La sfida tra Team Altamura e Salernitana si è conclusa con una sconfitta per 1-2 per i biancorossi, un esito che, stando all'analisi del tecnico, è stato pesantemente condizionato da episodi arbitrali controversi.
Al termine della gara, mister Davis Mangia si è mostrato estremamente amareggiato e frustrato, pur lodando la prestazione tecnico-tattica della sua squadra, l'unica parte su cui, a suo dire, può esercitare un controllo.
Il primo focus del tecnico è stato infatti sui fatti di campo, lodando il lavoro dei suoi: «Faccio i complimenti alla squadra per quello che ha fatto in campo per la parte tecnico-tattica della della partita che è la parte che io posso controllare». L'Altamura ha dimostrato di essere all'altezza dell'impegno, soprattutto nel secondo tempo, quando ha creato "tanti tanti presupposti" offensivi, gestendo bene il palleggio e il ritmo della gara.
Il vero nocciolo della questione, che ha scatenato il rammarico di Mangia, sono state le decisioni che hanno alterato il risultato finale, inclusi i rigori e, in particolare, un gol annullato che, a detta di molti, sembrava regolare. L'allenatore ha espresso un forte senso di impotenza di fronte a situazioni che non dipendono dal campo: «È chiaro che in alcuni momenti ti senti un poco inerme, forse la parola giusta, davanti a certe cose».
Pur ribadendo la sua reticenza a commentare l'operato arbitrale, il mister ha evidenziato come l'accumularsi di episodi sfavorevoli possa generare frustrazione: "se poi vedi che magari qualcuno si lamenta e poi dopo se ti capitano queste partite qua ti viene ti viene un po' il il rammarico".
Mangia ha voluto fare un paragone con un precedente episodio avvenuto nella gara contro il Benevento, dove un rigore, poi riconosciuto come errore dalla "componente arbitrale" nelle riunioni successive, non aveva suscitato la sua protesta in quel momento. Oggi, invece, il senso di ingiustizia è più forte: «Oggi vai a casa che dici "Ma cavolo che abbiamo sbagliato noi?" E questa roba qua ti rimane e ti dà fastidio». Ha insistito sul fatto che la squadra "non meritava una cosa del genere", criticando la mancanza di serenità concessa dalla terna arbitrale: "Lo guardo e poi ti dicono anche 'Ochio che ti butto fuori'... quando ci sono quelle robe lì come fa uno a stare sereno e tranquillo?". In merito al gol annullato a Simone, il tecnico è stato esplicito: "il momento che è partita la palla quello era dietro bello bello sereno proprio", lamentando la mancanza di un riconoscimento degli errori anche quando a vantaggio dell'Altamura.
Nonostante la delusione, il tecnico ha ricevuto elogi per le sue scelte tattiche inziali. Mangia ha stupito tutti schierando un centrocampo a quattro e una coppia di centrali inedita, una soluzione "pensata durante la settimana" e basata sul buon lavoro svolto da tutti i centrocampisti. La scelta ha pagato in termini di "ritmo" e "proprietà di palleggio", dimostrando di essere "letta nel modo corretto".
Riguardo ai cambi, l'uscita di Franco, e di conseguenza quella di Curcio, è stata dettata dalla volontà di mantenere in campo un giocatore che offrisse "raccordo tra le linee" piuttosto che una punta centrale di profondità. La sostituzione di Michele, invece, è stata una precauzione fisica: «era un po' era già in dubbio... non volevo neanche rischiare di portarmelo».
Mangia ha ribadito la necessità per tutti i soggetti coinvolti, dalla società alla squadra, di comprendere l'impatto di certe decisioni, poiché le "situazioni" come quelle vissute "cambiano le partite, cambiano le stagioni, cambiano le carriere".
Infine, il tecnico ha fornito aggiornamenti sugli acciaccati, precisando che dovrà confrontarsi con il dottore domattina per valutare le condizioni, in vista della prossima e importantissima partita contro il Siracusa, una squadra che "gioca bene molto", per la quale sarà necessario prepararsi al meglio.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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