Il fischio finale sul confronto con il Renate ha lasciato in dote al Vicenza una vittoria fondamentale per la classifica, sebbene ottenuta con una dose di fatica forse superiore alle aspettative.
A margine della partita, l'allenatore Fabio Gallo ha offerto il suo punto di vista sulla prestazione, analizzando con lucidità i momenti chiave e le sfide mentali che la squadra ha dovuto affrontare.
Il tecnico biancorosso ha ammesso apertamente come l'incontro si sia rivelato più tortuoso del previsto, puntando il dito soprattutto sulla mancanza di cinismo sotto porta. «É stata una partita difficile, secondo me ce la siamo complicata un pò da soli non avendo sfruttato delle chance di contropiede molto importanti per chiudere la partita», ha riconosciuto Gallo, sottolineando come la chiusura anticipata della gara fosse un obiettivo concretamente alla portata. Pur riconoscendo che la sua formazione non ha disputato una delle sue serate più brillanti, l'allenatore ha evidenziato la complessità dell’impegno: «Non era una partita facile seppur non avendo giocato una partita brillantissima».
Un passaggio obbligato è stato quello relativo alle decisioni arbitrali e, in particolare, agli interventi dell'assistenza video, denominata nell'intervista "FVS" (presumibilmente l'acronimo della tecnologia di revisione). Gallo ha rivelato una certa serenità nell'affrontare le verifiche, specie in relazione all'ultima controversia che ha coinvolto Rauti. Questa tranquillità, ha spiegato, derivava da precedenti situazioni non sanzionate a loro favore: «Eravamo tranquilli, specie nell’ultima circostanza su Rauti anche perché a noi qualche settimana fa non avevano fischiato una situazione simile».
Il dibattito si è poi allargato all’impatto generale di tali chiamate sul ritmo di gioco. «Comunque si guardano diverse cose, il gioco si spezzetta molto», ha commentato l'allenatore, aggiungendo che il conseguente prolungarsi dei tempi supplementari – «poi magari hai anche sette minuti di recupero» – rende difficile ritrovare la concentrazione: «di conseguenza poi riprendere a giocare non è mai facile».
Quando l'attenzione si è spostata sui risultati delle squadre rivali, in particolare l'Union Brescia, mister Gallo ha tracciato una linea netta sulla mentalità che intende inculcare nei suoi ragazzi. La squadra, a suo dire, ha fatto un salto di qualità nella gestione della pressione esterna. «Questa squadra ha imparato a non pensare quello che fanno gli altri», ha asserito con fermezza.
Richiamando l'esperienza passata, dove il L.R. Vicenza si era trovato in una posizione di inseguimento, l'allenatore ha ribadito l'importanza di focalizzarsi unicamente sul proprio cammino. «il L.R. Vicenza la scorsa stagione ha rincorso, e rincorrere non è facile ma se facciamo il nostro, ciò che accade dietro non ci deve interessare». Un messaggio chiaro: il destino della squadra dipende solo dai suoi sforzi e dalla sua applicazione in campo.
L'allenatore ha poi fornito un aggiornamento sulla rotazione del reparto offensivo, citando in particolare il buon momento di Stückler. «Stückler si è allenato molto bene e mi serviva un attaccante con le sue caratteristiche», ha rivelato Gallo, pur mantenendo il riserbo sulle scelte future. L'imminente incontro con l'Union Brescia sarà decisivo per definire l'assetto d'attacco: «ad oggi non so dirvi chi giocherà la prossima settimana, quindi guarderò la partita dell’Union Brescia e cercherò di scegliere la coppia d’attacco giusta per metterli in difficoltà».
Infine, un giudizio sulla prestazione del giovane Vescovi, sul quale il mister non ha espresso riserve, invitando la critica a valutarne l'impatto ma confermando la sua piena fiducia: «Giudicatela voi, secondo me è un ragazzo che in questa squadra ci casca benissimo, ma lo sapevo ancora prima che esordisse la prima volta». Un'ulteriore conferma della fiducia che Gallo ripone nei talenti della sua rosa.
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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