L'Audace Cerignola ha ritrovato la rotta, inanellando il secondo successo esterno consecutivo che cancella definitivamente il pesante passo falso casalingo contro l'Atalanta U23.
Dopo il colpaccio a Sorrento, i gialloblù ofantini hanno replicato con un'altra affermazione sul campo del Giugliano, una doppietta che rafforza la posizione del tecnico Vincenzo Maiuri e regala respiro alla formazione pugliese. La classifica sorride: la zona playout è distante ora due lunghezze (il Latina è scavalcato) e, al contrario, l'area playoff è tornata a essere un obiettivo concreto, separato da una sola incollatura.
Nel post-partita, l'allenatore ha commentato la prestazione con lucidità, riconoscendo il valore dell'avversario e la natura della gara.
«Questa è stata una partita ben giocata da entrambe le formazioni. I miei complimenti vanno a Eziolino che è un tecnico davvero molto capace. Ha preparato l'incontro in maniera eccellente, costringendoci a esprimere un calcio più “ruvido” e meno aderente al nostro standard abituale. Ritengo, tuttavia, che alla fine la vittoria sia stata meritata, anche in virtù di una rete che noi, dalla panchina, abbiamo valutato come regolare: c’era Caldore che teneva in gioco Gambale in posizione attiva. Quando la questione è stata sollevata al quarto uomo, egli ha riferito che le immagini in loro possesso non mostravano Caldore. Questa è l'informazione che desideravo fornirvi».
Maiuri ha poi espresso il suo apprezzamento per lo spettacolo offerto, sottolineando l'intensità della sfida.
«Al netto di questo, è stata una gara bella, maschia e combattuta fino all’ultimo istante. Il mio Cerignola mi è piaciuto, ma ho apprezzato anche il Giugliano: dobbiamo mantenere questa linea. Abbiamo ottenuto due vittorie lontano da casa che non significano nulla di definitivo, se non il fatto che siamo pienamente in gioco, esattamente come lo eravamo in precedenza. Prima, forse, eravamo qui a discutere di errori che facilitavano il compito dei nostri avversari; ora, al contrario, siamo diventati un collettivo più pragmatico, leggermente più modesto, più calato nella realtà della posizione in classifica che occupiamo».
Entrambe le compagini, secondo l'allenatore, possiedono le carte in regola per accedere alla griglia delle prime dieci e disputare gli spareggi promozione.
«Sono convinto che siano due buone squadre. Sia noi che il Giugliano abbiamo le potenzialità per classificarci tra le dieci. Al momento siamo fuori, quindi le mie sono solo speculazioni. Ed è fondamentale, trovandoci fuori, mantenere lo sguardo rivolto anche alle retrovie. Parlo in particolare per noi a Cerignola: guardarsi alle spalle è vitale».
Infine, il tecnico ha riservato una dedica sentita e un commosso pensiero all'ambiente che circonda la squadra, in particolare la reazione dei sostenitori dopo un periodo difficile.
«Ho apprezzato moltissimo l’approccio e la mentalità della squadra. Vorrei dedicare questa vittoria alla società, che non ci ha mai fatto mancare il suo sostegno, e ai nostri incredibili tifosi: la cosa clamorosa è che, dopo cinque sconfitte consecutive, si sono espressi dicendo “siamo sempre con voi”. Un fatto che mi sono portato con me ogni notte: andavo a dormire, mi rigiravo nel letto perché provavo il senso di deludere persone che riponevano una simile fiducia in noi. È alquanto insolito assistere a un simile atteggiamento nel calcio italiano dopo una serie di cinque sconfitte. Questo è anche un grande complimento alla squadra, che ha saputo reagire – per il momento – nella maniera giusta».
Autore: Redazione Notiziario del Calcio / Twitter: @NotiziarioC
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