La rivoluzione tecnica in casa Pescara è già a pieno regime. Non appena si è concretizzato il post Vincenzo Vivarini, con la decisione sull'esonero attesa entro la giornata odierna, la dirigenza del Delfino ha lanciato la caccia serrata al successore ideale per guidare la squadra in questa fase cruciale della stagione.

Il "borsino" dei papabili è già ricco e vede ben quattro profili in cima alla lista delle preferenze, sebbene le dinamiche interne e le simpatie dirigenziali stiano delineando una corsia preferenziale per due di essi.

Il primo nome sulla lista è quello di Paolo Cannavaro. Pur non potendo vantare una significativa esperienza di alto livello in panchina, Cannavaro junior gode della massima stima del direttore sportivo Foggia e viene ritenuto un tecnico preparato e di grande prospettiva. La sua presenza assidua allo stadio nelle ultime settimane non è passata inosservata e suggerisce un interesse concreto.

In pole position, soprattutto in caso di concretizzazione dell'esonero di Vivarini, c'è però Giorgio Gorgone. Il tecnico romano è alla ricerca di una nuova opportunità dopo aver compiuto un'autentica impresa, la miracolosa salvezza ottenuta sul campo con la Lucchese nel campionato di Lega Pro della passata stagione. Gorgone, già sondato in estate dalla Triestina e in tempi più recenti dal Perugia, ha manifestato una forte volontà di rimettersi in gioco. Secondo quanto appreso dalla nostra redazione, l'ex vice di Stellone avrebbe già avuto contatti diretti con lo stato maggiore del Pescara e sarebbe in attesa solo del via libera definitivo dal presidente Sebastiani.

Gorgone è un allenatore di grande temperamento, apprezzato sia da Sebastiani che da Foggia. Lo scorso anno, i due dirigenti ebbero un fitto colloquio con lui all'Adriatico prima della gara Pescara-Lucchese (che l'allenatore seguì dalla tribuna per squalifica). Per lui si tratterebbe di un debutto assoluto in Serie B, ma le sue doti caratteriali e tecniche piacciono nella stanza dei bottoni, anche perché le sue richieste economiche in termini di ingaggio e durata del contratto non sarebbero esose. Non va dimenticato che Gorgone ha un legame con i colori biancazzurri, avendo vestito la maglia del Pescara nel 2004 in cadetteria.

Un altro profilo di alto spessore è Pierpaolo Bisoli. Si tratta di un tecnico esperto e abituato a subentrare per compiere imprese difficili, come sarebbe senz'altro identificata una salvezza del Delfino. Bisoli è noto per il suo approccio caratteriale e la capacità di badare al sodo. Attualmente libero dopo l'esperienza al Brescia della scorsa stagione, l'opportunità di rimettersi immediatamente in gioco in una piazza calorosa come Pescara potrebbe rappresentare un forte elemento di attrazione.

In terza battuta figura Francesco "Ciccio" Modesto, ex giocatore biancazzurro nel 2013. Il tecnico crotonese era stato già valutato per il post Baldini, prima che la scelta ricadesse su Vivarini. Modesto, ex allenatore dell'Atalanta U23 e compagno di squadra del DS Foggia ai tempi della Reggina, non sarebbe un debuttante assoluto in cadetteria, avendo già guidato il Crotone nel 2021-2022. Quell'esperienza, tuttavia, non fu fortunata, concludendosi con la retrocessione della società calabrese.

Il casting non si chiude qui: resta in lista anche Paolo Pagliuca, appena allontanato dall'Empoli, e non sono da escludere ulteriori nomi a sorpresa che potrebbero emergere nelle prossime ore.

Sezione: Serie B / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 14:25
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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