Nonostante il risultato amaro di 4-2 subito in casa contro il Grosseto, il Follonica Gavorrano ha fornito una prova di carattere che il presidente Paolo Balloni ha voluto sottolineare nel post-partita.
L’incontro, ha dichiarato il dirigente, è stato prima di tutto "una bella festa del calcio," un evento caratterizzato da un'intensità elevata e da una cornice di pubblico notevole. Tutti questi presupposti hanno contribuito a far vivere un "bellissimo pomeriggio di calcio," un aspetto che, secondo Balloni, non può mai essere messo in discussione, al di là del verdetto finale.
Analizzando l'esito della gara, il presidente ha espresso una velata frustrazione, ritenendo che il punteggio finale non fosse del tutto fedele all'equilibrio visto in campo. "Il Follonica Gavorrano esce sconfitto anche con numericamente non diciamo conforme a quello che il campo ha dato," ha ammesso Balloni. I padroni di casa avevano infatti disputato un eccellente primo tempo, culminato con l'errore dal dischetto e diverse opportunità create, "due o tre occasioni da gol," che avrebbero potuto cambiare la storia della partita. Nonostante il pareggio fosse "ampiamente meritato," nel calcio moderno, ha ricordato il presidente, "vince chi butta il pallone dentro e noi purtroppo non ci si è buttato."
Il presidente ha perfettamente sposato la visione del suo tecnico, che aveva inquadrato l'incontro come una sorta di sfida di "precampionato," un'analogia che aiuta a comprendere la fase di rodaggio in cui si trova ancora la squadra. Balloni ha evidenziato come la prestazione contro il Grosseto abbia confermato la reazione positiva già palesata nella precedente trasferta di Montevarchi, dove la vittoria era stata cercata fino all'ultimo respiro.
La risposta fornita dalla squadra è stata lodevole "sia in quantità che in qualità." Si è finalmente potuta apprezzare la concretezza del reparto offensivo, con "qualche attaccante tirare in gol e fare rete," segno di un miglioramento nella finalizzazione. Nonostante il Grosseto sia una formazione di categoria superiore alla media, il Follonica Gavorrano "non ha per niente dispiaciuto come atteggiamento come gioco." Guardando avanti, la mentalità è proiettata alla prossima sfida: "il campionato pensa per noi inizia domenica prossima con la partita a Camaiore."
Interrogato sui ritardi nella preparazione, il presidente ha fornito un quadro chiaro della situazione societaria: la squadra ha pagato il prezzo della tardiva ufficializzazione del ripescaggio in Serie D, avvenuta a "fine luglio." Questa situazione complessa ha costretto la dirigenza a studiare come risalire, gestendo giocatori e staff tecnico, un processo che ha fatto "perdere tempo" e li ha penalizzati.
Tuttavia, Balloni ha elogiato l'operato del nuovo allenatore, che ha "rigenerato un po' tutto il gruppo," infondendo l'energia e la grinta necessarie. Un lavoro che sta dando i suoi frutti e che si inserisce in un progetto a più ampio raggio.
La crescita non riguarda solo la prima squadra, ma coinvolge anche le fondamenta della società. La cornice di pubblico vista allo stadio è il frutto di un "percorso di lavorazione" che coinvolge la scuola calcio e il settore giovanile, il quale "sta andando abbastanza bene." L'obiettivo primario non è la promozione a ogni costo, ma la stabilità: "quest'anno è un anno di consolidamento di crescita." La squadra punta a disputare "un bellissimo campionato" e a insediarsi stabilmente "nella parte sinistra della classifica magari facendo play-off," forte di un impegno rinnovato verso la crescita organica della società.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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