Arrivano i gol, ma non i punti per la Nuova Sondrio nella decima giornata del girone B di serie D. Sotto una pioggia battente, sul campo di Merate in condizioni non certo ideali, il confronto con la Casatese Merate si conclude sul 4-2 per i padroni di casa, malgrado i biancazzurri per lunghi tratti siano riusciti a impensierire i rivali e abbiano pagato alcune ingenuità, unite a decisioni arbitrali per l’ennesima volta alquanto discutibili. Di fronte a una tribuna dove il maltempo non incoraggiava l’affluenza delle grandi occasioni, si snodava un confronto giocato ad alti ritmi, con emozioni fin dalle prime battute. Grupp Sasèla e Boys Sondrio ancora una volta encomiabili si sottoponevano a due ore di pioggia incessante pur di sostenere i propri beniamini. Il primo squillo era firmato da Gningue, con una percussione al 1’ conclusa con un diagonale a lato. Due giri di lancette più tardi era Mecca a tirare da fuori area trovando attento Uccelletti.

Il Sondrio non stava a guardare. Anzi. Al 4’ Parodi scodellava un pallone a centro area, su cui Arsenjievic interveniva con una girata di testa sul primo palo su cui Lionetti era costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo. Altro cross questa volta dalla destra di Zingone sul secondo palo, dove la conclusione di Arsenjievic veniva salvata sulla linea da un difensore. Sul ribaltamento di fronte era Mendola a calciare alto dal limite, mentre un minuto dopo Ndao prendeva le misure alla porta mandando sopra la traversa. Era il prologo al vantaggio, che lo stesso Ndao trovava con una conclusione dai 25 metri che si infilava nell’angolino alla sinistra di Uccelletti: 1-0.

Il buon momento per i lecchesi proseguiva al 12’ con il palo colpito da Mecca con un tiro centrale poco fuori area, con Uccelletti comunque sulla traiettoria. Il raddoppio si concretizzava al 16’, quando Gningue scattava in posizione più che sospetta, non ravvisata dal guardalinee, serviva in area Avinci, che si girava e batteva il portiere sul primo palo: 2-0. Il Sondrio aveva il merito di non abbattersi e al 33’ Arsenjievic, tra i più attivi, era autore di un tiro cross bloccato da Lionetti. Al 41’ era Tall a servire Zingone sulla corsa, ma il portiere chiudeva la strada. Mecca e Gningue provavano a impensierire Uccelletti con due conclusioni da fuori, ma al 45’ un pallone servito a Marras in area vedeva il numero sette provare il dribbling ed essere agganciato da un avversario: rigore che lo stesso Marras non sbagliava: 2-1. Mister Marco Amelia provava a inserire la seconda punta, con Kayro ad affiancare Tall.

L’avvio però era ancora di marca rossoblu, con Gningue da fuori parato al 50’ e al 52’. Al 57’ era Uccelletti a salvare su Ndao lanciato a rete in sospetto fuorigioco, mentre un minuto dopo Badjie salvava a pochi passi dalla linea rendendo vana un’incursione lecchese. Al 59’ l’episodio che cambiava il match. Kayro subiva due falli non sanzionati dal direttore di gara e nella seconda occasione protestava in maniera ritenuta offensiva dall’arbitro, che estraeva il cartellino rosso. In inferiorità numerica, i sondriesi provavano comunque a rendersi pericolosi, p restando però il fianco alle ripartenze avversarie. Al 69’ era Uccelletti a deviare sop ra la traversa una girata di Mecca e sugli sviluppi del corner, Gningue trovava il varco giusto sul p rimo palo con un tiro di sinistro: 3-1.

Il Sondrio non mollava: dapprima Zingone provava il tiro dal limite trovando attento Lionetti, in seguito all’81’ Tomaselli serviva un assist delizioso a Longo, che con precisione siglava il 3-2. Il confronto diventava ancora più interessante, ma all’84’ un netto fallo su Marras all’altezza della trequarti non veniva fischiato e sullo sviluppo dell’azione Marie Sainte, già ammonito, tratteneva per la maglia un avversario, vedendosi recapitare il secondo giallo. All’87’ Uccelletti si superava sul tiro da centro area di Milani, ma sul corner seguente nulla poteva sul colpo di testa di Pozzoli per il 4-2 finale. Restava da segnalare l’espulsione di Carannante per un’entrata su Zaccone lanciato sulla fascia sinistra al 90’. Dopo quattro minuti di recupero andava in archivio una sfida ricca di colpi di scena, in cui i biancazzurri hanno dato continuità di p restazione dopo la p rova casalinga con il Chievo, non racimolando però alcun punto. Domenica alla Castellina si torna a giocare per un’altra sfida storica, questa volta con il Milan Futuro, formazione allenata da un altro campione del mondo: Massimo Oddo.

Sezione: Serie D / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 21:10
Autore: Francesco Vigliotti
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