La giornata sportiva si è conclusa con una nota amarissima per la Reggina, che ha ceduto in casa all'Athletic Palermo con una prestazione definita in modo lapidario e inequivocabile dal suo stesso allenatore, Alfio Torrisi.

La sconfitta subita, al di là del risultato numerico, ha scatenato un vero e proprio uragano nello spogliatoio e ha portato il tecnico a rilasciare dichiarazioni di una durezza raramente sentita, indicando senza mezzi termini le responsabilità individuali e collettive del fallimento. L’amarezza e la frustrazione per un risultato disastroso e una performance ben al di sotto delle aspettative hanno trovato sfogo in una conferenza stampa post-gara che suona come una campana a morto sul momento attuale della squadra.

Torrisi non ha cercato alibi né ha tentato di smorzare i toni. Il suo giudizio sulla prova offerta dai suoi uomini è stato netto e senza sconti, partendo dalla constatazione più cruda: "Siamo stati pietosi," ha affermato il mister con voce ferma, le parole che tagliano come lame il silenzio della sala stampa. L’aggettivo scelto non lascia spazio a interpretazioni, evocando un senso di assoluta inadeguatezza e demerito in campo. Il tecnico ha poi rincarato la dose, puntando il dito contro l’atteggiamento generale del gruppo, definito "squadra svogliata".

Questo punto è cruciale nell'analisi di Torrisi. Non si è trattato, a suo dire, solamente di un problema tattico o di sfortuna, ma di una grave mancanza di applicazione mentale e di desiderio di lottare. "Non possiamo permetterci di scendere in campo con questa indolenza. Sembrava che l'impegno fosse un optional e non la base di tutto. L'approccio è stato inaccettabile fin dal primo minuto. Non c'era la minima voglia di sacrificarsi per il compagno, il che in questo sport è il requisito minimo," ha chiosato il tecnico, evidenziando come la prestazione sia stata viziata da una colpevole passività.

Il momento più incisivo e aspro del suo intervento è giunto però quando l’allenatore si è soffermato sul tema del carattere e della personalità. Torrisi ha toccato un nervo scoperto, mettendo in discussione la tempra morale e la combattività di alcuni elementi della rosa. Il riferimento a "calciatori senza attributi" è l’espressione massima della sua delusione.

In un calcio dove spesso si cerca di tutelare il gruppo, l'allenatore ha scelto la via della verità scomoda, richiedendo a gran voce una reazione d'orgoglio e di maschia determinazione. "Manca il fuoco sacro, manca la cattiveria agonistica," ha spiegato, chiarendo il senso profondo della sua accusa: l’incapacità di reagire alle difficoltà, di prendere in mano la partita quando le cose non vanno per il verso giusto e di dimostrare leadership in momenti di crisi. Torrisi ha sottolineato che a certi livelli, le qualità tecniche non bastano se non sono supportate da una solida forza mentale. "Abbiamo visto gente che si è nascosta, che ha evitato la responsabilità. Questo è ciò che mi fa più male: non la sconfitta in sé, ma la maniera in cui è maturata. Mancanza totale di personalità in troppi elementi chiave."

Il futuro della panchina e le immediate ripercussioni di questo sfogo restano un argomento centrale. Torrisi, pur ammettendo implicitamente di sentirsi in discussione, ha immediatamente lanciato un ultimatum alla squadra. "La musica deve cambiare, e deve farlo immediatamente. Chi non capisce che in questa squadra bisogna dare tutto e oltre, è libero di farsi da parte. Non accetto più questo tipo di mentalità. La piazza merita rispetto e professionalità, e oggi non ne abbiamo dato traccia."

La Reggina è ora chiamata a una riflessione profonda e urgente. Le parole del tecnico non sono state un semplice sfogo emotivo, ma un j’accuse meditato, volto a scuotere le fondamenta di uno spogliatoio che sembra aver perso la bussola dell'agonismo. L'intervista di Alfio Torrisi ha segnato un punto di non ritorno: la sua durissima critica ha messo i calciatori di fronte alle proprie responsabilità. La prossima sfida sarà determinante non solo per la classifica, ma per capire se la squadra avrà la capacità, o, come direbbe il suo tecnico, gli "attributi" per rialzarsi da quella che è stata definita una prestazione "pietosa".

Sezione: Serie D / Data: Lun 17 novembre 2025 alle 06:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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