura decisiva dell'incontro.

La reazione degli ospiti non si è fatta attendere: Tenkorang ha subito impegnato la difesa laziale con un diagonale insidioso che è terminato in corner. Il Valmontone, però, ha continuato a rendersi pericoloso con diverse iniziative offensive: prima Molinari ha tentato la conclusione dalla distanza, poi Carlini ha impegnato Formiconi con una conclusione ben respinta, infine ancora Coulibaly ha cercato la via del raddoppio.

Proprio quando l'Orvietana cercava di rallentare i ritmi per riorganizzarsi, Marconato ha colpito clamorosamente la traversa con un colpo di testa che avrebbe potuto chiudere anzitempo la contesa. Al 35' la squadra di Rizzolo ha costruito la migliore occasione del primo tempo: Mauro ha resistito fisicamente al pressing di Coulibaly, servendo Tronci che ha pennellato un cross preciso nell'area piccola dove Caon, ben posizionato, non è però riuscito a indirizzare il pallone tra i pali.

La fase finale della prima frazione ha visto un forcing degli umbri, con tentativi a rete di Caon prima e Tenkorang poi, ma in entrambi i casi la precisione è venuta meno nel momento decisivo.

La seconda metà di gara è ripresa con le medesime formazioni del primo tempo. Coulibaly ha confermato il suo ottimo momento di forma rendendosi pericoloso in due circostanze ravvicinate. Rizzolo ha quindi deciso di cambiare assetto inserendo Dida e Simic a centrocampo al posto di Herrera ed Esposito, per poi dare spazio anche al neo-acquisto El Hilali.

La partita è entrata nel vivo con due episodi fortemente contestati dalla panchina orvietana: Caon è finito a terra in area di rigore in due occasioni distinte, generando proteste veementi. Nel primo caso il direttore di gara ha lasciato proseguire l'azione, nel secondo ha invece sanzionato l'attaccante biancorosso per simulazione, decisione che ha ulteriormente infiammato gli animi della squadra ospite.

L'opportunità più nitida per agguantare il pareggio è stata confezionata da Simic, protagonista di un'azione personale di grande carattere: dopo aver recuperato un pallone apparentemente perso, il centrocampista è penetrato in area dal fondo del campo concludendo verso la porta, ma il suo tentativo si è infranto guadagnando soltanto un calcio d'angolo.

Nel finale la formazione di casa ha optato per una strategia ultra-difensiva, schierando sei elementi a protezione del risultato. Nonostante l'assedio, il Valmontone ha saputo costruire qualche ripartenza pericolosa, una delle quali è stata vanificata da una posizione di fuorigioco. A cinque minuti dal termine Di Nezza ha avuto l'occasione per chiudere definitivamente i conti, ma il suo diagonale mancino è terminato di poco a lato.

Il triplice fischio ha sancito l'eliminazione dell'Orvietana dalla competizione, lasciando diversi rimpianti per le occasioni non sfruttate e per gli episodi dubbi nel cuore dell'area di rigore avversaria. Ora la squadra umbra dovrà archiviare rapidamente la delusione e concentrare tutte le energie sul campionato: domenica è in programma la trasferta di Camaiore, contro una formazione che in classifica dista un solo punto dai biancorossi. Un match che rappresenterà un'importante occasione di riscatto per ritrovare fiducia e continuità di risultati nel torneo di Serie D.

Valmontone - Orvietana 1-0

Valmontone (4-2-3-1): Civello; Di Nezza, Valentini, Molinari, Mariani; Marconato (27’st Favo), Gallo; Coulibaly (35’st Makhiylovskiv), Carlini (38’st Baio), Di Marco (27’st Polletta); Chiarella (32’st Roberti). A disp.: Tisato, Virdis, Ercoli, Conte. All.: Tiozzo. 

Orvietana (4-3-3): Formiconi; Savshak, Bieto (21’st Paletta), Ricci, Mauro; Marchegiani (28’st El Hilali), Herrera (16’st Dida), Esposito (16’st Simic); Tenkorang, Caon, Tronci (21’st Barbini). A disp.: Porta, Berardi, Ciavaglia, Pepe. All.: Rizzolo.

Arbitro: Selva di Alghero (Tallarico di Ercolano – Carrozza di Battipaglia).

Rete: 4’pt Chiarella.

Note: Espulsi dalla panchina Virdis (V) e il preparatore atletico del Valmontone. Ammoniti: Di Nezza, Chiarella, Marconato (V); Esposito, Caon, Mauro (O). Angoli: 9-8. Recupero: 2’pt, 5’st.

Sezione: Coppa Italia di Serie D / Data: Mer 22 ottobre 2025 alle 20:10
Autore: Elena Carzaniga
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