Una sconfitta casalinga contro l'Audace Cerignola, rivale diretta nella corsa per la salvezza, ha lasciato un sapore estremamente amaro in bocca al tecnico del Giugliano, Ezio Capuano.
Nonostante il risultato negativo, la sua analisi post-partita è stata netta: "Rimane l'amaro in bocca per il risultato, la prestazione è sotto gli occhi di tutti". Una dichiarazione che sottolinea la discrasia tra il gioco espresso e l'esito finale.
L'allenatore ha evidenziato come la squadra abbia giocato bene, ma le sia mancata l’unica cosa che conta: la finalizzazione. Il Giugliano ha infatti creato un volume di occasioni considerevole, ma le ha sprecate con eccessiva superficialità. Capuano è stato perentorio nel descrivere l’impatto di questi errori nel contesto della categoria: “In Serie C, quando sbagli quattro palle gol poi rischi di perdere”. A rendere più amara la bocca, i "due miracoli" compiuti dal portiere avversario, con l'intervento "devastante" su Baldé a fine gara che si aggiunge al palo colpito nel primo tempo. Il tecnico ha ammesso: "Noi abbiamo sbagliato l'inverosimile e quando si commettono così tanti errori ci può stare di perdere".
Paradossalmente, l'aspetto che ha scatenato la maggiore irritazione di Capuano non sono stati gli sprechi in attacco, ma l'azione che ha portato alla rete decisiva del Cerignola. Il gol subito è stato descritto come inaccettabile, frutto di una chiara disattenzione difensiva: "Mi dispiace per il gol subito perché non si può prendere una rete del genere".
Il tecnico ha specificato la gravità dell'errore, affermando: «Sono molto più arrabbiato per il gol preso da una punizione laterale da quaranta metri che per i gol sbagliati dai nostri attaccanti». Una chiara indicazione di dove risieda la sua maggiore preoccupazione: la mancanza di lucidità nei dettagli difensivi. Ha inoltre riconosciuto che "chi è entrato poteva fare meglio", indicando che anche la risposta dalla panchina non è stata all'altezza delle aspettative.
Di fronte al gioco degli avversari, che hanno probabilmente adottato una tattica più difensiva, Capuano ha preferito non entrare nel merito. Ha concesso "onore e merito al Cerignola, ognuno cerca di portare a casa il risultato come meglio crede", limitandosi a notare che i nove minuti di recupero concessi dall'arbitro suggerivano che la loro "strategia era abbastanza chiara".
Nonostante la sconfitta, il tecnico ha tentato ogni strada per rimettere in piedi la partita, anche "cambiando sistema di gioco", ma ha dovuto arrendersi alla legge non scritta del calcio: "nel calcio chi vince spiega, chi perde sta zitto". Capuano ha sottolineato come la squadra abbia profuso il massimo sforzo: "Non ci siamo mai risparmiati". Nonostante la delusione per una "sconfitta immeritata", l'allenatore ha trovato un elemento positivo nella prestazione complessiva. L'estremo difensore del Giugliano, Bolletta, non ha dovuto compiere nemmeno una parata, a riprova del dominio territoriale esercitato. "Questa è la classica partita che, se la giochi per due giorni consecutivi, non la sblocchi mai".
Guardando avanti, il Mister ha ribadito la difficoltà dell'obiettivo salvezza, ma ha espresso una cauta fiducia: "Sappiamo che raggiungere l'obiettivo è difficilissimo ma, se q
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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