Una rete in pieno recupero firma il successo della Paganese nella sfida casalinga contro il Manfredonia. Al Marcello Torre, davanti a circa 2.500 spettatori, gli azzurrostellati conquistano tre punti preziosi grazie alla marcatura di Arganaraz all'89', che consolida la posizione della squadra di Raffaele Novelli nella zona playoff del girone H di Serie D.

La domenica sera paganesana si tinge d'azzurro con una vittoria che premia la costanza e la determinazione mostrate dalla formazione locale per l'intera durata dell'incontro. Il dominio territoriale esercitato dalla Paganese, particolarmente evidente nella prima frazione di gioco, trova finalmente il meritato sbocco quando il cronometro segna il minuto 89. Pierce, schierato nel centrocampo azzurrostellato, orchestra l'azione vincente servendo un assist perfetto sulla trequarti per Arganaraz, abile a controllare la sfera e a depositarla con precisione nel sette della porta difesa da Brahja, immobile sulla linea.

La partita si presenta sin dalle battute iniziali con connotati tattici ben definiti. La Paganese, schierata con un 4-3-3, impone il proprio ritmo cercando sistematicamente di scardinare la difesa ospite, mentre il Manfredonia di Luigi Pezzella risponde con un prudente 3-4-2-1, privilegiando solidità e compattezza. Già al secondo minuto gli azzurrostellati sfiorano il vantaggio: Lombardi pennella dalla destra un traversone morbido per Arganaraz, il cui colpo di testa si spegne di poco sopra la traversa.

La pressione locale prosegue incessante. Al sesto minuto Costanzo tenta la conclusione dal limite con un destro a giro da posizione defilata sulla sinistra, ma Brahja neutralizza senza particolari difficoltà il tiro centrale. Il portiere ospite diventa progressivamente il protagonista della prima metà di gara, chiamato ripetutamente in causa da una Paganese padrona del pallone e costantemente protesa in avanti.

Il Manfredonia, pur limitandosi prevalentemente a difendere il proprio fortino, riesce a costruire un'occasione nitida al 18': Rondinella confeziona un traversone preciso per De Luca, il cui colpo di testa sfiora il bersaglio per questione di centimetri. È l'unico vero brivido che la formazione sipontina riesce a provocare nella retroguardia azzurrostellata nel corso della prima frazione.

La risposta della Paganese non si fa attendere. Al 31' Labriola si incarica di battere una punizione dalla trequarti sinistra: il tiro del centrocampista azzurrostellato sibila il palo esterno, creando per un istante l'illusione del gol tra i tifosi assiepati sugli spalti. Quattordici minuti più tardi, al 44', è Piga a sfiorare la rete del vantaggio con una conclusione che accarezza nuovamente il montante alla destra di Brahja. L'azione nasce in circostanze particolari, con Babaj a terra per un problema alla caviglia destra e i biancocelesti che invocano insistentemente l'interruzione del gioco, mentre la Paganese prosegue nell'azione offensiva.

L'intervallo arriva senza reti, con gli azzurrostellati che possono recriminare per le chance non concretizzate e per un predominio territoriale che i numeri fotografano con chiarezza: otto calci d'angolo a favore della Paganese contro i tre conquistati dal Manfredonia nell'arco dell'intera gara.

La ripresa si apre sugli stessi binari del primo tempo. La Paganese continua a macinare gioco, costruendo trame offensive nella metà campo avversaria. Al 48' Arganaraz penetra dalla destra e serve sul secondo palo Labriola, il cui pallonetto di testa viene allontanato dalla retroguardia pugliese. Gli azzurrostellati assediano l'area biancoceleste, ma la solidità difensiva degli ospiti e la bravura di Brahja tengono inviolata la porta del Manfredonia.

Mister Novelli attinge dalla panchina per cercare la scossa decisiva. Al 61' effettua un doppio cambio inserendo El Haddadi e Pierdomenico al posto di Costanzo e Lombardi. Dieci minuti dopo arriva la terza sostituzione con Negro che rileva Mancino, mentre al 77' tocca a Langella fare il suo ingresso al posto di Labriola: un momento significativo per il giocatore, che torna sul rettangolo verde dopo un lungo periodo di assenza per infortunio.

Gli ultimi minuti della partita si trasformano in un autentico assedio azzurrostellato. La Paganese spinge con tutte le proprie forze alla ricerca del gol che possa sbloccare una gara rimasta ostinatamente sullo 0-0. Al minuto 87 si registra un'altra opportunità per gli ospiti: Jallow, entrato poco prima, supera con una giocata Isufi, penetra in area e serve rasoterra Urain, ma Gallo si dimostra reattivo intercettando la conclusione a botta sicura.

Quando tutto sembra indirizzato verso un pareggio che avrebbe stretto i denti di entrambe le formazioni, ecco materializzarsi l'episodio decisivo. Al minuto 89, con il pubblico del Torre che incita i propri beniamini, arriva il guizzo vincente di Arganaraz che spezza l'equilibrio e scatena l'entusiasmo del pubblico di casa.

Il recupero, fissato in cinque minuti dall'arbitro Adam Collier della sezione di Gallarate, vede il Manfredonia riversarsi disperatamente in avanti. Al 94' la formazione pugliese sfiora clamorosamente il pareggio: un traversone dalla sinistra trova il neoentrato Okoh a due passi da Gallo, ma il giocatore non riesce ad agganciare la sfera che potrebbe valere l'1-1. È l'ultima vera emozione di un match che al triplice fischio premia la Paganese con tre punti fondamentali.

Questa vittoria permette alla squadra di Novelli di proseguire il momento positivo, forte di sei risultati utili nelle ultime sette uscite tra campionato e coppa. La solidità difensiva, con appena sette reti subite nelle prime dieci giornate, rappresenta uno dei punti di forza della formazione azzurrostellata, che conferma di possedere le carte in regola per recitare un ruolo da protagonista nella corsa playoff.

Per il Manfredonia si interrompe invece una serie di risultati incoraggianti. I sipontini, che nelle ultime quattro giornate avevano totalizzato sette punti mostrando segnali di crescita, escono dal Torre a testa alta dopo una prestazione di grande applicazione tattica e sacrificio, ma con l'amaro in bocca per un epilogo beffardo e per l'occasione nel finale che avrebbe potuto modificare il verdetto.

Il bilancio dei precedenti recenti continua a sorridere ai pugliesi: nella scorsa stagione il Manfredonia aveva vinto 2-0 in casa propria, mentre al Torre la sfida si era conclusa con un pareggio a reti bianche. In una prospettiva più ampia, la Paganese non riusciva a superare i biancocelesti dal lontano 2007, quando una gara di Lega Pro disputata a Pagani si era chiusa sull'1-1.

Il tabellino finale registra cinque ammonizioni complessive, con Di Maso, Ceparano, Spinelli e Giglio per il Manfredonia e De Nova per la Paganese finiti sul taccuino del direttore di gara. Collier, coadiuvato dagli assistenti Federico Monardo di Bergamo e Francesco Di Leo di Policoro, ha diretto con autorevolezza un incontro sempre corretto nonostante l'intensità agonistica.

Con questo successo, la Paganese sale a quota 20 punti consolidando il quinto posto in classifica e mantenendo vive le ambizioni di playoff. Il Manfredonia resta fermo a 11 punti in decima posizione, con la consapevolezza di aver disputato una prestazione solida ma uscendo dal campo con le mani vuote. Per entrambe le formazioni, il campionato di Serie D girone H prosegue con nuove sfide all'orizzonte, in un torneo che si preannuncia equilibrato e combattuto fino all'ultima giornata.

Sezione: Serie D / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 21:05
Autore: Francesco Vigliotti
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