Il destino dello stadio Meazza potrebbe definirsi nei prossimi giorni. Il primo cittadino di Milano, Giuseppe Sala, ha indicato mercoledì come data probabile per la firma del rogito che sancirà il passaggio dell'impianto alle due società calcistiche meneghine. L'annuncio è giunto durante la cerimonia commemorativa al Cimitero Monumentale, in occasione della scopertura delle lapidi dei nuovi Benemeriti presso il Famedio.

«È chiaro che tutti noi vogliamo chiudere questa vicenda con il rogito, quindi stanno tutti lavorando anche durante il weekend», ha dichiarato il sindaco, sottolineando l'impegno continuo di tutte le parti coinvolte per portare a termine l'operazione. Nonostante la sua assenza prevista per impegni istituzionali – sarà infatti impegnato nella riunione del C40 e tornerà in città giovedì – Sala ha voluto rassicurare sull'andamento delle trattative: «Io sarò via per la riunione del C40 e rientrerò giovedì, però non sono preoccupato».

Il primo cittadino ha chiarito i motivi del rinvio registrato nei giorni scorsi, attribuendolo a «questioni tecniche tra le società più che con il Comune». La precisazione evidenzia come le complessità dell'accordo riguardino principalmente gli aspetti negoziali tra i club nerazzurro e rossonero, mentre il rapporto con l'amministrazione comunale non avrebbe creato particolari ostacoli procedurali.

Interrogato sulle questioni accessorie che accompagneranno la cessione dell'impianto, il sindaco ha affrontato il tema della convenzione relativa ai servizi di ordine pubblico. La gestione della sicurezza durante gli eventi sportivi rappresenta infatti un aspetto cruciale dell'operazione. Su questo fronte, Sala ha ammesso che l'attuale assetto «è da ripensare, poi bisognerà lavorare anche su quello», lasciando intendere che dopo la formalizzazione del passaggio di proprietà sarà necessario ridefinire i termini degli accordi relativi alla vigilanza e ai servizi di polizia.

Un altro tema sollevato durante l'incontro con i giornalisti ha riguardato la questione dei biglietti omaggio per le partite. Alla domanda sulla possibilità che i consiglieri comunali beneficino di ingressi gratuiti allo stadio, il sindaco ha risposto con chiarezza: «non è nell'accordo. Le squadre dicono che garantiranno biglietti gratis a scuole e comunità; ai consiglieri non lo so, ma cominciamo a chiudere, poi vedremo queste condizioni». La dichiarazione conferma l'impegno dei club a favore di iniziative sociali rivolte al mondo scolastico e alle comunità locali, mentre lascia in sospeso la questione degli ingressi per i rappresentanti delle istituzioni.

La vicenda della vendita di San Siro rappresenta un capitolo fondamentale per il futuro calcistico e urbanistico di Milano. L'impianto, che ha visto nascere alcune delle pagine più gloriose del calcio italiano e internazionale, si appresta a cambiare proprietà in un momento storico in cui le squadre cercano sempre più autonomia nella gestione delle proprie strutture sportive. La firma del rogito costituirà il punto di arrivo di una trattativa lunga e complessa, che ha visto alternarsi ipotesi diverse nel corso degli ultimi anni.

L'ottimismo espresso dal sindaco Sala circa la conclusione imminente dell'operazione sembra indicare che le ultime questioni tecniche siano in via di risoluzione. Il lavoro intenso che prosegue anche nel fine settimana testimonia la volontà di tutte le parti di giungere rapidamente a una conclusione che possa dare certezze sul futuro dell'impianto e sui progetti di sviluppo che Inter e Milan intendono realizzare.

Sezione: Attualità / Data: Dom 02 novembre 2025 alle 13:00
Autore: Francesco Vigliotti
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