Grandissima soddisfazione, ma anche un'analisi tecnica lucida e severa, quella espressa da Fabio Gallo, l'allenatore del Vicenza, al termine della battaglia vinta contro la formazione Under 23 dell'Inter. Il tecnico ha celebrato la prestazione dei suoi uomini, capaci di imporsi nonostante le avversità, sottolineando la netta superiorità espressa in campo prima e dopo l'episodio chiave dell'espulsione.

Gallo ha esordito elogiando la prova della squadra, ritenuta indiscutibilmente degna del successo finale. L'efficacia della fase difensiva e la pressione esercitata hanno completamente neutralizzato le velleità offensive degli avversari. «Abbiamo fatto una partita straordinaria, abbiamo vinto meritatamente. Obiettivamente non ricordo un tiro in porta dell’Inter», ha dichiarato l'allenatore, evidenziando il controllo totale della gara. Nonostante la concessione di un rigore sacrosanto, accompagnato dall'espulsione, il gruppo è riuscito a non disunirsi, trovando la lucidità per capitalizzare una delle opportunità create anche in inferiorità numerica. «Ma la squadra poi ha continuato a giocare sapendo quello che c’era da fare e abbiamo sfruttato una delle occasioni che ci è capitata nonostante l’inferiorità numerica».

Il successo, secondo Gallo, è il risultato diretto della mentalità aggressiva e proattiva che sta cercando di inculcare giorno dopo giorno. La convinzione di poter primeggiare sempre, anche con un uomo in meno, è un pilastro fondamentale del suo credo calcistico. «Io ho cercato di creare una mentalità che possa sempre essere vincente, ed essere in dieci se sei attento puoi portare a casa qualcosa». Sotto il profilo tattico, l'adattamento è stato immediato, con il passaggio a un modulo di riferimento che l'allenatore predilige in queste circostanze: «Ritengo che noi l’abbiamo fatto bene cambiando caratteristiche ma mantenendo il 4-3-2 che è un modulo che uso sempre quando perdo un uomo».

Nonostante l'esito favorevole, l'allenatore non ha risparmiato critiche costruttive, focalizzandosi sull'intervento di Leverbe che ha portato al penalty e al cartellino rosso. La lezione da apprendere è che il livello di attenzione deve rimanere costantemente elevato, evitando qualsiasi forma di superficialità nei contrasti o nelle decisioni. «Bisogna essere concentrati sempre allo stesso modo, non ci possiamo permettere di fare interventi più leggeri o meno importanti rispetto a quello che richiede la situazione». Gallo ha espresso il proprio rammarico per l'ingenuità del difensore: «Penso che sicuramente Max (Leverbe ndr) non sia stato pronto in quell’intervento andando a sopperire con il fallo ed il rigore successivo che c’era, perché al momento in cui trattieni volontariamente cambia la regola ma non è cambiata quando c’è un fallo del genere». L'espulsione è stata un regalo grave, soprattutto perché avvenuta contro una squadra che, a detta del tecnico, era la meno indicata per affrontare un tale svantaggio numerico: «Dobbiamo migliorare perché regalare un uomo non va bene, penso che siamo rimasti con un uomo in meno con la peggiore squadra con cui potevamo restare in dieci».

Infine, Gallo ha motivato le scelte offensive, in particolare quella relativa a Capello. L'allenatore ha minimizzato le preoccupazioni sul recente digiuno realizzativo dell'attaccante, forte della sua storia di prolificità. La decisione strategica, però, affonda le radici in un'attenta analisi video della retroguardia avversaria: «Il gol che mancava a Capello non mi preoccupava, mi ha fatto fare tanti gol e quindi non mi preoccupava». L'idea era quella di sfruttare le zone lasciate scoperte dai difensori esterni dell'Inter in fase di costruzione o uscita. «La scelta era perché nelle uscite il loro braccetto lasciava spazi in quella zona e per noi poteva diventare importante; la scelta è stata fatta in funzione di ciò, ho visto le partite dell’Inter e questo aspetto mi ha colpito molto». Il tecnico chiude soddisfatto per la reazione, ma consapevole che la strada del miglioramento passa per l'eliminazione degli errori individuali.

Sezione: Serie D / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 14:45
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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