In una classifica davvero corta come quella del girone I di Serie D, basti pensare che dal nono posto al primo c'è un differenziale di appena tre punti, c'è una matricola che giù sta facendo parlare di se. Il riferimento è chiaramente al Milazzo che ha avuto un approccio decisamente positivo con la serie D, categoria ovviamente non nuova ma che mancava dalla stagione 2009-2010 ed in quella occasione al termine del campionato fu promossa in Lega Pro conquistando il primo posto. 

Ora il ruolino di marcia parla di 9 punti, frutto di due vittorie, peraltro giunte nelle ultime tre gare, tre pareggi ed una sola sconfitta, quella in casa del Castrumfavara. Gli stessi punti della Vibonese, prossimo avversario, della Nissa, dell'Athletic Club Palermo, ultima vittima rossoblù, e della Gelbison. Ed uno in più persino della Reggina. Solo uno in meno di Savoia e Gela, appena tre meno della capolista Nuova Igea Virtus.

Un inizio davvero importante per una squadra che pur puntando all'obiettivo salvezza, sembra abbia tutta l'intenzione di stupire. Ad analizzare il momento del Milazzo, il suo creatore: il direttore sportivo Vittorio Strianese.

Sei partite, nove punti al pari di squadre dalle risorse molto importanti. Bottino importante per qualunque squadra, figurarsi per una neopromossa. Cosa pensa lei di questo avvio di stagione?
«Siamo all'inizio, però la partenza è stata più che positiva. Dobbiamo continuare su questa strada perché siamo una squadra operaia, umile, che deve lottare e deve correre per raggiungere dei risultati importanti. I ragazzi stanno facendo dei grandi sacrifici, stanno lavorando benissimo, sempre a tremila e questo lo si vede poi la domenica perché ciò che fai in settimana te lo riporti poi in campo».

Siete ingolositi dalla classifica attuale?
«Bisogna puntare a migliorarsi sempre, fare di più per centrare nel più breve tempo possibile il nostro obiettivo primario che resta quello della salvezza. Bisogna dare atto e merito a questi ragazzi che veramente durante la settimana lavorano intensamente col mister e lo staff. Hanno quella marcia in più, di chi vuole dimostrare di poter fare bene in questa categoria».



Domenica c'è una partita importante, si va a giocare in casa della Vibonese. Con quale spirito bisognerà affrontare questa trasferta e che gara si aspetta?
«Con lo spirito con il quale abbiamo giocato fino ad oggi. Anche in trasferta, come l'ultima in casa della Gelbison dove abbiamo preparato la partita nei minimi particolari, dimostrando organizzazione ed attenzione ai dettagli. Con la mentalità che si qui ci ha accompagnati: con l'umiltà e la voglia di fare bene».



A livello personale, come si sta trovando il diesse Strianese in questa nuova avventura a Milazzo?
«Ho trovato un ambiente pulito, serio, con una società che vuole crescere e migliorarsi. La società è di quelle che cercano di farti stare bene e di non farti mancare nulla. È una piazza che apprezza le persone che lavorano sodo, sanno riconoscerti il valore che hai. Sui tifosi ho poco da dire, Milazzo è una piazza storica e loro ne sono il cuore pulsante. Proprio per questo il nostro fortino deve essere il nostro campo da gioco, lì dobbiamo fare i punti importanti perché c'è il coinvolgimento di tutti. Fermo restando che anche fuori casa i nostri tifosi ci hanno sempre accompagnato ed incitato fino al 96'. L'unità di intenti tra società, pubblico e squadra sarà la nostra forza».



Ultimo sguardo generale alla classifica, lei si aspettava questo equilibrio?
«Sinceramente non mi aspettavo questo equilibrio attuale, anche se siamo solo all'inizio. Sapevo però che questo sarebbe stato un campionato difficile. Il girone I, come negli ultimi tre anni, è diventato un raggruppamento davvero difficile da affrontare. La competitività è aumentata parecchio anche se resto dell'idea che sotto questo punto di vista il girone H resta, a mio parere, quello più ostico dei nove di serie D. Nel nostro girone non c'è una squadra che sta dominando e probabilmente, come accaduto anche nel recente passato, sarà così fino alla fine con quelle due-tre squadre che si giocheranno il primato fino alla fine. Tutte le altre battaglieranno per raggiungere i propri obiettivi».

Sezione: Esclusiva NC / Data: Mar 07 ottobre 2025 alle 18:30
Autore: Redazione NotiziarioCalcio.com / Twitter: @NotiziarioC
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